Nome babilonese e assiro, di origine sumerica, di una categoria importante di sacerdoti della Mesopotamia antica. Il m. era il sacerdote scongiuratore e incantatore, colui che eseguiva gli atti magici, [...] più o meno lo stesso sacerdote che in semitico era chiamato āshipu ...
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Tredicesimo re della 1ª dinastia di Kish, secondo la lista reale sumerica.
Il suo mito è narrato in un poemetto giunto in redazione accadica, in cui il re sale al cielo sul dorso di un’aquila per ottenere [...] dagli dei l’erba della generazione che gli permetterà di avere un erede ...
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Vicino Oriente antico. Teologia
Wilfred G. Lambert
Alfonso Archi
Lester L. Grabbe
Gherardo Gnoli
Teologia
Teologia mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Le moderne categorie di scienza, di filosofia [...] molto elevato. In ogni caso, egli era più importante del dio Sole e la sua superiorità era dimostrata dal fatto che nel pantheon sumero-babilonese il dio Sole era suo figlio. I membri di questo pantheon erano per lo più legati da un tipo di relazione ...
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Vicino Oriente antico. La creazione dell'uomo
Giovanni Pettinato
Paolo Xella
La creazione dell'uomo
Miti e tradizioni mesopotamiche
di Giovanni Pettinato
I Sumeri e gli Accadi, le due componenti etniche [...] , Enki e Ninmakh e KAR 4. Mentre i primi due testi sono espressione della scuola di Nippur (la prima corrente teologica di Sumer, che ruota attorno alla figura di Enlil), Enki e Ninmakh, che ha come protagonista il dio Enki, riflette il pensiero di ...
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Con questo termine si indicano almeno due fenomeni differenti, benché diffusi pressappoco nella medesima area culturale. Il primo è la vera e propria p. esercitata costantemente da determinate donne [...] chiamavano qadishtu (in accadico) o zērmasītu (in assiro), ma avevano anche il nome sumerico, mugig, perché probabilmente l’istituzione risaliva alla civiltà sumerica; se ne trova traccia anche nell’epopea di Gilgamesh. Simile era l’organizzazione ...
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Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] babilonese a cui ci si rivolgeva in questo caso in qualità di patrono della magia (servendosi in genere del nome sumerico, Asallukhi), e suo padre Ea. La conversazione tra questi dèi riveste un grande interesse:
Marduk si avvide di lui [dell ...
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Il complesso delle discipline linguistiche, filologiche, archeologiche, storiche e religiose, rivolte allo studio scientifico delle antiche e moderne civiltà dell’Oriente, includendo in questo termine [...] caratteri cuneiformi (G. Fr. Grotefend e H.C. Rawlinson); particolare sviluppo ha avuto in essa lo studio della cultura sumerica. Oltre all’egittologia, la berberistica e l’etiopistica, affermatesi scientificamente tra la fine del 19° sec. e l’inizio ...
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Vicino Oriente antico. Il comportamento
Wilfred G. Lambert
Maurice Gilbert
Raymond Westbrook
Mario Liverani
Lester L. Grabbe
Il comportamento
La 'sapienza' mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Nella [...] non era semplicemente una delle opzioni possibili, bensì un comportamento che era stato ordinato al genere umano dagli dèi.
Nel mito sumerico Inanna ed Enki è elencata una lista di me, che comprendeva originariamente più di 100 voci, di cui non tutte ...
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sumerico
sumèrico agg. [der. di sumero] (pl. m. -ci). – Relativo all’antica popolazione dei Sumeri (v. sumero): l’arte, la storia s.; la grande civiltà sumerica.
sumero
sumèro agg. e s. m. (f. -a) [dal nome babilonese, Shumer, della regione in cui i Sumeri erano insediati]. – Relativo o appartenente all’antica popolazione dei Sumeri, stanziata nella Mesopotamia merid. tra il 4° e il 3° millennio a....