MALOCELLO, Carbone
Enrico Basso
Nacque probabilmente a Genova alla fine del secolo XII; il padre, Guglielmo, era già morto nel 1216, anno al quale risale la prima notizia che riguarda il M., su cui [...] genovese in Marocco, consentendole di resistere all'attacco delle forze nemiche. Grazie all'operato dei due ammiragli, Genova ottenne dal sultano riconoscente un premio di 8000 bisanti d'oro e il dono onorifico di un cavallo coperto da un panno d'oro ...
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Sokoto
Città della Nigeria, capitale del califfato islamico fondato nel 1804 nelle terre hausa da ‛Uthman dan Fodio dopo un grande jihad, che divenne forse lo Stato più popoloso dell’Africa sub-sahariana [...] -amministrativa autonoma nel quadro del governo indiretto. Oggi S. è capitale di uno Stato federale della Nigeria e il suo sultano (in hausa sarkin) mantiene il titolo di califfo ed è il principale leader islamico del Paese e dell’Africa occidentale ...
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Avventuriero olandese (Groninga 1680 - Tetuán, Marocco, 1737), d'origine spagnola. Deputato agli stati generali e ambasciatore olandese a Madrid (1715), fu contemporaneamente al soldo di Gran Bretagna, [...] quando furono chiari i veri termini dell'accordo, R. dovette dimettersi (1726) e fu arrestato con l'accusa di tradimento. Evaso, passò al servizio del sultano del Marocco; sconfitto dagli Spagnoli a Ceuta (1732) e caduto in disgrazia, fuggì a Tetuán. ...
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VIDIN (A. T., 81)
Giuseppe CARACI
Saul MEZAN
Capoluogo di okolja nell'oblast di Vratca, e una delle più antiche città della Bulgaria. L'insediamento deve la sua importanza all'ottima posizione strategica, [...] quella dei Sismanidi. Rimase ancora a Vidin fino al 1398, anno in cui partì per ignota destinazione, per ordine del sultano. Suo figlio Sracimir Costantino, partecipe del principato, fuggì prima in Ungheria, e in seguito passò nella Serbia, dove morì ...
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FOSCOLO, Andrea
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nei primi mesi del 1450, secondogenito di Girolamo di Andrea, del ramo a S. Vio, e di Chiara Garzoni di Andrea, titolare di un banco ricco e prestigioso.
Non [...] agli inizi di aprile del 1508, in tempo per assistere alla conclusione della pace tra il sofì di Persia e il sultano Bayazid II, ma qualche tempo dopo sopraggiunse la notizia della disfatta patita dalla Repubblica ad Agnadello.
Per un attimo sembrò ...
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Nobile famiglia di greci fanarioti, di antica origine bizantina e imparentata, dopo la conquista latina di Costantinopoli (1204), alla dinastia imperiale dei Comneni despoti di Trebisonda. In seguito alla [...] dei Greci dal giogo ottomano e fu perciò costretto una prima volta a rifugiarsi a Vienna; ottenuto poi il perdono del sultano, fu anche ospodaro di Moldavia (1799-1801) e di Valacchia, ma nel 1806 dovette nuovamente abbandonare il paese, a motivo ...
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GRITTI, Francesco
Roberto Zago
Nacque l'11 apr. 1673, primogenito di Alessandro di Ottaviano, del ramo di S. Marcuola, e di Cristina di Giovan Donato Correggio da S. Cassiano, famiglia ascesa al patriziato [...] descritto in un diario - giunse a Pera il 7 ottobre, e il giorno 11 ebbe il primo incontro con il sultano, nel corso del quale fu manifestata la reciproca volontà di conservare la pace recentemente raggiunta.
Dopo il favorevole trattato di Carlowitz ...
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TIRO
JJean Richard
Quest'antica città, che i franchi chiamavano Sur (oggi Sour, Libano), metropoli della provincia della Fenicia I in epoca bizantina, divenuta poi la base marittima degli Omayyadi, [...] potere della famiglia concedendo loro in feudo Tiro; nel 1287 assegnò il feudo al fratello Amalrico. Ma nel 1266 il sultano Baybars aveva tolto ai Montfort Toron, che controllava gli accessi a Tiro. E malgrado avesse concluso una tregua con Filippo ...
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CANAL, Antonio (Marcantonio)
Franco Fasulo
Nacque a Venezia il 2 apr. 1521, secondogenito di Girolamo, valoroso capitano del Golfo e dell'armata, morto a Zante nel 1535. Intrapresa la carriera paterna, [...] per la concessione del castello di Belluno, trasmissibile alla figlia dopo la sua morte.
Nel 1558, violando la pace con il sultano, il C. incitò il provveditore del Golfo Pandolfo Contarini, ai cui ordini militava, ad inseguire sei navi di pirati fin ...
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Nazareth
Città nello Stato d’Israele, il maggior centro della Galilea, capol. del distretto settentrionale. N. è divisa in tre quartieri storici le cui denominazioni (greco, latino, musulmano) rispecchiano [...] ove Maria aveva ricevuto l’Annunciazione, una chiesa che fu trasformata in cattedrale al tempo delle crociate. Nel 1263 il sultano mamelucco Baibars fece radere al suolo tutte le chiese e i monasteri di N., riducendola a un mucchio di rovine. Solo ...
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sultano
(ant. soldano) s. m. [dall’arabo sulṭān, voce di origine siriaca, passata dal senso originario di «podestà, autorità, potere assoluto» a quello di «principe, sovrano»]. – Titolo del sovrano dell’Impero ottomano fino alla fondazione...