CONTARINI, Tommaso
Renzo Derosas
Da non confondere coi coetaneo Tommaso di Nicolò, sopracomito condannato in contumacia con altri due colleghi nel 1500 per non aver soccorso una galera attaccata dai [...] di pepe.
La missiene ebbe un esito disastroso. Accoltili dapprima benevolmente e accettati i ricchi doni che gli portavano, il sultano non esitò poi a mettere i tre in catene, visto il diniego opposto alle sue pretese, liberandoli solo verso la fine ...
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Manuele II Paleologo
Imperatore bizantino (n. 1348-m. 1425). Successe al padre Giovanni V nel 1391. Nel 1400 si recò in Occidente per chiedere soccorso contro i turchi, ma senza successo. Dopo l’attacco [...] di Costantinopoli da parte del sultano Murad II (1422), M. gli si sottomise, pagando un ingente tributo (1424), e abdicò a favore del figlio Giovanni VIII. ...
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Poeta turco (presso Baghdād 1495 - Baghdād 1556), è considerato il maggiore autore classico ottomano, pur essendo legato alla letteratura turca azerī. Nato in Iraq, vide la conquista di Baghdād da parte [...] di Sulaimān il Magnifico (1534) e a questo sultano offrì la sua devozione pur avendo, in gioventù, espresso fedeltà allo scià alide Ismā‛īl, il grande rivale degli Ottomani. Passò tutta la vita nel territorio di Baghdād e lì morì di peste, senza mai ...
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Ammiraglio (Napoli 1840 - ivi 1913); partecipò alla guerra del 1860 e del 1866, nonché alla spedizione del Mar Rosso (1887-88); fu successivamente sottosegretario di Stato e ministro della Marina (1898-99); [...] nel 1903 compì una missione particolare presso il sultano di Costantinopoli. Fu deputato e senatore (dal 1904). Nel 1882-85 aveva comandato la spedizione della Vettor Pisani, che eseguì rilievi idrografici importanti nei canali magellanici. ...
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Diplomatico francese (n. 1672 - m. Parigi 1738). Nel 1711 fu inviato straordinario di Luigi XIV in Spagna, dove ottenne l'adesione di Filippo V alle trattative di pace franco-inglesi; ambasciatore a Costantinopoli [...] felice conclusione le negoziazioni, ormai trentennali, per ottenere dal sultano la ricostruzione del S. Sepolcro a Gerusalemme e provocò gli valsero da parte dello zar Pietro I e del sultano Ahmed III l'incarico di mediatore nel trattato di pace ...
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BOLDÙ, Leonardo di Pietro
Freddy Thiriet
Nacque intorno al 1420, e fu tra i più valenti diplomatici veneziani del Quattrocento. Sebbene i dati sulla sua giovinezza siano scarsi, risulta che il B. ricevette [...] la lingua greca, cosa non rara a Venezia in quei tempi. Nel 1455 compì un viaggio a Costantinopoli, caduta nelle mani del sultano Maometto II. Non si conoscono gli scopi del viaggio, ma è certo che il B. si impratichì delle cose orientali, grazie ...
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Figlio (m. 1458) di Alessio IV, difese vittoriosamente la capitale del regno contro gli eserciti ottomani mandati da Murad II (tra il 1435 e il 1453), ma dopo la caduta di Costantinopoli dovette firmare [...] un trattato in cui si riconosceva vassallo del sultano (1456). Contro di questo strinse poi un'alleanza con Uzun-Ḥassan, khān turcomanno del Montone Bianco, al quale diede in moglie la figlia Teodora; ma la morte troncò i suoi progetti di lega ...
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GATTILUSIO, Domenico
Enrico Basso
Figlio secondogenito di Dorino (I), signore di Focea Vecchia e di Lesbo, e di Orietta Doria, nacque probabilmente a Focea Vecchia, sulla costa dell'Asia Minore, dopo [...] i rapporti con i Turchi: inviato nel 1453 a rendere omaggio a Maometto II dopo la conquista di Costantinopoli, ottenne dal sultano, in cambio di un aumento del tributo annuo, la signoria dell'isola di Lemno, dove fino a quel momento i Gattilusio ...
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Uomo politico ottomano (Costantinopoli 1822 - aṭ-Ṭā'if 1883). Le qualità di amministratore dimostrate a Niš, in Serbia (1861), e come governatore di Baghdād (1869-72) gli valsero la nomina a gran visir, [...] carica che ricoprì per soli tre mesi (1872). Nel 1876 fu tra i responsabili della deposizione del sultano ῾Abd ul-῾Azīz e della sua sostituzione con ῾Abd ul-Ḥamid II, che nel dicembre concesse all'impero una Costituzione liberale, di cui M. fu il ...
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Dinastia turca musulmana, che dal sec. 10º al 12º d. C. ebbe per capi tale Ghazna (nell'attuale Afghānistān), e il cui dominio si estese per breve tempo dalle rive meridionali del Caspio al bacino dell'Indo. [...] Il suo maggior sovrano è il sultano Maḥmū´d. Con la successiva decadenza, il centro della dinastia dei G. si spostò nell'India stessa, ove alla fine del sec. 12º fu soppiantata dai Guridi. ...
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sultano
(ant. soldano) s. m. [dall’arabo sulṭān, voce di origine siriaca, passata dal senso originario di «podestà, autorità, potere assoluto» a quello di «principe, sovrano»]. – Titolo del sovrano dell’Impero ottomano fino alla fondazione...