ILLYRIOS
Red.
(᾿Ιλλυριοᾒς). − Supposto architetto del III sec. d. C. Da un epigramma trascritto da Ciriaco d'Ancona apprendiamo che egli restaurò le mura di Atene. Il carattere dell'epigramma è altamente [...] elogiativo: paragona I. ad Amphion che eresse le mura di Tebe al suono della cetra delle Muse. È stato trovato un frammento dell'iscrizione, nota solo nella trascrizione del XV sec.; il luogo probabile del trovamento è il cosiddetto Muro Valeriano.
I ...
Leggi Tutto
mascheramento
mascheraménto [Der. di maschera, atto ed effetto del mascherare, "ricoprire"] [CHF] Processo di sostituzione di uno ione con altro ione di uguale carica e raggio ionico poco diverso, come [...] ionica. ◆ [ACS] [FME] Effetto di m.: l'effetto di assordamento (←) che si ha rendendo inaudibile un suono mediante la sovrapposizione a esso di un altro suono più intenso. ◆ [ELT] M. di un segnale: il sovrapporre a un segnale un altro più intenso e ...
Leggi Tutto
Tredicesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La forma maiuscola (N) è simile a quella già posseduta dall’alfabeto fenicio. La forma minuscola deriva da quella della minuscola antica romana e [...] come in italiano davanti a f e v; una n dentale, come in italiano davanti a t e d; una n alveolare, il suono ordinario dell’italiano e di quasi tutte le altre lingue, salvo davanti a consonante; una n palatoalveolare, come in italiano davanti a c, g ...
Leggi Tutto
Impressione gradevole data dall’incontro di certi suoni nel corpo di una parola ( e. interna) o in parole consecutive ( e. esterna o della frase), talora invocata in linguistica per spiegare taluni casi [...] assimilazione o di anaptissi. Si contrappone a cacofonia.
In particolare si dice eufonico un suono, per lo più non etimologico, inserito fra due suoni consecutivi che produrrebbero iato o darebbero impressione sgradevole all’orecchio (per es. la d ...
Leggi Tutto
Personaggio del Singspiel Il flauto magico (1791) di W.A. Mozart, su libretto fiabesco di E. Schikaneder (1751-1812); è un uccellatore girovago, con gli abiti coperti di piume. Segue Tamino nelle prove [...] per liberare Pamina dalla prigionia. Alla fine si innamora, ricambiato, di Papagena, comparsa improvvisamente al suono del flauto magico. ...
Leggi Tutto
fondo
fóndo [Der. del lat. fundus] [LSF] L'insieme di fatti di scarsa rilevanza e, concret., di suoni, luci, segnali in genere, sempre di piccola ampiezza e in genere disordinati, che s'accompagnano, [...] a guisa di sfondo, a un fenomeno principale o a un suono, una luce, un segnale principale. ◆ [ASF] F. cosmico, o radiazione di f. cosmica: radiazione elettromagnetica di microonde in cui è immerso l'Universo, con uno spettro termico corrispondente ...
Leggi Tutto
QUALITAS
S. Ferri
Termine introdotto in latino da Cicerone come corrispondente al greco poiòtes (Plat., Th., 182 a) "qualitates appellavi quas poiòtetas Graeci vocant" e aggiunse che è vocabolo dell'uso [...] dotto anche in Grecia (Acad., i, 7, 25). In musica sonus qualitatis è il suono del modus e quindi ritmo. Vitruvio che ha posto la quantitas (v.) a base della ordinatio (v.) affida alla qualitas il successo della dispositio nei suoi tre aspetti della ...
Leggi Tutto
spazialismo Tendenza artistica (detta anche movimento spaziale), le cui basi furono poste da L. Fontana (➔) con il Manifiesto blanco, stilato a Buenos Aires nel 1946, in cui si auspica un’arte integrale [...] che rifiuti l’immagine naturalistica e si serva di media quali la luce, il suono, il vuoto spaziale. Tornato a Milano, Fontana formulò una serie di Manifesti spaziali, dapprima affiancato solo da critici e scrittori (G. Kaisserlian, B. Joppolo, M. ...
Leggi Tutto
Nome d'arte del sassofonista di jazz statunitense Paul Breitenfeld (San Francisco 1924 - New York 1977). Dal 1951 al 1967 fece parte del quartetto diretto dal pianista D. Brubeck, al cui successo contribuì [...] in misura determinante, caratterizzando con la delicata ed elegante voce del suo sax contralto il suono complessivo del gruppo. Fu autore del popolare brano Take five. ...
Leggi Tutto
Pianista statunitense (Long Branch, New Jersey, 1926 - Parigi 1969). Debuttò nel 1937 con l'orchestra di Filadelfia e poi, terminati gli studî musicali, riprese l'attività concertistica a Parigi nel 1946. [...] Fu stimato interprete di Mozart, Beethoven, Schubert, ma soprattutto di Brahms, Prokof´ev e Bartók. Dal 1968 suonò anche in duo con il violinista J. Suk. ...
Leggi Tutto
suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse...
suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...