Sa'ud, Banu
Sa‛ud, Banu
Dinastia araba beduina, appartenente alla tribù ‛Anaza, giunta al potere alla metà del sec. 18°, in associazione con il movimento riformista di Ibn ‛Abd al-Wahhab (➔ ). I Banu [...] nel Nejd, nel 1748, da Muhammad ibn Sa‛ud, si estese fino al Hijaz e fu combattuto da Muhammad ‛Ali, a nome del sultano ottomano, nel 1818. Il secondo Stato saudita durò dal 1824, con Turki ibn ‛Abd Allah, nipote di Muhammad, che stabilì la sua ...
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Delhi, sultanato di
Venne fondato dall’ex schiavo turco Qutb al-Din Aibek che si dichiarò indipendente dai Ghuridi nel 1206 dopo la morte del suo signore Muhammad di Ghur. Aibek, progenitore della stirpe [...] capitale a D. prima dell’avvento dei Mughal. Nel 1229 il successore Iltutmish (1211-36) fu ufficialmente proclamato sultano da un rappresentante del califfato abbaside. Iltutmish creò l’Unione dei quaranta, una coalizione di schiavi turchi, il cui ...
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Figlia (1442-1487) di Giovanni II, successe al padre nel 1458, essendo già vedova di Giovanni di Coimbra (m. 1457). Ma ebbe contestato il trono da Giacomo, figlio bastardo di Giovanni II e vescovo di Nicosia, [...] poco dopo sposò Ludovico di Savoia: questi, malaticcio e fiacco, non seppe fronteggiare l'attacco che Giacomo, forte dell'aiuto del sultano d'Egitto, portò contro l'isola nel 1460 e abbandonò la lotta, ritirandosi a Rodi e poi a Torino (ove morì nel ...
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Ammiraglio (Saint-Cannat, Bocche del Rodano, 1726 - Parigi 1788), più comunemente chiamato le Bailli ("il Balì") de Suffren. Partecipò ad azioni navali nella guerra per la successione d'Austria e nella [...] . Inviato in India (1781), affrontò con successo una formazione inglese presso Madras (1782); conclusa un'alleanza con il sultano del Mysore Ḥaidar Alī, batté ancora gli Inglesi a Cuddalore, e si impadronì poi di Trincomalee. Incrociò nelle acque ...
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DELLA STUFA, Luigi
Carlo Vivoli
Nacque a Firenze il 5 luglio 1453 da Angelo di Lorenzo e da Margherita Ridolfi. Appartenente ad una famiglia ormai da generazioni schierata con i Medici, ai quali era [...] particolare nell'attività diplomatica. A soli trentacinque anni, infatti, fu impiegato in una missione di un certo impegno presso il sultano mammalucco dell'Egitto Qā'it Bey.
Nel 1486 Lorenzo de' Medici aveva inviato da Qā'it Bey uno dei suoi agenti ...
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Figlio (n. 1131 - m. Beirut 1162) di Folco V d'Angiò e di Melisenda, figlia di Baldovino II, divenne re di Gerusalemme nel 1144, alla morte del padre, sotto la reggenza dell'ambiziosissima madre. Dopo [...] la forza dalla madre il potere (1152). L'anno successivo espugnò Ascalona, concedendola poi in feudo al fratello Amalrico. In lotta col sultano Nūr ad-dīn, che nel 1154 si era insediato a Damasco, cercò l'appoggio dell'imperatore d'Oriente Manuele I ...
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Figlio (n. 1654 - m. Costantinopoli 1714) di Papa Brâncoveanu e di Stanca Cantacuzeno, nell'ott. 1688 successe sul trono di Valacchia a Şerban Cantacuzeno. Stretto nella morsa del conflitto austro-turco, [...] di Asburgo, sostenne F. Rákoczy e difese con energia la religione ortodossa, né fu trascurabile la sua attività per lo sviluppo della cultura nel paese. Venuto in sospetto ai Turchi, nel 1714 fu fatto arrestare dal sultano e poi ucciso coi figli. ...
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CORRER, Filippo
Claudio Povolo
Figlio di Paolo di Filippo, del ramo di Castello e di Daria di Filippo di Maffio Emo, nacque a Venezia nel 1414. Nel 1434 si sposò con Elisabetta di Giovanni di Antonio [...] non fosse stato ottenuto, di allontanare al più presto tutti i propri consoli e mercanti dalle zone d'influenza del sultano. Doveva inoltre chiedere la risoluzione di alcune questioni pendenti già da molti anni, tra cui il risarcimento dei danni e ...
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Stato dell’Asia occidentale e, in piccola parte, dell’Europa sud-orientale, il cui territorio è diviso in due regioni peninsulari: la Tracia (detta anche Turchia europea), e l’Asia Minore, o Anatolia (con [...] . La ribellione di settori dell’esercito si rafforzò dopo l’invasione greca di Smirne (maggio 1919), mentre il sultano accettava le dure condizioni del trattato di Sèvres (➔). Guidati da Muṣṭafà Kemāl (➔ Atatürk, Kemāl) i nazionalisti turchi, dopo ...
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Signore di Osimo (m. 1494). Dopo aver militato a lungo sotto lo Sforza, ucciso il rivale Giacomo Leopardi, con l'appoggio della parte popolare, e nominato gonfaloniere di Osimo (1485), fidando sul consenso [...] contro di lui un esercito comandato da Gian Giacomo Trivulzio, e G., nonostante si fosse rivolto per aiuti persino al sultano ottomano Bāyazīd II, dovette arrendersi (1487). Passò poi al servizio di Ludovico il Moro, che temendo di esserne tradito lo ...
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sultano
(ant. soldano) s. m. [dall’arabo sulṭān, voce di origine siriaca, passata dal senso originario di «podestà, autorità, potere assoluto» a quello di «principe, sovrano»]. – Titolo del sovrano dell’Impero ottomano fino alla fondazione...