Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] da grotte e abitazioni ex lignis contextae, come a Tours, monastero fondato da s. Martino (316-397) e descritto verso il 400 da SulpicioSevero (Vita di Martino, cap. 10, a cura di J. W. Smit, Milano 1976, pp. 28-30). I monaci che avevano seguito ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] in Cesellio Vindice, Terenzio Scauro, Velio Longo, Elio Melisso, Sulpicio Apollinare, Acrone, Celso ecc. Sempre viva, anzi al colmo gli Antonini; Papiniano sotto Settimio Severo; Ulpiano e Paolo sotto Caracalla e Alessandro Severo.
I secoli 3°-5°
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] si vedono ancora i cavi della fondazione; a N, l'arco di Settimio Severo (v. Sez. viii). Ad E fra la Regia e il tempio di esterna (C.I.L., vi, 31761) indica come proprietario G. Sulpicio Platorino, che fu triumviro monetale nel 18 a. C. Le iscrizioni ...
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Vedi ACQUEDOTTO dell'anno: 1958 - 1994
ACQUEDOTTO (aquae ductus)
G. Carettoni
Quasi tutti i popoli mediterranei, raggiunto un certo grado di evoluzione civile, hanno provveduto all'incanalamento e alla [...] Blanchet, p. 77 s., tav. vi), Mogontiacum (a. restaurato da Alessandro Severo, C.I.L., xiii2, 7212, p. 303: Blanchet, p. 117), a., il più importante fatto costruire da Q. Gellio Capella e D. Sulpicio Censore, C.I.L., xii, 1882: Blanchet, p. 59 s.), ...
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Vedi AGRIPPA dell'anno: 1958 - 1994
AGRIPPA (M. Vipsanius Agrippa)
M. Borda
Generale, politico e scrittore romano.
Venne con Ottaviano a Roma da Apollonia dopo la morte di Cesare; pretore nel 40 a. C., [...] scrittori, A. appare uomo di carattere energico e leale, severo, ma equanime, amante dell'arte, se pure poco propenso alle (27 a. C. - 12 a. C.); c) denaro argenteo di L. Sulpicio Platorino (18 a. C.) ed aureo dello stesso con testa di A. con corona ...
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GALBA (Servius Sulpicius Galba)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Figlio del console C. Sulpicio Galba, nacque nel 4 a. C. presso Terracina.
Console nel 33 d. C., legato nella Germania Superiore [...] del Senato e del Popolo Romano". Alla morte di Nerone fu eletto dal Senato imperatore (9 giugno 68). La sua severità, la durezza della politica finanziaria, l'avarizia nei donativi lo resero impopolare, mentre Otone si adoperava per sostituirlo; dopo ...
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EMESA (῎Εμεσα, ῎Εμισα, ῎Εμισσα, ᾿Εμήσσης; Emesa, Emissa, Hemisa)
Red.
Città nella Siria Apamene (poi aggregata alla Fenicia Libanesia), sull'Oronte, presso Aretusa, nel luogo dell'attuale Homs, in Siria. [...] divenne romana. Fu patria di Giulia Domna, Mamea, Eliogabalo e Severo Alessandro. La breve fioritura della città incominciò con il regno di , Antonino Pio, Giulia Domna, Caracalla, Eliogabalo, Sulpicio Antonino).
La grande moschea (Giami el-Kebir) di ...
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