punica, civiltà[1] Civiltà fenicia dell’Occidente, fiorita a Cartagine e nelle sue colonie tra 9° e 2° sec. a.C. Sotto l’aspetto storico e politico la documentazione al riguardo è per lo più indiretta, [...] di scavi e ricognizioni ha mostrato che la cultura punica vi ebbe posizione preminente (Monte Sirai, Nora, Sulcis, Cagliari, Tharros). In Spagna, infine, il notevole sviluppo delle ricerche ha documentato la progressiva e profonda punicizzazione ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo fenicio
Massimo Botto
Gli oggetti del culto e i materiali votivi nella fenicia e nelle colonie di occidente
Gli aspetti conservativi della civiltà fenicia [...] avanzato della vita di questi santuari, in attività in alcuni casi già nel corso dell'VIII sec. a.C. (Cartagine, Mozia, Sulcis, Tharros). Infatti solo con il VII sec. a.C. si sviluppa la sistematica presenza di monumenti lapidei nei tofet, per lo ...
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MOSCATI, Sabatino
Sandro Filippo Bondì
Semitista, storico del mondo antico e archeologo, nato a Roma il 24 novembre 1922. Professore ordinario (dal 1954) di Filologia semitica e poi di Ebraico e lingue [...] (1985), Italia punica (1986), L'arte della Sardegna punica (1986), Le stele di Sulcis. Caratteri e confronti (1987), L'arte della Sicilia punica (1987), Le officine di Sulcis (1988), I gioielli di Tharros (1988), Tra Tiro e Cadice (1989), L'ancora ...
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BETILO (βαίτυλος baetylus; da bēt el, parole semitiche che significano "casa del dio", e dio stesso)
G. Lilliu
Un'iscrizione proveniente dal Mithraeum di Dura chiama maṣṣēbōt o "bètilo" il dio della [...] , VIII, 1948, p. 54 ss. (sui bètili sardi-nuragici); Whitaker, Motya, 1921 (stele puniche di Mozia); G. Lilliu, Le stele puniche di Sulcis, in Mont. Ant. Lincei, XL, 1944, col. 293 ss.; G. Lilliu, in Studi Sardi, VIII, 1948, p. 318 ss. (stele di Sant ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo fenicio
Massimo Botto
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
La fenicia
Lo studio dei contesti funerari della Fenicia risente inevitabilmente della [...] già dal VII sec. a.C., sono molto più numerose, con un'ampia diffusione che va da Palermo a Cartagine, da Sulcis a Tharros e a Trayamar, solo per citare alcuni degli esempi più significativi. In questa sintetica presentazione un breve accenno deve ...
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NURAGHE
G. Lilliu
Monumento caratteristico della Sardegna, costruito con grandi pietre a secco disposte a filari. Nella sua espressione architettonica essenziale è in forma di torre circolare troncoconica, [...] Marghine (0,90; 0,70 per kmq); percentuali bassissime, inferiori a 0,05 si conoscono in molti comuni del Sulcis, Gerrèi, Campidano, Barbagia intorno al Gennargentu, in zone, cioè, o particolarmente repulsive all'insediamento umano o dove scarseggia ...
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punica, cultura
Si definisce così la cultura fenicia (➔ ) dell’Occidente, fiorita a Cartagine e nelle sue colonie. La documentazione sugli aspetti storici e politici, a parte le iscrizioni numerose ma [...] Sirai; tempio punico-romano ad Antas; abitato, cinta muraria, necropoli e tofet a Nora; emporio fenicio-punico a Sulcis; fortificazioni, strutture portuali e tofet a Tharros). Notevole lo sviluppo delle ricerche anche in Spagna, sia lungo la costa ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo fenicio
Massimo Botto
Piero Bartoloni
La rete dei contatti e degli scambi
di Massimo Botto
I commerci hanno sempre rappresentato l'asse portante [...] . In Sardegna la politica cartaginese era indirizzata da un lato a piegare la resistenza di quelle città fenicie (Sulcis, Bithia, Nora, Cuccureddus), che in precedenza si erano dimostrate più attive nell'ambito dei commerci internazionali e che ...
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Vedi THARROS dell'anno: 1966 - 1997
THARROS (Θάρροσ, Τάρραι, Ταρραί, Tharros, Tarrae, Tarri ecc.)
G. Pesce
Antica città della Sardegna sulla penisoletta fra il moderno villaggio di San Giovanni di Sinis [...] protocorinzi e di bucchero. Ma considerato che una presenza stabile di Fenici risulta documentata per altri due scali sardi, Nora e Sulcis, nel IX-VIII sec., è probabile la contemporaneità di origine di Tharros. Nel corso del VI sec. Th., insieme con ...
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I Fenici nel Mediterraneo centro-occidentale. Gli inizi della colonizzazione
Federico Mazza
Gli inizi della colonizzazione: caratteri e problemi
La colonizzazione fenicia è fenomeno complesso che si [...] poco posteriore, ma comunque saldamente ancorata alla metà dell’VIII sec. a.C., è inoltre la fondazione di Sulcis, nella Sardegna sud-occidentale, come testimoniato dalla documentazione proveniente dal tofet e da quella recentemente edita relativa a ...
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carbonifero
carbonìfero agg. [comp. di carbone e -fero]. – 1. Contenente carbone, detto di terreni, bacini e sim.: il bacino c. del Sulcis. 2. In geologia, periodo c. (o anche, come s. m., il carbonifero), terzo e penultimo periodo dell’era...
rosasite
roṡaṡite s. f. [dal nome della miniera di Rosas, nel Sulcis, in Sardegna, dove è stata rinvenuta]. – Minerale monoclino, carbonato basico di rame e zinco, che si trova in aggregati fibrosi di colore verde-azzurro.