LABIRINTO
P. E. Pecorella
L'origine del nome (gr. λαβύρινϑος, lat. labyrinthus) rimane tuttora non chiara. Il suffisso -ινθος, proprio dei nomi preellenici e di ambiente mediterraneo, lo denuncia come [...] non greco, ma gli accostamenti tentati con parole di origine anatolica come il lidio λάβρυς "ascia" o come il licio laβra o il lidio lap(i)risa "pietra" o "costruzione in pietra" (v. anche il toponimo ...
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TURIA
G. Uggeri
Forma etrusca del nome della madre di Pelia e Neleo, Τυρώ, su uno specchio. Il suffisso -ia, solo qui attestato in corrispondenza del greco -ω, sarà normalizzazione etrusca sul tipo [...] Uni (Iunia), contro il latino Iuno.
Lo specchio, già a Palazzo Graziani a Perugia, ora al museo di Napoli (Etr. Sp., tav. clxx), presenta l'incontro dei due figli nudi e armati con la madre T., che regge ...
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TEVCRUN
G. Uggeri
Eroe su specchio prenestino (Etr. Sp., ccclxxviii) con scena mitologica oscura.
Da sinistra, con Turan (Afrodite), Menle, (Menelao), una donna sconosciuta sul fondo (Elena?), Crintha [...] cioè Paride; ma forse dobbiamo identificarlo con Τεῦκρος, come suggerisce l'accostamento a Menelao e Briseide. Quanto al suffisso, dovremo pensare ad una normalizzazione con i nomi degli eroi e divinità etruschi (del tipo Tarchun, Tinthun), piuttosto ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Gli Anglosassoni: Canterbury
Keith Branigan
John Moreland
Canterbury
Città (lat. Durovernum Cantiacorum) dell’Inghilterra sud-orientale, nella contea di Kent.
La città [...] Antonini, la Tabula Peutingeriana e la Cosmografia dell’Anonimo Ravennate – l’ultima delle quali aggiunge il suffisso tribale: ciò suggerisce che C. era divenuta il centro amministrativo della Civitas Cantiacorum, creata molto probabilmente ...
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Vedi PALESTRINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTRINA (Praeneste)
F. Castagnoli
Città del Lazio nella valle del Sacco sulle ultime pendici dei Monti Prenestini, a 40 km da Roma.
Leggende di origine [...] sono le tracce di componenti sabine ed etrusche; incerta invece la teoria di uno strato illirico, basata soprattutto dal suffisso del nome Praeneste).
P. passò ai Romani intorno al 500 a. C., si ribellò nel 381, fu definitivamente sottomessa ...
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Vedi ANKARA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ANKARA (῎Αγκυρα, Ancçra)
A. M. Mansel
L'attuale capitale della Repubblica turca, nell'altipiano centrale anatolico, presso affluenti dell'alto corso del Sangario, [...] per catturare Sileno. È più probabile tuttavia che incontriamo qui un nome indigeno antichissimo, con un suffisso in ra, (come Karura o Kydrara), suffisso assai frequente in Anatolia. Nella città e nell'acropoli (la odierna Kale) non è stato trovato ...
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THUPLTHA (Thufltha, Thufultha)
G. Uggeri
Nome divino etrusco attestato su bronzi sacrali, ma non su specchi mitologici. Compare su una lampada bronzea (C. I. E., 445: thuplthaś), su una statuetta bronzea [...] in pup-lunafufluna (Populonia), in thufultha si è inserita una seconda vocale che riprende il colorito della prima. Il suffisso può essere quello del femminile (cfr. talitha, una dea; lautnitha = liberta). Non è sicura l'iscrizione thupltha d'una ...
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Vedi LIMES dell'anno: 1961 - 1995
LIMES
G. Forni
Nella letteratura storico-archeologica relativa all'età imperiale romana si è soliti designare col termine di l. il complesso di opere viarie e di fortificazioni [...] = p. 132 Th.; Sicui. Flac., Gondic. agror., p. 153 L. = 117 Th.; ecc.). La sua derivazione da limus, più il suffisso -it-, è accettata e sostenuta anche dalla linguistica moderna. Tuttavia permangono perplessità sia sull'etimo di L, sia sull'origine ...
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Vedi GNATHIA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
GNATHIA (Γναϑία, Gnatia)
C. Drago
Antica città della Puglia, sulla costa adriatica, tra Bari e Brindisi, a 7 km da Fasano. Orazio (Sat., i, v, 96-100) la chiamò [...] della indoeuropeità della lingua messapica, ritenuta affine alla illirica, ricollegano il nome della città al tema γαν e al suffisso ϑο, dandogli così il significato di "bocca", o "imboccatura", del porto. G. sarebbe stata, dunque, la città del porto ...
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Antropologia
Una delle grandi famiglie in cui si dividono tradizionalmente, in base a un criterio linguistico, i gruppi africani. Benché il termine B. (propr. «gli uomini», plur. di muntu «uomo») non abbia [...] dal singolare al plurale, la declinazione è embrionale e l’unico vero caso è il locativo, formato da un suffisso; il sistema di numerazione è il quinario-decimale; i temi verbali primitivi sono prevalentemente bisillabi e hanno molte possibilità ...
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suffisso
s. m. [dal lat. suffixus «attaccato sotto», part. pass. di suffigĕre: v. suffiggere]. – 1. In linguistica, elemento formativo di una parola, con funzioni di derivazione e di determinazione morfologica e semantica, costituito da uno...
suffissare
v. tr. [der. di suffisso]. – In linguistica, fornire di suffisso una parola o una radice di parola, dando luogo a una nuova unità lessicale: s. un sostantivo, il tema di un verbo. ◆ Part. pass. suffissato, di parola fornita di suffisso;...