Artista ungherese naturalizzato francese (Kalocsa 1912 - Parigi 1992), fra i più significativi esponenti dell'arte cinetica. Formatosi all'accademia di belle arti di Budapest, nel 1936 si stabilì a Parigi. [...] lo portò a elaborare, avvalendosi dell'elettronica e della cibernetica, nuove combinazioni di forma, movimento, luce e suono (Lux I, 1957, Parigi, Musée national d'art moderne; Chronos, 1973, torre cibernetica, San Francisco, Embarcadero Center ...
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PACCAGNINI, Angelo
Laura Zattra
PACCAGNINI, Angelo. – Nacque a Castano Primo (Milano) il 17 ottobre 1930, da Filippo, calzolaio e poi operaio, e da Rosa Marzorati, filandiera e casalinga, ultimo di [...] dischi per la Fonit Cetra.
Nel 1971 curò con Massimo Mila un ciclo di 14 trasmissioni radiofoniche dal titolo Musica d’oggi tra suono e rumore per la RAI (in onda dal 23 ottobre 1971 al 21 gennaio 1972; Donati - Pacetti, 2002, pp. 135-201). Si dedicò ...
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ABBADO, Michelangelo
Alessandra Cruciani
Nacque ad Alba (Cuneo) il 22 sett. 1900 da Michele e Vittoria Gallian. Cresciuto in un ambiente fervido di interessi culturali (il padre, libero docente di botanica [...] al disotto di un bicordo eseguito, via via più acuto a mano a mano che si restringe l'intervallo tra i due suoni originari.
Le sue teorie maturate nel corso di accurate ricerche sugli strumenti ad arco, in particolare il violino e la viola, furono ...
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Compositore statunitense (n. Floral Park, New York, 1932). È uno dei più acclamati e prolifici tra gli autori di musica per il cinema, ma il suo catalogo conta anche diversi concerti e brani sinfonici. [...] sono complesse e presentano sempre una moltitudine di elementi melodici e ritmici sovrapposti, che determinano la ricchezza del suono tipico di W., ma senza diminuire l’orecchiabilità dei suoi temi. Nonostante gli studi americani, W. rimane uno ...
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Attore e regista (Salerno 1940 - Roma 2008). In compagnia con Perla Peragallo (1943-2007), è stato esponente del teatro d'avanguardia (La faticosa messa in scena dell'Amleto di Shakespeare, 1967; Sir and [...] napulitane, 1973; Sudd, 1974; ecc.). Esaurita questa esperienza, nei suoi spettacoli ha rivolto particolare attenzione alla valorizzazione del suono e delle luci (Delirio, 1987; Il fiore del deserto, 1988; Ha da passà 'a nuttata, 1989; Totò, principe ...
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BIMBONI, Gioacchino
Raoul Meloncelli
Nacque a Firenze il 19 ag. 1810, da Giovanni - un tornitore dedicatosi poi alla costruzione di strumenti a fiato - e da Vittoria Corsini. Iniziò lo studio del flauto [...] ad Ancona e a Napoli.
Nel settembre 1840 diede un concerto di tromba a Lucca per le feste della Santa Croce e nel 1844 suonò a Roma con grande successo. Poco tempo dopo fu a Bologna, ove conobbe Rossini, che in segno di ammirazione per la sua arte ...
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In senso proprio, modo di locomozione, soprattutto dell’uomo, che differisce dalla corsa (nella quale si ha, nel ritmico movimento delle gambe, un attimo di sospensione in aria di tutto il corpo) ed è [...] , l’ordinato movimento di truppe, di reparti militari e simili, che si trasferiscono su strada. Per esteso il suono di bande o fanfare militari, che accompagnano i soldati in cammino.
Musica
Composizione strumentale destinata a ritmare il passo ...
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Doors
Ernesto Assante
La rock band degli ideali liberatori
I Doors sono stati uno dei gruppi più creativi e significativi della seconda metà degli anni Sessanta del Novecento. Il loro successo nasceva [...] . Gli spunti lirici vengono accantonati, mentre la musica pesca da lidi già noti (Hello, I love you ricorda il suono del contemporaneo gruppo rock inglese dei Kinks).
Il 1970 vede i Doors ritornare a convincere con Morrison Hotel (1970), debitore ...
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Musicista e compositore (Genova 1782 - Nizza 1840). Virtuoso di fama leggendaria, P. è considerato il padre della moderna tecnica violinistica, che arricchì di fondamentali innovazioni. Talento precoce, [...] ; poi fu a Londra, nei Paesi Bassi, nella Francia settentr., di nuovo in Gran Bretagna (1833 e 1834). Rientrato in Italia, suonò ancora qualche volta a Piacenza, Parma, Genova e forse nel 1837 diede a Torino il suo ultimo concerto; poi si ritirò a ...
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LUPI, Roberto
Tiziana Affortunato
Nacque a Milano il 28 nov. 1908 da Ermanno, maestro elementare, e da Maria Torelli. Fu avviato agli studi musicali all'età di otto anni, grazie anche a un ambiente [...] e del fare musica che non tollera compromessi: compito dell'uomo è riscoprire il suono quale "annuncio sacrale" (p. 69) che vive "tra un suono che nasce e un suono che muore" (p. 14), ossia nell'intervallo. La fede incrollabile nella forza evocatrice ...
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suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse...
suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...