Musicista (Lorca 1873 - Madrid 1956). Fondò nel 1914-15 l'orchestra filarmonica madrilena. Apprezzato direttore d'orchestra, compose musica teatrale (Lorenzo), orchestrale (Calisto y Melibea, Suite Murciana, [...] ecc.) e da camera ...
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In musica, composizione per più strumenti, con tempi diversi (spesso forme di danza) e carattere di intrattenimento affine a quello della cassazione e alla serenata. Fu coltivato soprattutto in Germania [...] alla metà del 18° sec., succedendo nella pratica alla suite.
Nella fuga, il d. è un passo modulante che conduce da un’esposizione tematica all’altra. Nella sonata, e talvolta anche nel rondò-sonata, costituisce l’episodio centrale, modulante, non ...
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Danza francese del 16°-18° sec., in ritmo prima binario, poi ternario, e movimento allegro, di carattere leggero. Compare, idealizzata, nella musica d’opera e di suite, qui di solito come intermezzo tra [...] la sarabanda e la giga. Esempi si hanno in A. Campra, A.-C. Destouches, J.K.F. Fischer, J.S. Bach ecc ...
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(App. III, I, p. 540)
Compositore e direttore d'orchestra di jazz, statunitense, morto a New York il 24 maggio 1974. Con una formazione parzialmente rinnovata, nella quale rientrarono anche L. Brown (1960) [...] a personaggi shakespeariani; una nuova versione di Black, brown and beige (1958), con la cantante M. Jackson; The Queen's suite (1959), offerta alla regina Elisabetta d'Inghilterra; la colonna sonora del film di O. Preminger Anatomy of a murder (1959 ...
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Danza in tempo ternario di andamento veloce. Di origine irlandese, si diffuse in tutta Europa nel 17° e nel 18° sec., divenendo di norma il brano finale delle suite strumentali. Ebbe il suo apogeo con [...] J.S. Bach, e nel 20° sec. fu ripresa da C.-A. Debussy, A. Schönberg e I. Stravinskij ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Cinquecento, con lo sviluppo della musica strumentale, il repertorio [...] fisse.
Altro contributo britannico al genere è l’aver dato i natali alla giga, che sarà l’ultima delle danze fisse nella suite ciclica.
Germania
Nella Germania dei primi anni del secolo è attivo un gran numero di danzatori e di violisti inglesi; le ...
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Musicista (L'Avana 1879 - ivi 1949). Allievo a Parigi di M. Moszkowski e V. d'Indy; prof. di pianoforte alla Schola cantorum di Parigi. Concertista, ha composto musica specialmente pianistica (Suite de [...] valses lyriques, Danza ibérica, ecc.) ...
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Musicista francese (Dieuze, Lorena, 1860 - Parigi 1956). Studiò con varî maestri, ma specialmente con J. Massenet. Prix de Rome 1887, compose in Italia pagine rimaste tra le sue migliori: la suite sinfonica [...] Impressions d'Italie, e il primo atto dell'opera Louise. Ritornato in patria, attese a lavori di varia importanza (Chanson du Chemin, Impression fausses, ecc.) e al compimento di Louise ("romanzo musicale" ...
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KOECHLIN, Charles
Compositore, nato a Parigi il 27 novembre 1867. Studiò al Conservatorio di Parigi, sotto la guida di J. Massenet, A. Gedalge, G. Fauré.
Autore fecondissimo, ha scritto numerose opere [...] sinfoniche: Les saisons, (suite), Études antiques, Suite légendaire, En mer, La nuit, Les heures persanes, Rhapsodie sur des chansons françaises, ecc.; un Chant funèbre per orchestra, coro e organo, musica strumentale da camera, la pastorale biblica ...
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Musicista (Lachen, Zurigo, 1822 - Francoforte sul Meno 1882); autodidatta, dal 1877 alla morte fu direttore del Hoch-Conservatorium di Francoforte. Compose molta musica (circa 200 lavori), tra cui emergono [...] specialmente la 3a sinfonia Im Walde, la Suite op. 101, la Suite ungherese op. 194, il concerto in do min. op. 185 per pianoforte e il concerto in re min. op. 193 per violoncello. Fu artista non tanto originale quanto fecondo, ma non privo di un ...
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suite
〈sü̯ìt〉 s. f., fr. [propr., part. pass. femm. di suivre «seguire»]. – 1. Séguito, l’insieme delle persone che accompagnano un personaggio, o, in senso più ampio, successione di varî elementi analoghi che costituiscono un insieme omogeneo...
suita
suità s. f. [dal lat. mediev. suitas, der. di suus «suo»]. – 1. Come termine giuridico, riferito al diritto romano, la qualità o condizione di essere suus heres, il diritto cioè che ha il cittadino di ereditare i beni del pater familias,...