Forma italianizzata o latinizzata del nome İskender beg 〈iskènder bèġ〉 (turco "bey Alessandro", con allusione ad Alessandro il Grande) dato dai Turchi a Giorgio Castriota (n. 1405 - m. Alessio 1468), eroico [...] difensore dell'indipendenza albanese. Inviato in ostaggio (1415) alla corte del Sultano, e ivi divenuto musulmano, si distinse come capitano al servizio dei Turchi. Quando Giovanni Hunyadi sconfisse (1443) gli Ottomani a Niš, S. abbandonò i Turchi e, ...
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Secondogenito (Ginevra 1436 circa - Ripaglia, Savoia, 1482) del duca Ludovico, sposò nel 1458 Carlotta, erede di Giovanni II di Lusignano re di Cipro. La successione al regno gli fu contrastata da Giacomo, [...] figlio illegittimo del re defunto, che infine riuscì, con aiuti del sultano d'Egitto, ad avere la meglio; L. si ritirò allora in Savoia. Dopo la sua morte, Carlotta nel 1485 donò il regno perduto a Carlo I duca di Savoia, che ne trasmise il titolo ai ...
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ANGIOLELLO (Degli Angiolelli), Giovanni Maria
Franz Babinger
Nacque a Vicenza tra il 1451 e il 1452, da Marco di Bartolomeo.
Gli Angiolelli (Ancelello, De Anzolellis, Angiolellus) erano nel XIII secolo [...] al soldo di Venezia come capitano di fanteria. Nell'estate del 1470 durante l'assedio di Negroponte - posto alla città dal sultano Maometto II perdette il fratello in battaglia e il 2 luglio cadde in mano dei Turchi, che lo portarono via come schiavo ...
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Califfo abbaside (n. 1093 - m. 1135), salito al trono nel 1118. Fu il primo abbaside che dopo l'insediamento dei Buwaihidi a Baghdād tentò di recuperare il diretto potere politico nell'Iraq. Lottò per [...] questo contro i Selgiuchidi, ma fu infine ucciso per ordine del sultano Mas῾ūd. ...
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Diplomatico e storico ungherese (1639-1679); dopo aver preso parte all'impresa di Giorgio II Rákóczy per la conquista del trono di Polonia (1657), fu poi al servizio dei principi di Transilvania János [...] Kemény e Mihály Apaffy; per quest'ultimo svolse trattative presso il sultano assicurandogli il trono. È autore di una Historia Pannonico-Dacica, a clade Mohacsensi, MDXXVI, usque ad finem saeculi (post., 1687), in 10 libri, importante soprattutto per ...
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Kimweri ye Nyumbai
Sovrano del regno Shambaa, od. Tanzania nordorientale (m. 1862). Portò il regno al suo apice, estendendolo dalla capitale Vuga fino alle città swahili e arabe della costa. Incrementò [...] i commerci di avorio e schiavi, entrando nel 1853 in conflitto col sultano di Zanzibar, Seyyid Said. Dopo la sua morte il regno decadde a causa di conflitti interni, terminati solo con l’occupazione tedesca (1890). ...
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Midhat Pascia
Midhat Pascià
Politico ottomano (Costantinopoli 1822-al-Ṭa’if 1883). Le qualità di amministratore dimostrate a Niš, in Serbia (1861), e come governatore di Baghdad (1869-72) gli valsero [...] la nomina a Gran visir, carica che ricoprì per soli tre mesi (1872). Nel 1876 fu tra i responsabili della deposizione del sultano ‛Abd al-‛Aziz e della sua sostituzione con ‛Abd al-Hamid II, che concesse all’impero una Costituzione liberale, di cui M ...
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Pittore e miniatore turco (n. Edirne). Fu il principale artista turco del sec. 18º, notevole per il vivace realismo delle sue raffigurazioni e per la grandiosità monumentale delle sue composizioni, nelle [...] quali la pittura turca raggiunge la sua più alta conclusione. Fu l'artista ufficiale del sultano Ahmed III (1703-30), del quale eseguì un attentissimo ritratto (museo Topkapı Saryı a İstanbul). Numerosi altri suoi ritratti, concepiti come miniature ...
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Militare e uomo politico (n. Pekan 1959). Colonnello, figlio di Ahmad Shah di Pahang, investito formalmente suo erede nel 1977, è stato reggente del sultanato dall’aprile 1979 all’aprile 1984, e nuovamente [...] dal dicembre 2016 fino al gennaio 2019, quando il padre ha abdicato in suo favore e l’uomo politico è stato proclamato sesto sultano di Pahang. Nello stesso mese T. è stato nominato Yang di-Pertuan Agong della Malaysia, subentrando nella carica al ...
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Filosofo e mistico musulmano di Spagna (Murcia 1217 - Mecca 1270), noto in Occidente per le risposte alle questioni filosofiche e teologiche proposte dall'imperatore Federico II ai dotti musulmani del [...] suo tempo, e alle quali, trovandosi I. S. a Ceuta (1240), gli fu ordinato di rispondere dal sultano almohade ar-Rashīd: la risposta polemica, a noi giunta, è nello spirito e nello stile della scolastica musulmana. ...
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sultano
(ant. soldano) s. m. [dall’arabo sulṭān, voce di origine siriaca, passata dal senso originario di «podestà, autorità, potere assoluto» a quello di «principe, sovrano»]. – Titolo del sovrano dell’Impero ottomano fino alla fondazione...