Musicista (n. Milano fine sec. 15º), fu alla corte dei Gonzaga. Celebre liutista, lasciò composizioni (pubblicate tra il 1536 e il 1548) costituite da gruppi di danze elaborate in forma prefigurante la [...] futura suite. ...
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bourrée Componimento strumentale derivato da antica danza francese o spagnola. In tempo pari (misura 2/2 o altra analoga) e con inizio in anacrusi e movimento vivace, si trova spesso come parte della suite [...] (➔) ...
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Compositore, nato ad Alicante il 5 agosto 1886. Studiò matematica, ingegneria e filosofia. Si dedicò interamente alla musica dopo aver ottenuto a Vienna, nel 1909, il premio in un concorso con una Suite [...] , appartengono alcune composizioni strumentali da camera, pezzi pianistici, il poema sinfonico El Sueño de Eros (1913) e la suite Poema de niños (1914), più recenti e più significativi sono Evocaciones e Confines per pianoforte, il poema coreografico ...
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Scrittrice (Barneville 1650 o 1651 - Parigi 1705). È nota soprattutto per le sue fiabe (Contes nouveaux ou les fées à la mode, 2 voll., 1698; Les illustres fées, 1698, che contiene anche racconti di altri [...] autori; Suite des contes nouveaux, post. 1711), tra cui è L'oiseau bleu. Scrisse anche un romanzo (Histoire d'Hippolyte, comte de Douglas, 1690) e memorie sulle corti di Francia e Spagna. ...
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ROGER-DUCASSE, Jean-Jules-Aimable
Guido Maria Gatti
Compositore, nato a Bordeaux il 18 aprile 1875. Studiò al Conservatorio di Parigi con Gabriel Fauré. Ebbe il "Prix de Rome" nel 1902. Ha scritto Variations [...] plaisantes per arpa e orchestra, Petite Suite, Suite française e Le Joli jeu du furet per orchestra, Sarabande e Au Jardin de Marguerite per coro e orchestra, l'opera ballo Orphée (Parigi 1926) e l'opera Cantegril (ivi 1930), Quartetto in sol per ...
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. Musica. - Designava nei secoli XVI e XVII un' introduzione strumentale brillante a spettacoli varî; verso la fine del sec. XVII anche una breve ouverture a una suite strumentale (es., J.S. Bach, Suite [...] in la per violino e cembalo). Come introduzione a una suite, potrebbe essere già stata nota nella Spagna moresca, due secoli prima. Entrata si denominava la musica che accompagnava nei balletti e nelle opere-ballo l'ingresso di danzatori, cortei, ecc ...
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Musicista (m. Assisi 1643); fu dapprima alla corte dei Gonzaga, poi a Vienna alla corte imperiale (1626-1629), e infine (1636) maestro di cappella ad Assisi. È tra i maggiori compositori strumentalisti [...] del suo tempo; i suoi sette libri di sonate, sinfonie, gagliarde, ecc., contribuirono molto alla formazione della suite a più strumenti in Italia e anche del duo e della sonata a tre (due voci e basso) con basso già concertante. Introdusse la nuova ...
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Musicista statunitense (New York 1892 - Santa Monica 1972), compositore e arrangiatore di musiche jaz zistiche. Ha fatto parte dell'orchestra di P. White man come pianista e arrangiatore. Ha scritto lavori [...] sinfonici tra cui è nota la Grand Canyon suite (1931). ...
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ROCCA, Ludovico
Compositore, nato a Torino il 29 novembre 1895. Studiò a Milano con G. Orefice.
Ha composto musica da camera, per canto, pianoforte, violino, pagine sinfoniche (Contrasti, 1919; Aurora [...] di morte, 1920; La foresta delle Samodine, 1921; Chiaroscuri, suite vittoriosa nel concorso della Lega musicale di New York, 1924; La cella azzurra, 1925; Interludio epico, 1928; ecc.), opere teatrali (La morte di Frine, 1921; La corona di re Gaulo, ...
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LOURE
. Con questo nome s'indica tanto uno strumento simile alla cornamusa, diffuso un tempo tra il popolo di Normandia, quanto una forma di danza, già popolare, che nel sec. XVIII fu assunta tra i numeri [...] non obbligati della suite (v.). Questa danza è in ritmo ternario, con misura in 3 o in 6 quarti (la prima nota di ogni misura è puntata e fortemente accentata) secondo lo schema ♪ ♩ ∣ ♩. Il movimento è moderato. Un esempio di Loure si trova presso J. ...
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suite
〈sü̯ìt〉 s. f., fr. [propr., part. pass. femm. di suivre «seguire»]. – 1. Séguito, l’insieme delle persone che accompagnano un personaggio, o, in senso più ampio, successione di varî elementi analoghi che costituiscono un insieme omogeneo...
suita
suità s. f. [dal lat. mediev. suitas, der. di suus «suo»]. – 1. Come termine giuridico, riferito al diritto romano, la qualità o condizione di essere suus heres, il diritto cioè che ha il cittadino di ereditare i beni del pater familias,...