n Epiteto onorifico con cui è noto il fondatore della dinastia ayyubita di Egitto e Siria Yūsuf ibn Ayyūb (Takrīt, Mesopotamia, 1138 - Damasco 1193), conosciuto tra i musulmani anche come al-Malik an-Nāṣir. [...] alla morte di al-῾Āḍīd (1177) Ṣ. ad-D. si proclamò sultano di Egitto, riportando il paese alla fede sunnita. Morto Nūr ad-Dīn tentò di soccorrere. La pace (1192) lasciò però il sultano padrone di quasi tutta la Palestina, e nella sostanza riconobbe ...
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Uomo di stato e generale ottomano (Merzifon 1635 - Belgrado 1683), visir dei sultani Maometto IV e Solimano II. La sua attività militare, volta a costituire delle zone cuscinetto tra l'Impero Ottomano [...] e l'Europa (Ucraina, Ungheria), culminò nell'assedio di Vienna (1683), che dové abbandonare perché sconfitto da Carlo di Lorena e Giovanni Sobieski; questa disfatta gli costò la vita: fu ucciso a Belgrado per ordine del sultano. ...
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Uomo politico tunisino (n. nel gruppo caucasico degli Abkhāz, 1822 o 1823 - m. İstanbul 1890). Occupò varie cariche di governo in Tunisia alla vigilia dell'occupazione francese, e cercò invano, per prevenire [...] ministro del Bey (1873-77), venuto in contrasto con lui si dimise e si recò a Costantinopoli, dove fu bene accolto dal sultano ῾Abd ul-Ḥamīd II; ivi (1877-78) fu anche per alcuni mesi gran visir. Colto e modernizzante, fu uno degli iniziatori del ...
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Figlio (n. 1109 - m. 1131) di Boemondo I, alla morte del padre ne ereditò formalmente i possessi in Puglia e in Oriente, reggendo per lui il principato prima il cugino Tancredi (m. 1112), poi Ruggero (1112-1119) [...] e Baldovino II, re di Gerusalemme. B. conseguì il principato solo nel 1126, sposando la figlia di Baldovino II, Alice. Nel 1129 partecipò alla spedizione contro Damasco; ma poco dopo, attaccato dal sultano di Aleppo, cadde in combattimento. ...
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BUCCIARDO (Bocciardo, Bucciardi), Ambrogio
Roberto Zapperi
Di origine genovese, nacque in data imprecisata nella prima metà del sec. XV. Dovette trascorrere la maggior parte della vita in Levante, dove [...] VI si era presentato Tommaso Bucciardo con una lettera del B. da Ragusa che offriva la sua mediazione per trattare la pace con il sultano. La risposta di Venezia fu di "danar il mal spirito di questo Buzardo, et le opere sue cative, qual sempre è stà ...
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Uomo politico ungherese (Kamičic, Croazia, 1482 - Alvinc, Transilvania, 1551). Figlio di G. Utješenovic, esponente della piccola nobiltà croata, e di una Martinuzzi, oriunda veneziana, divenne paolino [...] e del figlio Giovanni Sigismondo (1540) in una congiuntura politica oltremodo sfavorevole (sia Ferdinando d'Asburgo sia il sultano tentavano di insediarsi nelle parti dell'Ungheria dipendenti dagli Szápolyai), seppe abilmente destreggiarsi tra i due ...
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Marito (m. 1222) di Anna, figlia di Alessio III Angelo, alla caduta di Costantinopoli in potere dei Latini (1204), si rifugiò in Asia Minore, a Nicea, che divenne il centro della riscossa bizantina. Nonostante [...] far fronte, con alterne vicende, sia alla minaccia latina sia alla minaccia selgiuchide; fu sconfitto e fatto prigioniero dal sultano selgiuchide Kaikā'ūs I (1215), ma, grazie all'abilità diplomatica, riuscì sempre a risollevarsi. Gli succedette il ...
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Generale e uomo di stato turco (Gelendost, Konya, 1820 circa - İstanbul 1876). Combatté nella campagna di Crimea (1855) e poi contro gli insorti montenegrini (1860); divenuto generalissimo, represse l'insurrezione [...] 1874-76), governatore di Smirne e poi di Brussa. Di nuovo ministro della Guerra (1876), fu uno dei principali artefici della rivoluzione di palazzo che portò alla morte del sultano ‛Abd ul-‛Azīz; fu allora ucciso da un partigiano del sovrano deposto. ...
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LUDOLF, Guglielmo
Marco Meriggi
Nacque a Istanbul il 23 luglio 1818, dal conte Giuseppe Costantino, ambasciatore del Regno delle Due Sicilie presso la Porta ottomana, e dalla contessa Tecla Weissenhof.
Gli [...] situata nel quartiere di Bouyouk-Déré, dove da decenni transitava il fiore della diplomazia occidentale accreditata presso il sultano. Ma già nel 1821, nel momento in cui il padre si rifiutò di riconoscere il governo costituzionale napoletano ...
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FAOSTINO da Toscolano
Walter Bianchini
Al secolo Luca di Domenico Bartoli, nacque a Toscolano (ora frazione di Avigliano Umbro, prov. di Terni) nel 1595; divenne chierico nel convento dei minori riformati [...] ed arrivando dopo tredici giorni di marcia all'accampamento di Murad, che si trovava vicino alla città di Merdin, ricevendone però dal sultano solo vaghe promesse.
Tornato a Gerusalemme, dal 3 febbr. al 27 luglio del 1636 F. coadiuvò il p. Pietro da ...
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sultano
(ant. soldano) s. m. [dall’arabo sulṭān, voce di origine siriaca, passata dal senso originario di «podestà, autorità, potere assoluto» a quello di «principe, sovrano»]. – Titolo del sovrano dell’Impero ottomano fino alla fondazione...