terzo
tèrzo [agg. numerico ordinale Der. del lat. tertius, da tres "tre"] [LSF] Che in una serie numericamente ordinata viene dopo altri due. ◆ T. suono: (a) [ACS] lo stesso che suono di combinazione, [...] di Tartini: v. acustica musicale: I 40 e; (b) [FBT] onde superficiali nell'elio II: v. elio liquido: II 396 d. ◆ [ALG] [FAF] Principio del t. escluso: nella logica matematica, principio, già noto nella ...
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mùsica, grammàtica della Insieme delle regole che permettono di comprendere e utilizzare il sistema di simboli necessari per la scrittura e l'esecuzione della musica.
Il suono e i suoi parametri
Il suono, [...] e determina la qualità che rende diverso e distinguibile dagli altri ogni strumento e ogni voce.
La notazione
L'altezza dei suoni è rappresentata attraverso le note, denominate nei paesi neolatini do, re, mi, fa, sol, la, si (dalle prime sillabe di ...
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Meyer Sound Azienda statunitense specializzata nella produzione di sistemi audio digitali, di architettura elettroacustica e strumenti di analisi audio per la riproduzione del suono professionale. Fondata [...] nel 1979 a Berkeley, California, da John e Helen Meyer, leader nel settore dell'innovazione tecnologica e specializzata nella creazione di emissioni sonore di qualità elevata, l'azienda ha brevettato prodotti ...
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Batterista statunitense (New York 1924 - ivi 2007) afroamericano. Dal 1942 partecipò a New York alla temperie creativa che diede origine al be-bop. Suonò con D. Gillespie, Ch. Parker, M. Davis. Dal 1954 [...] fu a capo di un suo quintetto e, negli anni Sessanta, aderì in chiave personale alle avanguardie jazzistiche, nella ricerca di un'identità culturale e politica in senso afroamericano, impegnandosi anche ...
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Il termine indebolimento indica una serie di fenomeni fonetici e fonologici che hanno come effetto la riduzione del grado di forza articolatoria di un suono (➔ fonetica articolatoria). Da un punto di vista [...] sonorizzate. In entrambi i casi l’esito è un segmento debole o, più propriamente, lene (cfr. Lass 1984).
L’opposizione tra suoni forti e leni fu sancita da Jakobson, Fant & Halle (1952) i quali, nell’ambito della loro teoria dei tratti distintivi ...
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multimedialità Uso contemporaneo e sinergico di molti media. Prodotti multimediali sono quelli che utilizzano strumenti comunicativi di tipo diverso, come testo, grafica, animazione o suono. Il termine [...] ha introdotto mutamenti profondi nel panorama dei media: la televisione, per es., da puro strumento di ricezione ‘passiva’ di suoni e immagini in movimento, tende a trasformarsi in strumento in grado di consentire all’utente un alto grado di scelta e ...
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PHON
Bernardo CACCIAPUOTI
. Unità di misura dell'"intensità della sensazione sonora".
È noto dall'acustica fisiologica che l'intensità della sensazione sonorica oggettiva dipende, oltreché dall'intensità [...] campione di frequenza 1000 cicli a un livello di N decibel al disopra del valore di soglia, si dice che il suono dato ha un'intensità sonora di N phon. Dalla definizione risulta che alla frequenza di 1000 cicli la scala del phon coincide con la scala ...
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PENTAFONIA
Giulio Cesare Paribeni
. I popoli dell'Estremo Oriente, Cinesi, Giapponesi e Polinesiani, conobbero ed usarono, sin da tempi antichissimi, un sistema musicale fondato su una gamma di cinque [...] che la gamma pentatonica restasse pura e dominatrice nel sistema musicale cinese, ché gli antichi teorici ammettevano, intercalati ai suoni di essa, i pien, mediante i quali si otteneva la serie completa dei cosiddetti sette principi: Fa, sol, La ...
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La querelle sui generi musicali che ha caratterizzato il ventennio a cavallo tra la fine del 20° e i primi anni del 21° sec. può essere ricondotta a una serie di ragioni che investono livelli diversi del [...] coordinate da un direttore d’orchestra, e che si può considerare in parte superata con l’introduzione dei campionatori di suono digitali, i quali permettono di trasferire il rumore preregistrato su una tastiera Midi che ne modifica l’altezza in modo ...
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Il digramma (dal gr. di «doppio» + grámma «lettera») è una combinazione di due grafemi che serve a rappresentare, in determinati contesti, un unico suono della lingua. L’italiano ha i seguenti digrammi: [...] detti diacritici (distintivi), cioè «espedienti grafici» (Patota 20072: 42) che permettono l’identificazione, nello scritto, di un certo suono.
Le sequenze gl e gn indicano in rari casi non digrammi, ma nessi biconsonantici: gl a inizio di parola ...
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suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse...
suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...