FALSI ALTERATI
I cosiddetti falsi alterati (o alterati lessicalizzati) sono parole che presentano i suffissi tipici dell’➔alterazione, ma hanno un significato proprio, del tutto autonomo e diverso da [...] casualmente la seconda parola della coppia termina come se avesse un ➔suffisso alterativo.
Storia
In questi casi, come si è accennato, c’è più che altro un rapporto diderivazione con la parola originaria:
– fattorino è un lavoratore (nell’accezione ...
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Ciriatto
Vincenzo Presta
. Uno dei diavoli della quinta bolgia (If XXI 122, XXII 55); settimo dei dieci scelti da Malacoda e inviati a sorvegliare l'argine sinistro; s'avventa per primo sul barattiere [...] Anonimo; e il Landino afferma che il termine, diderivazione greca, è passato nella lingua rusticana; così suffisso -atto, potrebbe essere un diminutivo (ma di valore spregiativo) di ‛ ciro ' (come da ‛ cerbio ', ‛ cerbiatto '). Il Rossetti crede di ...
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Il problema della c., nei suoi fondamenti teorici, è venuto assumendo nuova importanza, in rapporto sia alla crisi del tradizionale concetto di Stato, sia ai processi di globalizzazione. Come notava Z. [...] ge- (che qui ha valore collettivo) e il suffisso -schaft (che assolve funzione astrattiva e indica l'appartenenza di Esposito, una significativa riduzione della complessità semantica di communitas, mettendo in ombra la derivazione etimologica ...
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AMERICA
II. ANTROPOLOGIA.
Due fatti distinguono l'antropologia dell'America: la mol;teplicità dei caratteri (polimorfismo) che presentano gruppi umani, anche ristretti, e l’assenza di quelle differenziazioni [...] ".
9. Vediamo ora le principali categorie del verbo, cominciando dai verbi derivati deverbali e denominali.
a) I verbi derivati si formano per mezzo di prefissi o disuffissi, e non di rado il medesimo elemento in una lingua è preposto e in un ...
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. È il nome (Κελτοί o Κελται) che le fonti greche (primo in ordine di tempo il frammento d'Ecateo di Mileto che parla dei Celti situati intorno a Marsiglia, colonia greca) dànno ai popoli, i quali nella [...] gli astratti nominali che si formano col suffisso ereditato -ti, ampliato però col suffisso in nasale -on; per cui la una radice *wel "vedere"; con una derivazione identica è formato il nome di veleda, la vergine fatidica di Tacito (p. es. Hist., IV ...
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LITUANIA (lituano Lietuva; russo Litva; pol. Litwa; ted. Litauen; fr. Lithuanie; A. T., 58)
Elio MIGLIORINI
Mario SALFI
Pino FORTINI -Francesco TOMMASINI
Luigi CHATRIAN
Anna Maria RATTI
Arthur HABERLANDT
Giuseppe [...] di teste di cavallo, di uccellini, di stilizzazioni di fiori e di piante e di altri segni simbolici. Anche la scelta dei luoghi dove le croci venivano erette è significativa: così la croce piantata lungo le strade sembra una derivazione del suffisso ...
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Provincia dell'Impero indiano, ma geograficamente parte dell'Indocina o India Transgangetica (ulteriore). Comprende, sin dall'annessione avvenuta nel 1886, i territorî britannici dell'Alta e Bassa Birmania [...] , irrigazione), sia in quelli spirituali, è una derivazionedi quella indiana. La religione è buddhista ed occupa radicale che significa "uomo", lu do è "uomini", poiché do è il suffisso plurale per gli esseri umani; thwa è "va", thwa: pyi: -byi ...
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Popolazione, distinta per linguaggio dai vicini Castigliani e Francesi, che occupa l'angolo NE. della Spagna, cioè la provincia di Guipúzcoa, quasi tutta quella di Biscaglia (Vizcaya), la porzione settentrionale [...] come nahas-mahas "pêle-méle" zurru-murru o zurru-burru, con carattere onomatopeico.
La derivazione delle parole si fa generalmente per mezzo disuffissi, ma non mancano i prefissi, specie vocalici, elementi molto arcaici.
Le vocali finali hanno ...
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Piante di assai differente natura, che comprendono forme unicellulari e pluricellulari, le ultime morfologicamente anche molto differenziate. In queste sono riconoscibili organi d'adesione, organi assili [...] (dove il nome di alga viene dato dal suffisso -nori) possono ritenersi i maestri dell'arte di coltivare, raccogliere, Gli altri sali derivanti da questo, detti alginati o alginoidi, presentano l'importante proprietà di attraversare impunemente lo ...
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SEMANTICA (fr. sémantique; ted. Bedeutungslehre; ingl. sematology)
Benvenuto Terracini
Parola foggiata, dal gr. σημαντικός, attraverso una σημαντική [τέχνη] (M. Bréal), per indicare lo studio degli elementi [...] relazione formale (il valore disuffisso che assume -mann (uomo di vocaboli nuovi (derivazione: autista da auto, come macchinista da macchina); infine eccessive interferenze di combinazioni sintagmatiche che nascano in forza di qualche mutamento di ...
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suffisso
s. m. [dal lat. suffixus «attaccato sotto», part. pass. di suffigĕre: v. suffiggere]. – 1. In linguistica, elemento formativo di una parola, con funzioni di derivazione e di determinazione morfologica e semantica, costituito da uno...
derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...