canzoni di gesta
Antonio Viscardi
. Gli studiosi unanimemente ritengono che D. abbia conosciuto le canzoni di gesta francesi, e in particolare la maggiore e la più divulgata di esse, la Chanson de Roland: [...] XVIII 46). In particolare, non sembra lecito dubitare che sia espressamente da riportare alla Chanson de Roland la similitudine del suono del corno, per quel dopo la dolorosa rotta con cui la comparazione inizia; che, con molta esattezza, ci riporta ...
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Piche
Solo in Pg I 11, con immediato riferimento alla favola (Ovidio Met. V 294-331, 662-678) delle P., figlie di Piero, che, vinte nel canto da Calliope, furono mutate nell'uccello che assunse il loro [...] nome: quel suono / di cui le Piche misere sentiro / lo colpo tal, che disperar perdono. Per il mito e per altri luoghi, v. PIERIDI. ...
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supersonico
supersònico [agg. (pl.m. -ci) Comp. di super- e sonico, adatt. dell'ingl. supersonic] [ACS] [MCF] Sinon. di ultrasonico. ◆ [MCF] Di moto di un fluido, o di un solido in un fluido, con velocità [...] maggiore di quella del suono: corrente s., velocità s., ecc. ◆ [MCF] Aerodinamica s.: l'aerodinamica dei moti s. in fluidi comprimibili: v. aerodinamica supersonica. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La musica nel pensiero pitagorico
Carlo Serra
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’individuazione matematica delle consonanze, sistematizzata [...] è l’indice matematico. L’armonia mette insieme due segmenti sonori, un’immagine, e li fonde in un unico senso: il suono accordato della lira, vero doppio dell’immagine della freccia di Apollo che coglie il centro di un problema gnoseologico, ci guida ...
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squilla
Maria Adelaide Caponigro
In Pg VIII 5 l'ora... che lo novo peregrin d'amore / punge, se ode squilla di lontano / che paia il giorno pianger che si more, nella descrizione del sentimento di tristezza [...] su l'imbrunire dell'aria l'‛ Ave Maria ', ed in alcuni paesi anche il ‛ De profundis ') ". V. AVE MARIA.
Per quanto l'uso di suonare la campana dell'Ave Maria fosse sancito con una bolla da papa Giovanni XXII nel 1318, già esso non era sconosciuto in ...
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bang
bang 〈bèëng〉 [Termine onomatopeico ingl. "detonazione" e, estensiv., "esplosione"] [MCF] B. sonico: rumore, simile a quello di un'esplosione, che s'avverte quando la velocità di un corpo in moto [...] nell'aria passa per il valore della velocità del suono; corrisponde all'arrivo dell'onda d'urto. ...
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INTERPRETAZIONE
Guido Gasperini
Diritto: v. contratto (XI, p. 255); legge; testamento. - Musica. - Arte dell'esecuzione, sia vocale, sia strumentale. L'uso di apporre alle composizioni musicali indicazioni [...] tendenti a precisarne i movimenti, i coloriti, le varie intensità di suono, è assai recente. Non sembra, infatti, che prima del sec. XVIII e anche durante i primi decennî di quel secolo se ne sia generalmente affermata la necessità.
Di esso non è ...
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ambient music
<ämbi̯ënt mi̯ùuʃik> locuz. sost. ingl., usata in it. al femm. – Termine coniato negli anni Settanta del secolo scorso dal musicista britannico Brian Eno (v.) per indicare un genere [...] L’uso della moderna strumentazione elettroacustica tende a enfatizzare le qualità evocative e le particolarità timbriche del suono. L’introduzione di effetti spaziali tratti dalla registrazione di elementi ambientali reali e la dilatazione del tempo ...
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Poeta russo (Kerč´ 1892 - Gagny, Parigi, 1980); emigrato dopo la rivoluzione bolscevica, fu tra gli organizzatori, a Parigi, dell'Unione dei giovani poeti (Sojuz molodych poetov). Vicino all'acmeismo, [...] fu autore di versi che risentono della tradizione francese (Lučšij zvuk "Il suono migliore", 1926; Na vetru "Nel vento", 1938; Stranstvie zemnoe "Pellegrinaggio terreno", 1950; Parusa "Vele", 1963). Curò l'antologia Muza diaspory ("La musa della ...
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Liutaio (Botticino Sera 1580 - Brescia 1632 circa). Studiò con Gasparo da Salò. Lavorò a Brescia. Influì sull'arte dei liutai cremonesi, ricevendone poi a sua volta concreti suggerimenti. I suoi strumenti [...] (piuttosto rari ormai) hanno grandi pregi di fattura e un suono dolce, poco squillante. Furono usati, nell'Ottocento, da Ch. Bériot, O. Bull, H. Léonard, H. Vieuxtemps. Tra i suoi numerosi allievi, emerse Pietro Santo, già ritenuto, erroneamente, suo ...
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suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse...
suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...