scolarese
s. m. (iron.) Il linguaggio della burocrazia scolastica.
• [tit.] Che noia lo «scolarese»: eterna solfa da corteo [testo] […] Vediamo qualche esempio di «scolarese», un linguaggio a metà strada [...] sommerge anche le battaglie serie. (Alessandro Gnocchi, Giornale, 6 maggio 2015, p. 8, Interni).
- Derivato dall’agg. scolare con l’aggiunta del suffisso -ese.
- Già attestato nella Repubblica del 6 gennaio 1998, Roma, p. VII (Domenico Pertica). ...
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cosita
cosità s. f. inv. L’essere cosa, oggetto; materialità di una cosa.
• Un prezioso, completo e illuminante contributo sulla questione che oggi scherzosamente si definisce della «Whatness of Bookness» [...] ama la concretezza. (Edoardo Boncinelli, Corriere della sera, 25 febbraio 2015, p. 31, Cronache).
- Derivato dal s. f. cosa con l’aggiunta del suffisso -ità.
- Già attestato nella Stampa del 4 dicembre 1995, p. 12, Società e Cultura (Marco Vallora). ...
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impiegabilita
impiegabilità s. f. inv. Possibilità di essere impiegato, opportunità di trovare un lavoro.
• «Apprezziamo l’apertura al confronto con la società civile per la stesura definitiva del Jobs [...] che siano inclusivi e modelli di innovazione sociale. (Caterina Maconi, Avvenire, 26 gennaio 2016, p. 21).
- Derivato dall’agg. impiegabile con l’aggiunta del suffisso -ità.
- Già attestato nella Stampa del 28 luglio 1939, p. 2 (Giacomo Carboni). ...
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chattata
s. f. Scambio di chiacchiere con altri utenti della rete telematica attraverso una chat.
• [Ugo] Volli giustamente osserva come l’uso della parola scritta (si pensi al telefonino, al computer, [...] mentale, trionfano semplicità e immediatezza. (Luigi Bolognini, Repubblica, 6 dicembre 2013, Milano, p. XVIII).
- Derivato dal s. ingl. chat con l’aggiunta del suffisso -ata2.
- Già attestato nella Repubblica del 18 maggio 2000, Palermo, p. VII. ...
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prudentismo
s. m. (iron.) Atteggiamento eccessivamente prudente.
• «L’Udc appoggia con forza la richiesta di una moratoria sull’aborto», ha annunciato Rocco Buttiglione, scavalcando il prudentismo di [...] ] Polverini: «Spero nel presidente [Mario] Monti». (Repubblica, 24 gennaio 2012, Roma, p. VIII).
- Derivato dall’agg. prudente con l’aggiunta del suffisso -ismo.
- Già attestato nel Corriere della sera del 6 ottobre 1963, p. 8, Gli Spettacoli (G.). ...
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travaglismo
s. m. Modo di pensare e agire proprio di Marco Travaglio.
• Stessa tecnica del travaglismo, a fine trasmissione l’ultimo comunista rimasto (il dinovauro) sforna le sue vignette. (Massimiliano [...] E se ci si riflettesse un po’? (Enzo Costa, Repubblica, 13 novembre 2014, p. 1, Prima pagina).
- Derivato dal nome proprio (Marco) Travaglio con l’aggiunta del suffisso -ismo.
- Già attestato nel Foglio dell’11 settembre 2007, p. IV (Claudio Cerasa). ...
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dipietrata
s. f. (iron.) Comportamento o trovata tipici di Antonio Di Pietro, già esponente politico di Italia dei Valori.
• [tit.] «Io lo sfascio». Sedici anni di dipietrate / Dagli esordi di Mani pulite [...] questioni del legittimo impedimento e della giustizia. (Piccolo, 30 giugno 2010, p. 2).
- Derivato dal nome proprio (Antonio) Di Pietro con l’aggiunta del suffisso -ata1.
- Già attestato nella Repubblica del 9 marzo 1994, p. 3 (Piero Colaprico). ...
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espertizzatore
s. m. Chi autentica o certifica qualcosa basandosi sulla propria esperienza; valutatore dell’aspetto esterno, della struttura e delle caratteristiche olfattive della pasta di un formaggio, [...] Cagiano intervista Giancarlo Scolari, Corriere della sera, 9 dicembre 2014, p. 17, Lombardia).
- Derivato dal v. tr. espertizzare con l’aggiunta del suffisso -(t)ore.
- Già attestato nella Stampa del 20 gennaio 2001, Tuttolibri, p. 9 (Marco Vallora). ...
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pierinismo
s. m. (scherz. iron.) L’atteggiamento di chi fa il pierino, mettendosi continuamente in mostra per richiamare l’attenzione su di sé.
• «Bisogna saper perdere chi è ossessionato dal consenso [...] sensibilità e di cultura interne al Pd. (Franco Monaco, Europa, 23 dicembre 2011, p. 1, Prima pagina).
- Derivato dal s. m. pierino con l’aggiunta del suffisso -ismo.
- Già attestato nel Corriere della sera del 4 settembre 1935, p. 3 (Orio Vergani). ...
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montiera
s. f. Zona collinare e montuosa.
• Gli operatori si leccano le ferite e, preoccupati, invocano sostegni pubblici. Ma di progetti quasi nessuno parla. Eppure è maturo il tempo per ripensare e [...] ulteriore valore se si pone l’accento sullo scrigno dei tesori di cui sono custodi. (Giuseppe Liuccio, Corriere del Mezzogiorno, 31 ottobre 2008, p. 10, Salerno).
- Derivato dal s. m. monte con l’aggiunta del suffisso -iera, sul modello di costiera. ...
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suffisso
s. m. [dal lat. suffixus «attaccato sotto», part. pass. di suffigĕre: v. suffiggere]. – 1. In linguistica, elemento formativo di una parola, con funzioni di derivazione e di determinazione morfologica e semantica, costituito da uno...
suffissare
v. tr. [der. di suffisso]. – In linguistica, fornire di suffisso una parola o una radice di parola, dando luogo a una nuova unità lessicale: s. un sostantivo, il tema di un verbo. ◆ Part. pass. suffissato, di parola fornita di suffisso;...