FORMAGGIERA O FORMAGGERA?
La grafia corretta è formaggiera, perché il suffisso è -iera
olio ▶ oliera
te ▶ teiera
e dunque formaggio ▶ formaggiera
Però, dato che la i di -gie- non si pronuncia, né [...] serve a indicare la corretta pronuncia della g, è accettata anche la grafia formaggera
«Quale malocchio?» chiese Lometto tranquillo vuotando la formaggera nella fondina (A. Busi, Vita standard di un venditore ...
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Nella formazione delle parole per ➔ derivazione, il suffisso -ità (< -itātem, con apocope di tem) dà luogo a nomi deaggettivali femminili: affidabile → affidabilità, aggressivo → aggressività, elettrico [...] → intensità. Quando l’aggettivo che fa da base di derivazione termina in -io (con i ultimo elemento radicale e o desinenza, ad es. bonari-o), il suffisso -ità si trasforma in -età per dissimilazione, ovvero per differenziare la i radicale dalla i del ...
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Categoria morfologica della lingua latina, di natura nominale e caratterizzata dal suffisso -nd-. Sembra derivato dal gerundivo. Può sostituire l’infinito per tutti i rapporti sintattici che non siano [...] segnati dal caso nominativo e la sua costruzione è del tipo verbale. La forma ablativale, in sostituzione dell’infinito e del participio presente predicativo, si mantiene nelle lingue romanze (it. cantando, ...
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Nome o cognome derivato dal nome del padre per mezzo di un suffisso. Così per es., presso gli antichi Greci, Eacide, Pelide, Atride, cioè «figlio di Eaco, di Peleo, di Atreo». In alcune lingue, in particolare [...] nella lingua russa, il p. (Ivanovič, Ivanovna, rispettivamente «figlio, figlia di Ivan») è parte obbligata del nome. Nelle lingue semitiche, il p. consiste nel nome del padre preceduto dal sostantivo ben, ...
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COMPLEMENTARITA O COMPLEMENTARIETA?
La forma corretta è complementarità (dall’aggettivo complementare + il suffisso -ità)
complementare ▶ complementarità
La forma errata complementarietà si deve [...] a una confusione con i nomi astratti che derivano da aggettivi in -io, come precarietà da precario (➔-ità, -ietà o -eità?) ...
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Scienza indiana: periodo vedico. L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
George Cardona
L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
'Śikṣā' ('fonetica')
Ai Veda sono [...] dell'ambito coperto da 6.1.77: e finali mutano in iyAṄ e uvAṄ davanti a vocale, se la base termina con il suffisso Śnu (dei verbi della quinta classe: v. sopra), se è una radice verbale oppure se è bhrū 'sopracciglio'. Si tratta di un'eccezione ...
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Categoria morfologica delle lingue latina e osco-umbra, di natura aggettivale, caratterizzata dal suffisso -nd-. Nei verbi transitivi ha valore passivo, può indicare il futuro e la necessità ed essere [...] usato sia come attributo sia come predicato, oppure in maniera impersonale; nei verbi intransitivi solo come predicato impersonale. Nel latino tardo resta relegato nella coniugazione perifrastica e non ...
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In linguistica, sostantivo, aggettivo o verbo derivato da un aggettivo con aggiunta di un suffisso. Per es. paganesimo da pagano, iniquità da iniquo, folleggiare da folle. ...
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semantema In linguistica, elemento della parola portatore del significato, in quanto separato dal morfema, cioè dal suffisso flessionale, che ne determina la funzione sintattica nella frase. Una volta [...] il morfema, la parte residua di una parola può essere costituita da una sola radice o da una radice determinata da un suffisso di derivazione (tema derivato), o da due o più temi in composizione; si distingue in conseguenza il s. radicale e il s ...
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ASPRO, SUPERLATIVO DI
Aspro è uno degli aggettivi che formano il superlativo assoluto aggiungendo il suffisso -errimo anziché -issimo
aspro ▶ asperrimo.
Usi
È diffusa anche la forma asprissimo, coniata [...] sul modello dei superlativi regolari e attestata già nella prima edizione del Vocabolario degli Accademici della Crusca (1612).
VEDI ANCHE -errimo, superlativi i ...
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suffisso
s. m. [dal lat. suffixus «attaccato sotto», part. pass. di suffigĕre: v. suffiggere]. – 1. In linguistica, elemento formativo di una parola, con funzioni di derivazione e di determinazione morfologica e semantica, costituito da uno...
suffissare
v. tr. [der. di suffisso]. – In linguistica, fornire di suffisso una parola o una radice di parola, dando luogo a una nuova unità lessicale: s. un sostantivo, il tema di un verbo. ◆ Part. pass. suffissato, di parola fornita di suffisso;...