Il fenomeno urbano nel mondo fenicio
Massimo Botto
Sandro Filippo Bondì
Il fenomeno urbano in fenicia
di Massimo Botto
Tracciare un quadro esaustivo dell'assetto urbano delle città della Fenicia è [...] -87; M. Botto -M. Rendeli, Progetto Nora - Campagne di prospezione 1992-1996, ibid., pp. 713-36; P. Bernardini, I Fenici nel Sulcis: la necropoli di San Giorgio di Portoscuso e l'insediamento del Cronicario di Sant'Antioco, in ACIS 1, pp. 29-61. ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo fenicio
Massimo Botto
Gli oggetti del culto e i materiali votivi nella fenicia e nelle colonie di occidente
Gli aspetti conservativi della civiltà fenicia [...] avanzato della vita di questi santuari, in attività in alcuni casi già nel corso dell'VIII sec. a.C. (Cartagine, Mozia, Sulcis, Tharros). Infatti solo con il VII sec. a.C. si sviluppa la sistematica presenza di monumenti lapidei nei tofet, per lo ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo fenicio
Massimo Botto
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
La fenicia
Lo studio dei contesti funerari della Fenicia risente inevitabilmente della [...] già dal VII sec. a.C., sono molto più numerose, con un'ampia diffusione che va da Palermo a Cartagine, da Sulcis a Tharros e a Trayamar, solo per citare alcuni degli esempi più significativi. In questa sintetica presentazione un breve accenno deve ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo fenicio
Massimo Botto
Piero Bartoloni
La rete dei contatti e degli scambi
di Massimo Botto
I commerci hanno sempre rappresentato l'asse portante [...] . In Sardegna la politica cartaginese era indirizzata da un lato a piegare la resistenza di quelle città fenicie (Sulcis, Bithia, Nora, Cuccureddus), che in precedenza si erano dimostrate più attive nell'ambito dei commerci internazionali e che ...
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I Fenici nel Mediterraneo centro-occidentale. Gli inizi della colonizzazione
Federico Mazza
Gli inizi della colonizzazione: caratteri e problemi
La colonizzazione fenicia è fenomeno complesso che si [...] poco posteriore, ma comunque saldamente ancorata alla metà dell’VIII sec. a.C., è inoltre la fondazione di Sulcis, nella Sardegna sud-occidentale, come testimoniato dalla documentazione proveniente dal tofet e da quella recentemente edita relativa a ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo greco, etrusco-italico e romano
Luigi Caliò
Le vie, i mezzi e i luoghi dei contatti e degli scambi
Indagare la rete di scambi nel bacino Mediterraneo [...] d'Ischia, ma anche in questa zona i Fenici avevano anticipato di qualche tempo il commercio greco, creando delle stazioni a Sulcis, in Sardegna, in Spagna e a Cartagine e forse nella stessa Ischia, dove sembra fosse presente una comunità orientale ...
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carbonifero
carbonìfero agg. [comp. di carbone e -fero]. – 1. Contenente carbone, detto di terreni, bacini e sim.: il bacino c. del Sulcis. 2. In geologia, periodo c. (o anche, come s. m., il carbonifero), terzo e penultimo periodo dell’era...
rosasite
roṡaṡite s. f. [dal nome della miniera di Rosas, nel Sulcis, in Sardegna, dove è stata rinvenuta]. – Minerale monoclino, carbonato basico di rame e zinco, che si trova in aggregati fibrosi di colore verde-azzurro.