Proseguiamo il viaggio tra i suffissi dei cognomi italiani con alcune curiosità su terminazioni particolari. Perché numerosi cognomi tipicamente lombardi terminano in -aghi?-ago è il suffisso prediale [...] pronuncia tronca (Artàz, Marcòz), mentre secondo le regole ortografiche adottate per il patois (dialetto) valdostano, il suono della consonante finale andrebbe segnalato con ts.I più frequenti nell’ordine: Bionaz, Guichardaz, Marguerettaz, Borettaz ...
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Ricordo ancora quando in classe ho chiesto ai discenti di raccontarmi le loro parole, di introdurmi al loro linguaggio, quello che ascoltavo in modo clandestino al suonare della campanella o a tono di [...] cose nuove.Es.: Ho coppato una camicia al supermercato.(Nori A.)/EEchomira (sost.): indica il fenomeno in cui i suoni naturali sembrano risuonare più forte del normale.Es.: L’echomira dei canti degli uccelli riempiva la valle.(Laouibi H.)Eterigrafia ...
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Riceviamo da una lettrice, studentessa universitaria, un interessante quesito che riguarda l’àmbito della fonetica. Si tratta di una questione molto tecnica e, come vedremo dalla risposta dei nostri esperti, [...] come un’occlusiva alveolare sonora (d) seguita da una fricativa prepalatale sonora (ʒ): nel pronunciare grigio, ad esempio, non articolo i suoni come [g] [r] [i] [d] [ʒ] [o] ma come [g] [r] [i] [ʤ] [o] (pensi anche alla diversa posizione della lingua ...
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Il nome proprio può essere motore dell’azione narrativa. Che contenga o no particolari elementi simbolici, e talvolta anche indipendentemente dalla sua etimologia ancora trasparente, il nome si fa generatore [...] la chiamerò io, anzi Giolona.– E da allora la chiamò sempre così con quelle vocali larghe, larghe, il disprezzo stesso fatto suono. Emilio si sorprese che il nome non dispiacesse ad Angiolina; ella non se ne adirò mai e quando il Balli glielo urlava ...
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Barbara CarleVestigia. Poesie in italiano e in ingleseScauri (LT), Armando Caramanica Editore, 2023 Barbara Carle («poeta, traduttore, critico e professoressa emerita d’italianistica alla California State [...] può essere considerato un processo alchemico che trasforma il buio della conoscenza in luce, il silenzio delle parole in suono e accento, il colore grigio in una variopinta tavolozza.Cinque i capitoli che formano il libro: Between the Beginning ...
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Nel film Totò, Peppino e... la dolce vita del 1961, Totò dice a Peppino che i fotografi si chiamano “paparazzi”, ma l’altro intende materazzi. La parola gli è nuova e sconosciuta, e la interpreta attraverso [...] lo propose a Fellini. I due stavano cercando un nome adatto al personaggio del fotografo.Al regista pa-pa-raz ricordava il suono di una conchiglia che apre e chiude le valve e il rumore del flash di una macchina fotografica e forse anche il dialetto ...
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Quando si parla di deonomastici (o deonimici) uno degli esempi più gettonati è quello di jeans, che nel Cinquecento, nell’inglese d’America, era la denominazione della città di Genova e passò a designare [...] nomi commerciali o marchionimi (sui quali cfr. Caffarelli 2023): si pensi a Dolby, denominazione di un sistema di registrazione del suono che prende il nome dal fisico statunitense Ray Dolby; o a famosi marchi di chitarre e altri strumenti musicali ...
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Alessandro GazzoliEstranei. Un anno in una scuola per stranieriMilano, Nottetempo, 2024 La scuola: luogo del vorrei, dei sarà, del perenne forse. Delle possibilità infinite e delle sconfitte esemplari [...] , la domenica» (M. Fregona, La classe degli altri, Apogeo, 2019) e che si gioca così tanto futuro ad ogni suono di campanella il pensiero dovrebbe, nel momento del precipizio continuo – spaventoso e inestricabile – davanti al quale ci troviamo essere ...
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Italo Calvino, Leonardo SciasciaL'illuminismo mio e tuo. Carteggio 1953-1985a cura di Mario Barenghi e Paolo SquillaciotiMilano, Mondadori, 2023 Chi ha letto I libri degli altri, il volume curato anni [...] in riconoscibilità stilistica – in altre parole, due scrittori così capaci di rendere intimamente proprio l’italiano che dà suono alle loro rispettive opere – avessero tratto ampio e decisivo nutrimento da autori di altra lingua e di altra cultura ...
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Femm vedè sodament, senza smorbià,che ’l nost lenguagg el dis tutt quell che ’l voeur;che l’è bon da mett s’cess e che ’l sa andàpar la stræda pù curta a trovà el coeur.Domenico Balestrieri Domenico Balestrieri [...] Lament del Marchionn di gamb avert si trova un’ottava «verticalmente percorsa da rime interne: lee, lee, indree, e staa […] suoni prolungati […] come in una serie di interiezioni tragiche, in un’esplosione di gridi» (Isella, 1976). Poco prima la voce ...
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suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse...
suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...
La sensazione uditiva e le vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque) che possono produrre tale sensazione. Per estensione, tutte le vibrazioni propagantisi in un mezzo, anche se non udibili per frequenza o...
suono (sono)
Domenico Consoli
Anche se il s. non ha, nel sistema espressivo della poesia dantesca, la posizione privilegiata della luce (v.) e del colore (v.), la sua funzione si rivela in definitiva non meno essenziale, specie per quanto...