Ahmadu Lobbo
Riformatore islamico fulani (Macina, od. Malica, 1773-ivi 1845). Maestro della Qadiriyya, influenzato dal misticismo sufi, raccolse presto molti seguaci predicando il ritorno a un islam [...] puro. Nel 1816 aderì al movimento di riforma di ‛Uthman dan Fodio. Condusse un suo jihad contro i governanti del Macina (1818), superficialmente musulmani e vassalli del regno pagano bambara di Segu. Creò ...
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Islamismo
Ira M. Lapidus
Introduzione
L'islamismo è attualmente la religione di circa novecento milioni di persone. L'appartenenza all'Islam comporta un insieme di credenze e pratiche religiose specifiche, [...] The rope of God, Berkeley, Cal., 1969.
Stewart, E.K., Islam and social order in Mauritania, Oxford 1973.
Trimingham, J.S., The sufi orders in Islam, Oxford 1971.
Watt, W.M., Muhammad at Mecca, Oxford 1953.
Watt, W.M., Muhammad at Medina, Oxford 1956 ...
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'Uthman dan Fodio
‛Uthman dan Fodio
Mistico, filosofo e riformatore islamico fulani (Maratta, Gobir, od. Nigeria centrale, 1754-Sokoto, od. Nigeria settentr., 1817). Membro del clan Fula Toronka del [...] Gobir, studiò teologia islamica, legandosi al misticismo sufi e in particolare alla qadiriya (confraternita islamica). Entrò in conflitto con il sovrano di Gobir, accusandolo di essere un miscredente e di non applicare correntemente i principi dell’ ...
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FAKHR AL-DĪN IBN SHAYKH AL-SHUYŪKH
BBruna Soravia
Fakhr al-Dīn (Yūsuf) Ibn Shaykh al-Shuyūkh Mu-ḥammad nacque in Siria intorno al 580 A.H./1184 A.D., discendente dai Banū Hamawiya, famiglia di mistici [...] (sūfī) e giureconsulti di origine iraniana, un ramo della quale si stabilì in Siria, ponendosi al servizio degli Ayyubidi (v.). Il padre di F., Sadr al-Dīn Abū l-Hasan Muḥammad, era succeduto a suo padre come ispettore generale di tutte le ...
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Raja Ganesh
Esponente dell’aristocrazia bengalese nel periodo sultanale (15° sec.). Dette voce alla reazione contro l’esclusivismo culturale dei turchi Ilyas Shahi. Acquisì una posizione preminente sotto [...] Shihab al-din (1411-14) e nel 1415 riuscì a far salire al trono il figlio Jadu, che convertitosi all’islam con il nome di Jala al-din si pose sotto la protezione dei sufi Chishtiya e regnò fino al 1432. ...
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Marrakech
Città del Marocco ai piedi della catena montuosa dell’Atlante. Dal suo nome, nella pronunzia spagnola (Marruecos), è derivato quello dell’intero Paese. Fondata dagli Almoravidi intorno al 1060, [...] . In seguito, con i Merinidi, la città perse importanza a favore di Fez, riconquistandola solo durante il regno sa’adita, nel 16° secolo. Con gli Alawiti, che le preferirono Meknes, M. divenne centro del culto sufi dei «sette santi», ancora presente. ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] inoltre era stata collocata accanto alle moschee, alle madāris o centri dove si studiava il diritto islamico, alle ḫānaqā dei Ṣūfī e ad altre istituzioni religiose tradizionali del mondo islamico.
Il Rab῾-i Rašīdī: una fusione tra le varie scienze e ...
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(al) Malik (al) Kāmil
Henri Bresc
I rapporti di M. con Federico II si chiariscono alla luce del sistema familiare ayyubide che alterna fra i principi competizione e precaria collaborazione. Il Saladino, [...] filosofico. L'emiro Fakhr al-Dīn (v.), figlio dello 'shayk degli shuyukh' Sadr al-Dīn, appartenente a una famiglia di sufi e di sapienti hanefiti persiani, anche lui uomo d'armi, diplomatico, poi reggente nel 1249, fu il garante di questa politica ...
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Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] organo la rivista al-Da'wa (La propaganda).
Abū 'l-'Alā' Mawdūdī e Sayyid Quṭb
Nato da una religiosissima famiglia ṣūfī del subcontinente indiano, Abū 'l-'Alā' Mawdūdī (1903-1979) può anch'egli considerarsi uno dei grandi teorici del f. contemporaneo ...
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sufi
s. m. [dall’arabo ṣūf, prob. der. di ṣūfī «lana», dall’abitudine dei mistici di vestirsi di lana]. – Chi professa le dottrine e osserva le pratiche ascetiche del sufismo.