La sensazione uditiva e le vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque) che possono produrre tale sensazione. Per estensione, tutte le vibrazioni propagantisi in un mezzo, [...] da 16 a 20.000 Hz; si hanno infrasuoni al disotto di 16 Hz, ultrasuoni al disopra di 20.000 Hz.
Propagazione del suono
L’emissione di s. da parte di un corpo in vibrazione costituente la sorgente sonora e la loro propagazione sino all’orecchio di un ...
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Vibrazione evocata dal medico, con diversi mezzi, nell’esame obiettivo del paziente: serve a indicare lo stato dell’organo sottostante, tramite la risposta acustica percepibile, evocata dai tessuti da esplorare: s. plessico chiaro polmonare, quello evocato dalla percussione di un polmone normale; s. ... ...
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Andrea Frova
Onde che diventano parole e musica
Schiocchi e sibili, fruscii e dolci melodie, parole urlate o appena sussurrate: tanti, tantissimi, e radicalmente diversi tra loro sono i suoni che ogni giorno arrivano al nostro orecchio. Puri, armonici e inarmonici, di intensità variabile da pochi decibel ... ...
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Suono
Per circa tre decenni a partire dall'invenzione del cinema, i film non contenevano alcun s. sincronizzato preregistrato. Nonostante ciò, raramente essi erano muti, dal momento che durante la proiezione erano accompagnati dalla voce di un commentatore, dalla musica di strumenti o da effetti sonori ... ...
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suòno [Der. del lat. sonus] [ACS] La causa delle sensazioni uditive, consistente in onde elastiche longitudinali nell'aria, di intensità e frequenza appropriate (precis., l'intensità deve superare la cosiddetta soglia di udibilità e non superare la cosiddetta soglia del dolore, mentre la frequenza deve ... ...
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Silvio Santoboni
(XXXII, p. 995; App. III, II, p. 872; IV, III, p. 545)
Registrazione e riproduzione dei suoni. - Tecniche digitali. -I sistemi analogici basano il loro funzionamento sull'analogia di grandezze fisiche diverse, atte a rappresentare lo stesso fenomeno. Una grandezza fisica viene cioè ... ...
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DDaniele Sette
di Daniele Sette
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. La parola. □ 3. L'acustica musicale. □ 4. Il rumore. □ 5. L'acustica architettonica. □ 6. La bioacustica. □ 7. L'acustica fisica: a) la propagazione nei gas; b) la propagazione nei liquidi; c) la propagazione nei solidi; d) l'acustica ... ...
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(XXXIII, p. 995; App. III, 11, p. 872)
Piero Borruso Asaro
Silvio Santoboni
Quadrifonia. - È stato recentemente sviluppato un metodo di ripresa e riproduzione sonora a quattro canali, noto sotto la denominazione di "quadrifonia". Il segnale microfonico, prelevato in quattro distinti punti di ripresa, ... ...
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Mario CACIOTTI
(XXXIII, p. 995).
Registrazione e riproduzione dei suoni.
Ripresa dei suoni. - La ripresa microfonica ha per scopo la trasformazione dei s. in segnali elettrici atti ad essere avviati in un conveniente canale elettroacustico (amplificatore più altoparlante, amplificatore più fonoincisore, ... ...
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Alfredo POCHETTINO
Romolo GIRALDI
. Lo sviluppo storico dell'acustica presenta caratteristiche peculiari tanto dal lato applicativo quanto da quello puramente scientifico. Le applicazioni dell'acustica, appartenendo al campo artistico, portano un'impronta di tradizionalità (provocata forse da necessità ... ...
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Suono, formazione del
Andrea Frova
Il suono è la sensazione che si manifesta a livello cerebrale allorché un'onda di pressione ‒ ossia il propagarsi di un'alternanza di alta e bassa pressione ‒ incide [...] , corno e tuba.
La voce
La voce compendia in sé le caratteristiche sia del violino, per il fatto che la fonte del suono è costituita da corde in oscillazione (le pieghe vocali), sia degli strumenti a fiato, per il fatto di avere una cavità risonante ...
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Fisica
In acustica, m. di un suono è la riduzione o eliminazione della percettibilità di un suono dovuto alla presenza di un altro di frequenza anche diversa; nel caso che il suono mascherante abbia intensità [...] adeguato subito dopo il primo, questo non viene percepito. Un’informazione, per es. linguistica, può esser coperta da un suono di m. (rumore bianco, noise) oppure da un’altra informazione di tipo e intensità adeguati.
Scienza militare
Nel linguaggio ...
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ipersuono
ipersuòno [Comp. di iper- e suono] [ACS] Ultrasuono, o, più in generale, onda elastica, di frequenza partic. alta, convenz. maggiore di 109 Hz. ...
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ultrasuono
ultrasuòno [Comp. di ultra- e suono] [ACS] Perturbazione ondosa longitudinale in un fluido, analoga a una perturbazione sonora, ma caratterizzata da frequenze al di là del limite superiore [...] del campo delle frequenze udibili, che sono cioè comprese all'incirca tra 20 kHz e 1000 MHz (per frequenze ancora superiori si usa parlare di ipersuoni); anche, vibrazione elastica che può dar luogo all'anzidetta ...
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Fisica
Fenomeno acustico per il quale un suono, riflettendosi contro un ostacolo, può tornare a essere udito nel punto in cui è stato emesso. Perché un’e. sonora si produca è necessario che vi sia una [...] tra la sorgente sonora e la superficie riflettente vi sia, nell’aria, almeno una distanza di 17 m (essendo la velocità di propagazione del suono nell’aria uguale a circa 340 m/s; v. fig.). Tale distanza minima è sufficiente a produrre l’e. solo se il ...
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sonoro In fisica, corpo s., corpo elastico (una corda, un diapason ecc.) che vibri in maniera da trasmettere al mezzo circostante onde elastiche longitudinali di frequenza udibile (tra 16 e 20.000 Hz ca.); [...] onde s., quelle mediante le quali si propaga il suono. ...
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phon
phon 〈fòn〉 [s.m. Tratto dal gr. phoné "suono"] [MTR] [ACS] [FME] Unità di misura del livello sonoro, cioè del livello dell'intensità della sensazione prodotta da suoni (spesso italianizz. in fon): [...] la misura in phon dell'intensità sonora per un determinato suono vale 10 log₁(I/I₀), essendo I l'intensità energetica del suono in esame e I₀ quella di un suono di pari frequenza ma alla soglia di udibilità definita dall'audiogramma normale (→ ...
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suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse...
suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...