Artista multidisciplinare italiano (n. Firenze 1939). Dopo aver studiato all’Accademia di Belle Arti a Firenze e a Berlino, ha disegnato scenografie per gruppi di teatro sperimentale e ha fondato la casa [...] tra arte, linguaggio e immagine attraverso proposte incentrate su luce, forma e colore, utilizzando diversi mezzi: fotografia, video, suono, edizioni e libri d’artista. Nel 1967, in occasione della sua personale al Centro Arte Viva di Trieste, espone ...
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Musicista italiano (n. Bologna 1907 - m. 2002). Ha studiato musica a Bologna e fisica acustica a Roma e Torino. Dopo aver suonato come cornista in varie orchestre italiane, ha insegnato corno al conservatorio [...] a una normativa definita per il diapason, nonché i suoi scritti di acustica musicale. Tra le sue pubblicazioni si ricordano: Acustica musicale (1960); Il diapason (con U. Leone, 1969); Il suono (1974); Lessico di acustica e tecnica musicale (1980). ...
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Artem′ev, Eduard Nikolaevič
Lorenzo Dorelli
Compositore russo, nato a Novosibirsk il 30 novembre 1937. Musicista di formazione classica, è stato tra i pionieri della musica elettronica, che ha applicato [...] nelle sue prime opere, Mozaika (1967, Mosaico) e Dvenadcat′ vzgljadov na mir zvuka (1969, Dodici sguardi sul mondo del suono), iniziò a sperimentare le potenzialità del nuovo mezzo, esplorando soprattutto il rapporto tra la percezione dei timbri e il ...
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Musicista (Bologna 1568 - ivi 1634). Studiò con G. Guami. Monaco olivetano, fu organista nel convento di S. Michele in Bosco a Bologna, dove istituì una scuola e un'accademia. Tra le sue numerosissime [...] Padova, 1605; Il festino nella sera del Giovedì grasso, 1608, ecc.). Lasciò inoltre trattati (Cartella musicale, Conclusioni nel suono dell'organo), e, sotto lo pseudonimo di Camillo Scaliggeri della Fratta, commedie e farse rusticali, la raccolta di ...
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Regista cinematografico austriaco (Vienna 1890 - Los Angeles 1976); pittore e illustratore, avviato al cinema da E. Pommer, lavorò dapprima in Germania, dove realizzò alcune pellicole di notevole importanza [...] (1926); M- Eine Stadt sucht einen Mörder (M, il mostro di Düsseldorf, 1931), di altissimo valore drammatico, nel quale il suono è adoperato con rara maestria. Realizzò poi in Francia Liliom (1933). Nel 1935 si trasferì negli S.U.A., dove, pur ...
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Fisico (Mézières 1791 - Parigi 1841). Ufficiale sanitario nell'esercito francese, poi medico a Strasburgo, si dedicò successivamente a ricerche nel campo della fisica. Conservatore del gabinetto di fisica [...] di S.: dispositivo per esperienze acustiche, costituito da una ruota dentata i cui denti urtano contro una laminetta e la mettono in vibrazione;il suono che ne risulta è tanto più acuto quanto maggiore è la frequenza di rotazione della ruota. ...
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BERIO, Luciano
Giorgio Pestelli
Nato il 24 ottobre 1925 a Oneglia (Imperia), era figlio e nipote di musicisti: il nonno Adolfo era stato organista e compositore di pagine sacre e pezzi strumentali, per [...] una melodia. Piuttosto, descrive una melodia: ma solo come un’ombra può descrivere un oggetto e un’eco può descrivere un suono».
Nel 1980 Berio ricevette la laurea honoris causa della City University di Londra e nello stesso anno abbandonò l’impegno ...
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Flanagan, Richard Miller. – Scrittore e giornalista australiano (n. Longford, Tasmania, 1961). Autore dalla prosa serrata e convincente, ha esordito nella scrittura con atipici saggi storici – quali A [...] di testi letterari, all'interno della quale occorre segnalare i romanzi Death of a river guide (1994; trad. it. Il suono della neve che cade, 2011), di cui ha scritto e diretto la trasposizione cinematografica distribuita nel 1998, e Gould's book ...
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Ansia
Alberto Oliverio e Marcel van den Hout
Affine all'angoscia, cui l'unisce anche l'etimologia (viene dal latino tardo anxia, derivato di anxius, "ansioso", a sua volta da angere, "stringere"), l'ansia [...] che un topo venga messo in una gabbia con un pavimento a reticolo. Il cibo è posto sul pavimento. Ogni tanto suona un cicalino e subito dopo il pavimento è percorso da corrente elettrica che continua finché il topo viene portato fuori dalla gabbia ...
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DOEHLER, Theodor
Bianca Maria Antolini
Nato a Napoli, da padre tedesco, il 20 apr. 1814, mostrò una precoce inclinazione per la musica.
Allievo di F. Lanza e poi di J. Benedict, si esibì come pianista, [...] tutta Europa e ad affermarsi come uno dei più celebrati virtuosi di quegli anni. Tra la fine del 1836 e l'inizio del 1837 suonò a Lipsia e a Berlino; il 5 e 12 marzo 1837 diede due accademie a Bologna, dove fu iscritto all'Accademia filarmonica. Nel ...
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suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse...
suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...