Musicista francese (Saint-Germain-en-Laye 1862 - Parigi 1918). Figura geniale di innovatore, profondamente anticonvenzionale, rivoluzionò l'armonia, il ritmo, la sonorità e la forma della musica occidentale [...] quindi tre anni a villa Medici. Durante questo periodo compose un frammento d'opera lirica (Almanzor, da H. Heine), la suite Le printemps per orchestra (poi riveduta nel 1913), il "poema lirico" La damoiselle élue da D. G. Rossetti (rifiutato dall ...
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Ballerina francese (Parigi 1917 - ivi 2016). Allieva della scuola dell’Opéra di Parigi, dove divenne prima ballerina nel 1937, ed étoile nel 1941, è stata una delle più grandi interpreti del repertorio [...] francese degli anni 1940-1960. La sua purezza di stile, la leggerezza e la sobrietà la resero interprete ideale dei balletti di S. Lifar (Istar, 1941; Suite en blanc, 1943; Mirages, 1947). Ha diretto la scuola di ballo dell’Opéra (1963-72). ...
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Nome d'arte dell'attore cinematografico britannico Maurice Joseph Micklewhite (n. Londra 1933). Ha raggiunto la notorietà con il ruolo di un miope e disincantato agente in The Ipcress file (Ipcress, 1965) [...] the hero (Non è più tempo d'eroi, 1969), Sleuth (Gli insospettabili, 1972), The romantic english woman (1975), California suite (1977), Escape to victory (1981), Dressed to kill (1981), Deathtrap (1982), The honorary consul (1983), Hannah and her ...
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Poeta francese (n. castello di Vernoble, Borgogna, 1529 - m. 1581 circa). Nella scuola di Lione difese la tradizione di Cl. Marot, ma poi si accostò al Ronsard e alla Pléiade. Difese strenuamente il partito [...] classicismo elegante e prezioso, quantunque troppo arcaizzante. Scrisse rime d'amore (Le repos de plus grand travail, 1550; La suite du Repos, 1551; L'amoureux repos, 1553), un Traité touchant l'ancien orthographe françois (1548) e pagine di critica ...
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Musicista finlandese (Helsinki 1928 - ivi 2016). Ha studiato con A. Merikanto all'accademia Sibelius di Helsinki, e con A. Copland e R. Session a New York e Tanglewood. Distintosi come vincitore del premio [...] di Darmstadt, ma senza eccessivi rigori radicali, lasciando spesso spazio all'espressione. Tra i lavori più significativi: la suite Iconit (1952) per pianoforte, l'opera Kaivos ("La miniera", 1963), il Terzo quartetto per archi (1965), il Cantus ...
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Musicista (Blâmont, Meurthe-et-Moselle, 1870 - Neuilly-sur-Seine 1958). Studiò a Nancy e a Parigi; nel 1900 ottenne il Prix de Rome. Dal 1921 al 1924 diresse il conservatorio di Lione. Fu redattore musicale [...] . Nella sua abbondante produzione, caratterizzata da un robusto sinfonismo d'impronta tedesca, si distinguono: il Salmo XLVI (1906), per soli, coro, organo e orchestra; il balletto La tragédie de Salomé (1907); la suite Mirages (1924) per orchestra. ...
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Musicista (Parigi 1838 - Bougival 1875). Figlio di un maestro di canto, studiò al conservatorio di Parigi con E. Marmontel (pianoforte) e con J.-F.-É. Halévy (composizione). A 15 anni ebbe il Prix de Rome [...] , Don Procopio, e una seria, Esméralda (poi ridotta a sinfonia con cori sotto il titolo Vasco de Gama), e una Suite per orchestra. Tornato a Parigi fu costretto dapprima a modesti lavori di riduzione e trascrizione. Gli fu poi commissionata un'opera ...
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Musicista (Stoccarda 1616 - Héricourt, Doubs, 1667). Figlio di un musicista, sotto la guida di J. U. Steigleder diventò un ottimo organista. Fu poi a lungo (1637-57) alla corte di Vienna, e compì numerosi [...] . Compose musica per organi e per cembalo (pubbl. postuma a partire dal 1693), nelle forme di toccata, ricercare, capriccio, fantasia, danze, ecc., nel quadro della partita o della Suite, forme, queste ultime, ch'egli trattò per primo tra i Tedeschi. ...
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DE SABATA, Victor
Raoul Meloncelli
Nacque a Trieste il 10 apr. 1892 da Amedeo, maestro di canto d'origine friulana, e da Rosita Tedeschi, di famiglia israelita. Dal padre, maestro del coro all'Opéra [...] la guida di M. Saladino (contrappunto e fuga) e G. Orefice (composizione).
Diede un primo saggio del suo talento creativo con una Suite per orchestra che, composta nel 1909 ed eseguita al teatro alla Scala, all'Augusteo di Roma e in seguito in varie ...
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Attore statunitense (New York 1920 - Santa Monica 2000); temperamento comico, caratterizzato da un'ironia dimessa e spontanea, ottenne successi teatrali (The Ladies of the corridor di Parker e D'Usseau, [...] (1968); Hello Dolly! (1969); Apartment at Plaza (1971); Front page (1975); The sunshine boys (I ragazzi irresistibili, 1975); California suite (1978); Little Miss Marker (E io mi gioco la bambina, 1980); The survivor (Come ti ammazzo un killer, 1983 ...
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suite
〈sü̯ìt〉 s. f., fr. [propr., part. pass. femm. di suivre «seguire»]. – 1. Séguito, l’insieme delle persone che accompagnano un personaggio, o, in senso più ampio, successione di varî elementi analoghi che costituiscono un insieme omogeneo...
suita
suità s. f. [dal lat. mediev. suitas, der. di suus «suo»]. – 1. Come termine giuridico, riferito al diritto romano, la qualità o condizione di essere suus heres, il diritto cioè che ha il cittadino di ereditare i beni del pater familias,...