Dinastia musulmana zaidita, fondata nell'893 d. C. a Ṣa῾da nella regione montuosa dello Yemen settentrionale. Suo fondatore fu l'alide Yaḥyā ibn al-Ḥusain, che assunse il titolo di al-Hādī ilà l-ḥaqq ("La [...] che in alcuni periodi era riuscita a impadronirsi della stessa Ṣan῾ā', durò sin verso il 1300, quando fu abbattuta dai Rasulidi sunniti. Nel 1506 o 1507, un discendente dei Rassidi, Yaḥyā Sharaf ad-dīn, iniziò la seconda serie di imām zaiditi, con ...
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sharī‛a Legge sacra dell’islam, qual è dedotta dai quattro ‘fondamenti del diritto’ (uṣūl al-fiqh): il Corano, la sunna o consuetudine del Profeta, il consenso (iǵmā‛) della comunità musulmana, e il qiyās [...] culto e gli obblighi rituali da quelle di natura giuridica e politica. Le varie prescrizioni del diritto musulmano sono suddivise dai Sunniti in ‛ibādāt, le pratiche del culto, e mu‛amalāt, il modo d’agire verso gli altri. In alcuni Stati islamici la ...
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(XX, p. 318; App. III, i, p. 957; IV, ii, p. 293; V, iii, p. 125)
Geografia umana ed economica
di Anna Bordoni
La crescita demografica del paese in questi ultimi decenni è da attribuire in massima [...] legislative anticipate del luglio 1999 videro il successo dell'opposizione liberale e dei candidati islamici sciiti e sunniti. La forte affermazione della corrente liberale riaprì la discussione sull'approvazione definitiva del decreto sul diritto di ...
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surge
<së'ëǧ> s. ingl., usato in it. al masch. – Con questo termine è stata definita dalla stampa statunitense e internazionale la tattica di incremento delle truppe militari in Iraq annunciata [...] che insanguinavano il Paese. L’invio di oltre 20.000 militari e insieme l’apertura politica verso gli insorti sunniti, vero segnale di un cambiamento di rotta nella strategia di pacificazione del territorio iracheno, coincisero con la nomina del ...
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SULEIMĀNIYYEH (A. T., 92)
Giuseppe Caraci
Capoluogo di liwā' nel regno del ‛Irāq, sul confine con la Persia (Ardalān). Il territorio del liwā', tutto montuoso, è attraversato dagli elevati contrafforti [...] ab. (1933), dedita quasi esclusivamente alla pastorizia e al lavoro dei campi (cereali) è in assoluta maggioranza costituita da Curdi sunniti, non per altro tutti sedentarî. Il centro abitato (860 m. s. m.), cui convergono i prodotti della regione, e ...
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Vocabolo arabo, che significa "annuncio, notificazione, avvertimento", e, nell'uso tecnico dei popoli musulmani, designa l'appello che il muezzin (v.), ad altissima voce e con melopea variabile a suo piacimento, [...] chiamare i fedeli alla ṣalāh o preghiera rituale, che ha luogo cinque volte al giorno. Presso i Musulmani ortodossi (cioè sunniti) la formola è: allāhu akbar "Allāh è grandissimo!" (ripetuta quattro volte di seguito, salvo presso i mālikiti, che la ...
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Aghlabidi
Dinastia emirale araba (800-904). Regnò sulla regione del Nord Africa nota come Ifriqiya, avente come capitale Kairouan. Il fondatore Ibrahim ibn al-Aghlab (800-812) fu investito dell’emirato [...] aghlabide ebbe per tutta la sua storia l’opposizione della popolazione locale, della classe militare araba e dei religiosi sunniti. Proprio per placare questi ultimi fu lanciata, sotto Ziyadat Allah I (812-838), la spedizione, guidata da Ibn al ...
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Popolazione che abita la regione sud-occidentale di Celebes (Sulawesi) e la prospiciente piccola isola Selayar, nella Repubblica di Indonesia. Coltivatori di riso, sono anche allevatori di bufali, bovini [...] , mentre per la scrittura utilizzano sempre più caratteri arabi. Circa 2 milioni di M. sono ufficialmente musulmani sunniti, ma all’interno del loro sistema di credenze religiose sono presenti numerosi elementi pre-islamici.
Stretto di Makassar ...
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Stato dell'Arabia, situato nell'angolo SO. della penisola, tra 18° 20′ e 12° 35′ lat. N. e tra 42° 18′ e 45° long. E., confinato a N. dal Ḥigiāz, a E. dal territorio praticamente autonomo del deserto ad-Dahnā', [...] Ḥaggiah (a metà circa di distanza fra San‛ā' e il Mar Rosso), riuscì in pochi anni a formarsi tanti seguaci da combattere sunniti e zaiditi e costituirsi un dominio assai ampio; nel 297 (ottobre-novembre 909) pose a sacco Zabīd e il 3 ramaḍān 299 (23 ...
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. Vocabolo arabo che significa "il (ben) guidato (da Dio)" e designa presso i musulmani un personaggio da loro atteso, il quale conquisterà il mondo intero, sterminerà tutti gl'infedeli che non si convertiranno [...] ha alcuna base nel Corano; non si può dire che per i sunniti (o ortodossi) sia un vero, assoluto articolo di fede, ma anche la credenza originariamente sciita passò assai presto anche ai sunniti, i quali dapprima, sotto l'influsso di avvenimenti ...
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sunna
s. f., arabo. – Consuetudine, modo abituale di comportarsi. In partic. la consuetudine di Maometto nelle varie circostanze della vita (che, salvo casi eccezionali, ha valore di norma per i credenti, ed è proposta loro come esempio da...
sunnita
agg. e s. m. e f. [dall’arabo sunniyyūn o ahl assunna] (pl. m. -i). – Che è proprio o appartiene alla setta musulmana più ortodossa nel rispetto della sunna, o tradizione maomettana, e più numerosa (circa il 90%): la setta s.; come...