Scienziato e letterato (Bologna 1748 - ivi 1802), lettore di logica, quindi (1788) di fisica e infine (1800) di matematica applicata nell'univ. di Bologna. Membro dell'Accademia bolognese delle scienze, [...] nautica (1771), ne fu dal 1797 segretario. È autore di opere scientifiche (Sugli accidenti che s'osservano nel suono ...; Del suono e specialmente dell'intensità di esso, ecc.) e letterarie (elogi, poesie, ecc.); fu deputato ai Comizî di Lione ...
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Pianista (n. Sofia 1929 - Lugano 2012). Dopo gli studî a Sofia e alla Juilliard School di New York, nel 1947 vinse il primo premio al concorso Leventritt, dando inizio a una intensa carriera internazionale. [...] Considerato uno dei maggiori pianisti del Ventesimo secolo, suonò con tutte le principali formazioni e con i più grandi direttori d'orchestra, tra cui H. von Karajan e i Berliner Philarmoniker, dedicandosi in seguito anche alla composizione e all' ...
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Decaë, Henri
Stefano Masi
Direttore della fotografia francese, nato a Saint-Denis (Seine-Saint-Denis) il 31 luglio 1915 e morto a Parigi il 7 marzo 1987. Cineasta poliedrico, gran conoscitore della [...] con competenze anche nel campo del montaggio e della registrazione del suono, affascinò i giovani della Nouvelle vague francese per la sua cinématographie (ETPC), trovò lavoro come tecnico del suono e montatore. Negli anni della Seconda guerra ...
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Musicista di origine lituana (Vilna 1901 - Los Angeles 1987). Allievo di E. Malkin a Vilna, poi di L. Auer al conservatorio di Pietroburgo, iniziò giovanissimo la carriera di concertista di violino, imponendosi [...] penetrazione interpretativa. Dal 1917 fissò la sua residenza negli Stati Uniti, di cui nel 1925 prese la cittadinanza. Ha svolto tournées in tutto il mondo e ha suonato anche in trio con il pianista A. Rubinstein e il violoncellista G. Pjatigorskij. ...
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Musicista (Salisburgo 1756 - Vienna 1791). Fu avviato assai presto dal padre Leopold allo studio del clavicembalo, insieme alla sorella Maria Anna, detta Nannerl. I suoi primi saggi di composizione risalgono [...] con la sorella, per farlo conoscere e ammirare. In una di queste occasioni M. fu presentato all'arcivescovo di Passau e suonò a Vienna alla presenza delle maestà imperiali. Nel 1763 percorse un itinerario più lungo, con soste a Monaco, Augusta, Ulma ...
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Psicofisico (Ogden, Utah, 1906 - Vail, Colorado, 1973). Prof. di psicologia (dal 1946) e poi di psicofisica (dal 1962) alla Harvard University. Fondamentali i suoi studî di psicofisica, iniziati (1936-37) [...] con un'analisi della correlazione fra altezza sonora percepita e frequenza del suono e con la costruzione di un'opportuna scala di misura. Un approfondimento dei complessi problemi legati alla tradizione della ricerca psicofisica portava ...
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Nome d'arte del trombettista Robert Chudnik (Filadelfia 1927 - New York 1994). Considerato uno dei migliori solisti bianchi del be-bop, debuttò a 15 anni e si esibì con le più importanti orchestre jazz, [...] tra cui quella di J. Dorsey, T. Pastor, W. Herman. Suonò anche con Ch. Parker (1949-53). Il suo stile, inizialmente influenzato da D. Gillespie, si è avvicinato in seguito a quello di M. Davis. ...
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Gruppo musicale svedese, attivo dal 1973 al 1983. Caratterizzati da un'immagine familiare e rassicurante, gli A. hanno prodotto, con una essenzialità e un rigore tutto nordico, musica semplice e immediata, [...] e insieme di alta qualità per quanto riguarda la cura e la pulizia del suono. Tra i numerosi successi, S.O.S., Waterloo, Mamma mia, Fernando, Dancing queen. L'intera produzione discografica della band è raccolta in Abba: the studio albums (2020); nel ...
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Compositore e direttore d’orchestra ungherese (Odorheiu Secuiesc 1944 - Budapest 2024). La sua musica è contraddistinta da una grande teatralità (frutto dell’esperienza maturata in età giovanile scrivendo [...] musica per il teatro di prosa e per il cinema) e dalla sperimentazione sulla spazialità del suono attraverso l’impiego dell’elettronica e dell’amplificazione. A quattordici anni fu amesso da Zoltán Kodály all’Accademia di musica di Budapest, dove si ...
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Nome d'arte del sassofonista di jazz statunitense Paul Breitenfeld (San Francisco 1924 - New York 1977). Dal 1951 al 1967 fece parte del quartetto diretto dal pianista D. Brubeck, al cui successo contribuì [...] in misura determinante, caratterizzando con la delicata ed elegante voce del suo sax contralto il suono complessivo del gruppo. Fu autore del popolare brano Take five. ...
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suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse...
suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...