CARAVAGLIOS, Cesare
Alessandra Ascarelli
Nacque ad Alcamo (Trapani) il 6 apr. 1893 da Raffaele e da Maria Cipolla.
Raffaele, nato a Castelvetrano (Trapani) il 28 dic. 1864, iniziò giovanissimo lo studio [...] romantica di F. Alfano; Le Villi di G. Puccini; Carnasciali di G. Laccetti, interludio atto primo (Milano 1927); Suite op. 2 di V. De Sabata; La Perugina di E. Mascheroni; Notturno in sol bemolle di G. Martucci (Milano 1911), tutte pubblicate dall ...
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Gruppo italiano di musica rock (il cui nome deriva dall'ingl. goblin "demone, spirito maligno") fondato dal tastierista Claudio Simonetti (n. a São Paulo, Brasile, il 19 febbraio 1952) e formato dallo [...] nel cinema, con notevole successo, questo stile musicale caratterizzato dalla ripresa di moduli della tradizione classica (come la suite o la fuga) e della musica jazz, ma anche dall'attenzione per le sonorità innovative del sintetizzatore. Una ...
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Poeta catalano (Roda del Ter, Barcellona, 1929 - Vic, Barcellona, 2003). Evolvendo da iniziali posizioni metafisiche ed esistenziali verso un atteggiamento realista, pubblicò le prime raccolte di versi: [...] ) e due volumi di una autobiografia in forma di diario (Obertura catalana, 1988; Defensa siciliana, 1989). Tra le opere più recenti si ricordano: Suite de Parlavà (1991); Un hivern plàcid (1994); Llibre de les solituds (1997); Després de tot (2002). ...
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Attrice statunitense (n. New York 1937). Figlia di Henry, ha esordito sulla scena nel 1954 e nel 1960 sugli schermi ottenendo notevole popolarità in film che mettevano essenzialmente in luce il suo sex-appeal [...] conseguito l'Oscar); Tout va bien (Crepa padrone, tutto va bene, 1972); A doll's house (1973); Julia (1977); California suite (1978); Coming home (1979, per il quale ha conseguito l'Oscar); The China syndrome (1979); On golden pond (Sul lago dorato ...
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Batterista statunitense (Philadelphia, Pennsylvania, 1931 - New York 2011). Cresciuto a Providence, Rhode Island, si è affermato al fianco dei più grandi pianisti bianchi del jazz moderno (con B. Evans [...] jazz (1959); Trio 64 (1963); insieme a K. Jarret: Life between the exit signs (1968); Backhand (1974); The survivor's suite (1976); con la Electric Bebop Band: Paul Motian and the Electric Bebop Band (1992); Europe (2001); Garden of Eden (2006); con ...
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Musicista (Aix-en-Provence 1892 - Ginevra 1974). Studiò al conservatorio di Parigi con A. Gédalge, Ch. Widor e V. d'Indy. Intorno al 1920 cominciò ad affermare le proprie possibilità musicali e si strinse [...] (1923), Salade (1924); le musiche di scena per il Protée di P. Claudel, quelle per l'Orestiade di Eschilo; la Suite provençale (1936) e Saudades do Brasil (1920-21); 11 sinfonie, oltre moltissime altre pagine per orchestra, per canto, per pianoforte ...
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Musicista (Magdeburgo 1681 - Amburgo 1767). Figlio di un pastore protestante, studiò da autodidatta. Intraprese gli studî di giurisprudenza a Lipsia (1701), città in cui fondò un importante Collegium musicum [...] quantità quelle di J. S. Bach e di G. F. Händel), fu un inesauribile ricercatore di forme nuove, specie nella sinfonia, nella suite e nel Lied. La sua arte può essere considerata quale transizione tra l'ambito stilistico di Bach e quello di Mozart. ...
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Coreografo (Kiev 1906 - Mosca 2007); trasferitosi con la famiglia a Mosca, si diplomò alla scuola di ballo del Bol´šoj (1924). Apprezzato solista, debuttò poi come coreografo (1930), cogliendo vivo successo [...] popolare bielorussa). Tra le creazioni più significative di M. vanno segnalati I partigiani (1955), ritenuta la sua opera migliore; Spartakus (1956); Viva Cuba (1962); La strada della danza (1966); Notte sul Monte Calvo (1984); Suite greca (1991). ...
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GORINI, Gino (Luigino)
Anna Laura Bellina
Nacque a Venezia il 22 giugno 1914 da Manlio e Maria Caprioli. Dopo aver compiuto gli studi nella città natale, diplomandosi in pianoforte con G. Tagliapietra [...] d'archi, 1933); Due studi (per violino e pianoforte, 1933); Contrasti (per flauto, oboe, fagotto, violino e viola, 1933); Suite (per pianoforte e piccola orchestra, 1933); Due studi modali ovvero Due studi da concerto (per pianoforte e archi, 1934 ...
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Musicista ungherese (Nagyszentmiklós 1881 - New York 1945). Il linguaggio di B. si fonda su un originale rapporto fra la tradizione colta e i canti popolari che raccolse in Ungheria; successivamente egli [...] raccogliendo e pubblicando questo materiale, del quale è poi costituita gran parte della sua musica composta intorno al 1908 (Seconda suite, Ritratti, Images, Pezzi orchestrali op. 12, le pagine pianistiche op. 6, 8, 9, 14). Infine il B. superò il ...
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suite
〈sü̯ìt〉 s. f., fr. [propr., part. pass. femm. di suivre «seguire»]. – 1. Séguito, l’insieme delle persone che accompagnano un personaggio, o, in senso più ampio, successione di varî elementi analoghi che costituiscono un insieme omogeneo...
suita
suità s. f. [dal lat. mediev. suitas, der. di suus «suo»]. – 1. Come termine giuridico, riferito al diritto romano, la qualità o condizione di essere suus heres, il diritto cioè che ha il cittadino di ereditare i beni del pater familias,...