(ingl. Jubaland) Regione della Somalia, comprendente l’area sulla destra del Giuba al confine con il Kenya. Il territorio (90.000 km2 ca.) è coperto da steppe predesertiche; si praticano una magra agricoltura, [...] di Zanzibar. Esplorate le coste nel 1885 da A. Cecchi, l’O. fu offerto con Chisimaio all’Italia dal sultano Barghash ibn Sa‛īd (1886). Contrariamente alla convenzione di Londra (1889) che prevedeva l’occupazione comune italo-britannica di Chisimaio ...
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Uomo politico, diplomatico e militare russo (n. 1787 - m. Pietroburgo 1869); addetto militare dello zar Alessandro I (1812-15), quindi in forza al corpo diplomatico, nel 1826 fu inviato da Nicola II a [...] Finlandia (1831), ministro della Marina (1836), nel 1853 fu in missione a Costantinopoli per tentare di convincere il sultano a riconoscere alla Russia il ruolo di protettrice dei sudditi greco-ortodossi dell'impero ottomano. Il fallimento della ...
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Khalji, Ikhtiyar al-din Muhammad bin Bakhtiyar
Generale turco (secc. 12°-13°). Appartenente al clan turco dei Khalji a servizio dei Ghuridi, conquistò il Bihar nel 1199. Tra il 1197 e il 1199 distrusse [...] le università buddhiste di Nalanda, Odantapuri e Vikramashila. Nel 1204 sconfisse il re del Bengala Lakshman Sena (1179-1205) a Nadiya. Governò quindi sul Bengala per conto del sultano Muiz al-din Muhammad di Ghur (1192-1206). ...
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Re di Armenia-Cilicia (n. 1226 - m. 1270); riuscì a limitare le conseguenze della grande invasione mongola nel territorio del suo regno concludendo un'alleanza offensiva e difensiva col loro capo Bachu [...] e divenendo nel 1244 vassallo del khān Oktai. Grazie a questi vincoli H. poté battere i Turchi; ma poi, sconfitto (1268) e con gran parte dell'Armenia invasa dalle forze di Baibars, sultano d'Egitto, lasciò il potere e si fece monaco. ...
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LAFOLÈ
Guido ALMAGIA
. Piccolo villaggio somalo situato a circa 20 km. da Mogadiscio in direzione di Afgoi.
L'eccidio di Lafolè. - Nell'estate 1896 fu progettata dal governo italiano una spedizione [...] la riva sinistra dell'Uebi, di farsi amiche le popolazioni e stringere con esse trattati ed accordi commerciali. Il sultano diede il permesso di libero transito nella zona di Gheledi e fece avvertire che avrebbe accolto amichevolmente la spedizione ...
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n Epiteto onorifico con cui è noto il fondatore della dinastia ayyubita di Egitto e Siria Yūsuf ibn Ayyūb (Takrīt, Mesopotamia, 1138 - Damasco 1193), conosciuto tra i musulmani anche come al-Malik an-Nāṣir. [...] alla morte di al-῾Āḍīd (1177) Ṣ. ad-D. si proclamò sultano di Egitto, riportando il paese alla fede sunnita. Morto Nūr ad-Dīn tentò di soccorrere. La pace (1192) lasciò però il sultano padrone di quasi tutta la Palestina, e nella sostanza riconobbe ...
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Awadh (o Oudh)
Awadh
(o Oudh) Regione situata tra il fiume Gange e l’Himalaya nello Stato indiano dell’Uttar Pradesh. Conquistato dai musulmani nel 1192, l’A. restò sempre possedimento del sultanato [...] -1479, allorché fece parte del regno Sharqi di Jaunpur. Nel 1596 Babur, fondatore della dinastia dei Mughal, sconfisse l’ultimo sultano di Delhi e incluse la regione nel suo dominio. Nel 1580 l’imperatore Akbar, nell’ambito della sua riorganizzazione ...
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Baguirmi (o Baghirmi, Bagirmi)
Baguirmi
(o Baghirmi, Bagirmi) Regno situato a S-E del Lago Ciad (od. Rep. del Ciad). Fondato secondo la tradizione dallo mbang («re») Birni Besse, con capitale a Massenya, [...] ., ma fu presto reso tributario dal Bornu. Agli inizi del 17° sec. abbracciò formalmente l’islam, con mbang Abdullah, che si proclamò sultano. Per alcuni decenni tra il 17° e il 18° sec. si liberò dal giogo esterno, conoscendo una fase di espansione ...
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Uomo di stato e generale ottomano (Merzifon 1635 - Belgrado 1683), visir dei sultani Maometto IV e Solimano II. La sua attività militare, volta a costituire delle zone cuscinetto tra l'Impero Ottomano [...] e l'Europa (Ucraina, Ungheria), culminò nell'assedio di Vienna (1683), che dové abbandonare perché sconfitto da Carlo di Lorena e Giovanni Sobieski; questa disfatta gli costò la vita: fu ucciso a Belgrado per ordine del sultano. ...
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Uomo politico tunisino (n. nel gruppo caucasico degli Abkhāz, 1822 o 1823 - m. İstanbul 1890). Occupò varie cariche di governo in Tunisia alla vigilia dell'occupazione francese, e cercò invano, per prevenire [...] ministro del Bey (1873-77), venuto in contrasto con lui si dimise e si recò a Costantinopoli, dove fu bene accolto dal sultano ῾Abd ul-Ḥamīd II; ivi (1877-78) fu anche per alcuni mesi gran visir. Colto e modernizzante, fu uno degli iniziatori del ...
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sultano
(ant. soldano) s. m. [dall’arabo sulṭān, voce di origine siriaca, passata dal senso originario di «podestà, autorità, potere assoluto» a quello di «principe, sovrano»]. – Titolo del sovrano dell’Impero ottomano fino alla fondazione...