Serbia (serb. Srbija) Stato balcanico privo di sbocco al mare. Confina a N con l’Ungheria, a NE con la Romania, a E con la Bulgaria, a S con la Repubblica della Macedonia del Nord, a SO con il Kosovo (proclamatosi [...] ) ebbe un profondo significato di conservazione nazionale.
Dai primi dell’Ottocento i Serbi si ribellarono all’autorità del sultano, sotto la guida alterna delle famiglie dei Karađorđević e degli Obrenović. Nel 1830 il paese ottenne una certa ...
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İstanbul Città della Turchia (8.831.805 di ab. nel 2007; 11.800.000 ab. considerando l’intera agglomerazione urbana), la maggiore del paese, antica capitale dell’Impero ottomano, erede di Bisanzio e di [...] 1467 Maometto II iniziò sulla punta del Corno d’oro la costruzione del Serraglio (Topkapi Saray) che fu la sede del sultano fino al 19° sec.: cinto di mura merlate con alte porte fiancheggiate da torri (15° sec.), comprende numerosi edifici di varie ...
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Varna Città della Bulgaria (dal 1949 al 1957 Stalin; 313.983 ab. nel 2008), capoluogo dell’omonima provincia e porto sul Mar Nero, in fondo all’ansa omonima. Importante nodo stradale e ferroviario, V. [...] , V. fu uno dei pilastri del sistema di difesa dell’Impero sul basso Danubio. Sotto le sue mura nel novembre 1444 il sultano Murad II sconfisse l’esercito cristiano di Ladislao II re di Ungheria e Polonia e di Giovanni Hunyadi. Fu occupata per breve ...
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(arabo Ṭàngia) Città del Marocco settentrionale (669.685 ab. nel 2004), capoluogo della prov. di T.-Tétouan (11.570 km2 con 2.586.000 ab. nel 2007). Situata allo sbocco occidentale dello Stretto di Gibilterra, [...] riconoscimento, fatto dall’una e dall’altra potenza, dell’unità territoriale del Marocco indipendente, sotto la sovranità effettiva del sultano. A conclusione dei negoziati apertisi il 1° giugno, fu firmato a Rabat il 5 luglio 1956 un accordo inteso ...
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(arabo Dār al-Baiḍā’) Città del Marocco (2.933.684 ab. nel 2004; 3.875.000 ab. nel 2007, considerando l’intera agglomerazione), porto, sull’Atlantico, circa 100 km a SO di Rabat. Capoluogo dell’omonima [...] Portoghesi sul luogo dell’antica Anfa, da essi distrutta nel 1468, e abbandonata poco dopo, fu ricostruita verso il 1770 dal sultano Mūlāy Muhammad. Fu occupata dai Francesi nell’agosto 1907.
Conferenza di C. Tenuta nel gennaio 1943 da F.D. Roosevelt ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 23 apr. 1597, da Tommaso di Gasparo del ramo detto della Madonna dell'Orto e da Marina di Vincenzo Pisani, sin dall'adolescenza la sua esistenza - resa [...] Non è il caso di lesinare in fatto d'indennità: per quanto questa sia onerosa - ben 500.000 reali furono versati al sultano ed altri 150.000 andarono ai ministri via via ammorbiditi e convinti a facilitare l'accordo -, calcola che "le sole spese di ...
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DURAZZO, Giovan Agostino
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 13 marzo 1632, secondogenito maschio dei dieci figli di Gerolamo e di Maria Chiavari di Gian Luca (doge nel 1627-29).
La famiglia [...] fu costretto a riconoscere che una di queste denunce aveva veramente minacciato la ratifica e provocato il violento risentimento del sultano verso di lui; ma poi, grazie alla mediazione dell'ambasciatore d'Olanda, il contrasto si era ricomposto e il ...
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EMO, Giovanni
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, a S. Marcuola nel sestiere di Cannaregio, il 21 febbr. 1419, da Giorgio di Giovanni e da Maria Venier, nipote del doge Antonio.
Era figlio unico, come [...] , anche perché l'E. era giunto con due navi cariche di regali e varie merci, e cosi il 7 genn. 1473 il sultano poteva rassicurare la Signoria circa la sorte del console, e per di più prometteva il suo interessamento affinché il pepe destinato alla ...
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LASCARIS (Lascaris di Castellar), Giovanni Paolo
Luigi Cajani
Nacque nel 1560 a Castellar, nella contea di Nizza, figlio secondogenito di Giannetto e di Franceschetta di Agostino Lascaris. Apparteneva [...] le navi dell'Ordine, dopo lo scontro, avevano fatto scalo in un porto di Creta.
Nel marzo del 1645 il sultano dichiarò guerra all'Ordine e a Malta il L. organizzò sollecitamente la difesa: fece completare le fortificazioni, evacuò in Sicilia tutti ...
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TOMMASO I D'AQUINO, CONTE DI ACERRA
EErrico Cuozzo
Esponente di un'antica famiglia feudale di origine longobarda, acerrima nemica degli Altavilla, fedelissima degli Svevi fin dalla prima discesa di [...] per ordine dell'imperatore. Un messo di T. avverte Federico, che trascorre la Pasqua del 1228 a Barletta, della morte del sultano di Damasco. Nel settembre 1228, subito dopo lo sbarco di Federico in Palestina, T. si reca, con Balione di Sidone, a ...
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sultano
(ant. soldano) s. m. [dall’arabo sulṭān, voce di origine siriaca, passata dal senso originario di «podestà, autorità, potere assoluto» a quello di «principe, sovrano»]. – Titolo del sovrano dell’Impero ottomano fino alla fondazione...