CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] entrambe le versioni, l'importanza della mossa del C. il quale coglie il più grande successo della sua vita.
Il 27 ottobre il sultano, felice dello scampato pericolo (scriverà alla madre di dovere la "vita" a "lei che l'ha generata et da poi" al C ...
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FIDENZIO da Padova
Fabio Simonelli
Nato a Padova nella prima metà del sec. XIII, entrò per tempo nell'Ordine dei frati minori e nel 1266 era già vicario provinciale in Terrasanta. Nel maggio 1268, quando [...] principi latini; sarebbe allora probabile che in questa veste egli fosse tra i fautori della concessione dei firmani emanati dal sultano a favore dei francescani in Terrasanta.
Nel 1274 F. partecipò al concilio di Lione, chiamato da Gregorio X, forse ...
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BUCCIARDO (Bocciardo, Bucciardi), Giorgio
Roberto Zapperi
Di origine genovese, nacque in data imprecisata nella prima metà del secolo XV. Imparentato con la famiglia Cybo, Innocenzo VIII lo nominò castellano [...] nel corso dell'anno successivo: con un breve del 4 giugno 1494 Alessandro VI lo accreditò come suo rappresentante presso il sultano. L'istruzione lo incaricava di avvertirlo dei piani di Carlo VIII che contava di venire a Roma e impadronirsi di Djem ...
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GATTILUSIO, Niccolò
Enrico Basso
Secondo di questo nome, figlio terzogenito di Dorino (I) signore di Focea Vecchia e di Lesbo (che i genovesi Gattilusio avevano ricevuto in feudo nel 1355), e di Orietta [...] G. fu quindi costretto a rientrare a Lesbo, mentre il governo di Lemno veniva assunto da Hamza Pasha in nome del sultano Maometto.
Tornato nel castello di Mitilene, l'ambizioso G. iniziò a considerare la possibilità di sottrarre il potere al fratello ...
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CONTARINI, Tommaso
Renzo Derosas
Da non confondere coi coetaneo Tommaso di Nicolò, sopracomito condannato in contumacia con altri due colleghi nel 1500 per non aver soccorso una galera attaccata dai [...] di pepe.
La missiene ebbe un esito disastroso. Accoltili dapprima benevolmente e accettati i ricchi doni che gli portavano, il sultano non esitò poi a mettere i tre in catene, visto il diniego opposto alle sue pretese, liberandoli solo verso la fine ...
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BOLDÙ, Leonardo di Pietro
Freddy Thiriet
Nacque intorno al 1420, e fu tra i più valenti diplomatici veneziani del Quattrocento. Sebbene i dati sulla sua giovinezza siano scarsi, risulta che il B. ricevette [...] la lingua greca, cosa non rara a Venezia in quei tempi. Nel 1455 compì un viaggio a Costantinopoli, caduta nelle mani del sultano Maometto II. Non si conoscono gli scopi del viaggio, ma è certo che il B. si impratichì delle cose orientali, grazie ...
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GATTILUSIO, Domenico
Enrico Basso
Figlio secondogenito di Dorino (I), signore di Focea Vecchia e di Lesbo, e di Orietta Doria, nacque probabilmente a Focea Vecchia, sulla costa dell'Asia Minore, dopo [...] i rapporti con i Turchi: inviato nel 1453 a rendere omaggio a Maometto II dopo la conquista di Costantinopoli, ottenne dal sultano, in cambio di un aumento del tributo annuo, la signoria dell'isola di Lemno, dove fino a quel momento i Gattilusio ...
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ANGIOLELLO (Degli Angiolelli), Giovanni Maria
Franz Babinger
Nacque a Vicenza tra il 1451 e il 1452, da Marco di Bartolomeo.
Gli Angiolelli (Ancelello, De Anzolellis, Angiolellus) erano nel XIII secolo [...] al soldo di Venezia come capitano di fanteria. Nell'estate del 1470 durante l'assedio di Negroponte - posto alla città dal sultano Maometto II perdette il fratello in battaglia e il 2 luglio cadde in mano dei Turchi, che lo portarono via come schiavo ...
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BORGHI, Giovanni
Giovanni Pillinini
Nacque quasi certamente a Venezia, verso la metà del secolo XV, da Pietro. Entrò nella burocrazia statale veneziana come notaio, divenendo successivamente segretario [...] veneziano di Cipro e Venezia s'impegnava a versare un tributo annuo di 8.000 ducati, cioè il tributo che già pagavano al sultano ì Lusignano, precedenti signori dell'isola. L'11 marzo il B. versava il primo acconto di 4.000ducati. La sua opera fu ...
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JACHIA
Gino Benzoni
"Sultan Jachia gran principe ottomano": così J. - un nome che in arabo si avvicina al nostro Giovanni; Jachia semplifica Yahyâ - sottoscrive una lettera dell'8 sett. 1615 da Parigi [...] Non un greco imbroglione, in tal caso J., ma nato effettivamente a Magnesia, il 26 ott. 1585, dal governatore di questa e futuro sultano Maometto III (e allora nonni paterni di J. erano Murad III e Baffo) e da Elena Comnena di Trebisonda, di illustre ...
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sultano
(ant. soldano) s. m. [dall’arabo sulṭān, voce di origine siriaca, passata dal senso originario di «podestà, autorità, potere assoluto» a quello di «principe, sovrano»]. – Titolo del sovrano dell’Impero ottomano fino alla fondazione...