E i francesi ci rispettanoche le palle ancora gli giranoe tu mi fai: dobbiamo andare al cinevai al cine, vacci tu.(Bartali, Paolo Conte, 1979) Non è un Bartali vorace, d’altronde la leggenda ce lo tramanda [...] in casa propria. Provincialismi assortiti che Conte traduce in piano martellante e clima da piccola orchestra, con il suono ben udibile del tamburo, una bici acciaccata che spinge come può, esaltata da quell’esplosivo, gasatissimo «zazzarazzàz ...
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AA.VV.«Fermenti»LIII, 256, 2023 La rivista letteraria e di varia cultura «Fermenti» ‒ fondata e diretta da Velio Carratoni, scrittore e presidente della Fondazione «Marino Piazzolla» ‒ è giunta al cinquantreesimo [...] (Rapsodie-Balletti-Capricci-Sonate: Sinfonie: un denso saggio sulla poesia di Marino Piazzolla, che non si risolve in puro suono, ma produce un ritmo in cui «la parola pronunciata forma e crea l’esemplare disposizione delle cose»).La sezione ...
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Nessun testo più di L’artefice aggiunto. Riflessioni sulla traduzione in Italia: 1900-1975 (curato da Angela Albanese e Franco Nasi e apparso nel 2015 per i tipi della ravennate Longo senza suscitare il [...] ma anche la poesia è «sostanzialmente, anzi necessariamente traducibile», benché il traduttore sia costretto a rinunciare al suono e al ritmo del testo di partenza, ossia ai soli fatti linguistici assolutamente intraducibili». Contini e la traduzione ...
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La settantaquattresima edizione del Festival di Sanremo si distingue per un'età media degli artisti in gara molto bassa. Su quarantanove partecipanti complessivi (tra i gruppi e i solisti) che si esibiscono [...] e wroom) e solo con questo significato fonosimbolico è usato nella canzone, come è chiarissimo dal contesto («Ricordo ancora il / Suono click boom boom boom / Senti il mio cuore fa cosi boom boom boom»). Altrettanto interessante è l’uso di wroom ...
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Antonio Philotheo Homodei(Authumedonte Theophilo Travolto)Rime (Romana Aetna Travolta)Edizione critica, introduzione e commento di Giuseppe ManittaCastiglione di Sicilia (CT), Il Convivio Editore, 2024 Del poligrafo cinquecentesco Antonio Filoteo degli Omodei (Castiglione di Sicilia, 1500-1515 - Roma, 1573) si conoscevano sinora esclusivamente gli scritti eruditi, tra i più notevoli dei quali la Historia ...
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Michele PrandiRetorica. Una disciplina da rifondareIl Mulino, Bologna, 2023 Recensire non è mai semplice, ma alcuni tipi di libri possono rendere il compito particolarmente impegnativo. Per parlare del [...] di provocare il testo letterario)? In che misura la valorizzazione della forma espressiva (per esempio grazie alle figure di suono) può agire sui contenuti? In che modo le figure ridisegnano la loro funzione quando sono deviate da quella originaria ...
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«Puniamo una bambina, trasalendo di raccapriccio, se dice parolacce, se le dice un maschio ci viene da ridere», scriveva Elena Gianini Belotti negli anni Settanta del Novecento. Tra le tante e variopinte [...] La morfologia del dialetto campano è costituita dalla quasi totale assenza delle vocali finali, di solito sostituite da un suono indistinto, simile appunto a quello dello schwa. Questo non vuol di certo dire che la lingua campana sia intrinsecamente ...
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L’opera poetica di Giovanna Bemporad si concentra in un unico libro, Esercizi, pubblicato per la prima volta nel 1948 per la piccola casa editrice Urbani e Pettenello e poi ripubblicato da altri quali [...] a nessuna. Le melodie e le immagini della natura sono risorse preziose per la scrittura, che ricerca la resa degli stessi suoni e disegna simboli che hanno il sapore dell’antico, se non addirittura dell’eterno. Una sospensione dal tempo reale, dalla ...
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Proseguiamo il viaggio tra i suffissi dei cognomi italiani con alcune curiosità su terminazioni particolari. Perché numerosi cognomi tipicamente lombardi terminano in -aghi?-ago è il suffisso prediale [...] pronuncia tronca (Artàz, Marcòz), mentre secondo le regole ortografiche adottate per il patois (dialetto) valdostano, il suono della consonante finale andrebbe segnalato con ts.I più frequenti nell’ordine: Bionaz, Guichardaz, Marguerettaz, Borettaz ...
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Riceviamo da una lettrice, studentessa universitaria, un interessante quesito che riguarda l’àmbito della fonetica. Si tratta di una questione molto tecnica e, come vedremo dalla risposta dei nostri esperti, [...] come un’occlusiva alveolare sonora (d) seguita da una fricativa prepalatale sonora (ʒ): nel pronunciare grigio, ad esempio, non articolo i suoni come [g] [r] [i] [d] [ʒ] [o] ma come [g] [r] [i] [ʤ] [o] (pensi anche alla diversa posizione della lingua ...
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suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse...
suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...
La sensazione uditiva e le vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque) che possono produrre tale sensazione. Per estensione, tutte le vibrazioni propagantisi in un mezzo, anche se non udibili per frequenza o...
suono (sono)
Domenico Consoli
Anche se il s. non ha, nel sistema espressivo della poesia dantesca, la posizione privilegiata della luce (v.) e del colore (v.), la sua funzione si rivela in definitiva non meno essenziale, specie per quanto...