FASANI, Raniero
Raniero Orioli
Nacque probabilmente a Perugia, verso l'inizio del sec. XIII.
Fino al 1260 le notizie sul F. sono a tal punto incerte e soffuse di leggenda da farlo talora confondere [...] anno il podestà Tommaso da Gorzano aveva assolto quattro cittadini sorpresi per strada, nell'aprile precedente, dopo il suono della campana annunciante la chiusura delle porte e l'obbligo di ritirarsi in casa, poiché la giustificazione addotta era ...
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BERNACCHI, Antonio Maria
Raoul Meloncelli
Nacque a Bologna il 23 giugno 1685 daAngelo e Maria Maddalena Rossi. Rivelando una singolare tendenza alla musicalità, iniziò prestissimo l'attività di cantante, [...] e giudicato "il miglior cantante d'Italia ". Quivi il 17 ag. 1731 partecipò con il Farinelli ad una "nobile accademia di suono e canto" nella casa del principe senatore Riario (Ricci), e nello stesso anno, ancora con il Farinelli, al Teatro Malvezzi ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Guido da
Giorgio Montecchi
Figlio di Gherardo, nacque probabilmente a Parma verso il 1225 e sposò Mabilia, figlia di Giberto da Gente, signore di Parma dal 1254 al [...] alcuni uomini, mandati a controllare se le voci erano fondate, furono cacciati dai monaci, il podestà fece riunire in piazza al suono delle campane i duemila armati della Società dei crociati. Obbedirono solo il C. e i suoi alleati; gli altri, i ...
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PAVAROTTI, Luciano
Marco Beghelli
PAVAROTTI, Luciano. – Nacque a Modena il 12 ottobre 1935, primogenito di Fernando (1912-2002), fornaio, e di Adele Venturi (1915-2002), operaia alla manifattura tabacchi; [...] nell’apprendere nuove parti), fu la causa prima di occasionali débacles proprio là dove la lucentezza del suono fosse venuta occasionalmente meno senza trovare nell’intensità interpretativa una sufficiente compensazione (clamorosi i tre insuccessi ...
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FRAZZI, Vito
Gianluigi Mattietti
Nacque a San Secondo Parmense il 1° ag. 1888 da Antonio e Dina Allegri. Studiò al conservatorio di Parma, diplomandosi in organo nel 1907, con A. Galliera, e in composizione [...] è che gli armonici di dominante sono contenuti in ogni suono). Il sistema alternato realizza l'ideale cromatico di unificare intero sistema viene schematizzato in uno "Spettro prismatico dei suoni", tre gruppi accordali che corrispondono a tutte le ...
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BERTOLOTTI, Gasparo (Gasparo da Salò)
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Figlio di Francesco, nacque a Salò nel 1540 (v. in Mucchi atto di battesimo del 20 maggio 1540); egli è il più illustre rappresentante [...] , che sarà poi ripreso dal Maggini. Il legno era sempre scelto con molta cura e gli spessori - determinanti per il suono - regolati con particolare attenzione. Le curve mediane sono poco profonde e il riccio non è sempre molto curato. La vernice ...
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PAOLI, Sebastiano
Maria Pia Paoli
PAOLI (Pauli), Sebastiano. – Nacque a Lucca il 1° aprile 1720, primogenito dei cinque figli di Pietro, medico noto e apprezzato soprattutto nel campo della litotomia. [...] di Roma, dell’Accademia di Storia ecclesiastica e dell’Accademia degli Oscuri di Lucca, dove tenne una dissertazione sul suono.
Nel suo elogio, Franceschi annoverava un lavoro incompiuto cui Paoli avrebbe tenuto moltissimo, un codice elementare di ...
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COTOGNI, Antonio
Alberto Iesuè
Nacque a Roma il 1ºag. 1831 da Raffaele e da Agata Fazzini. Il padre dirigeva una piccola fabbrica di maioliche e il C., secondo di cinque figli, fu avviato all'apprendimento [...] , M. Basiola, B. Franci.
Caratteristico del suo insegnamento era il concetto secondo cui il cantante, per emettere un buon suono, doveva prima immaginarlo, udirlo in sé mentalmente e formulare il proposito di realizzarlo in quel modo. La sua voce ...
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BONONCINI (Buononcini), Antonio Maria (erratamente Marco Antonio)
Carlo Frajese
Nacque a Modena il 18 giugno 1677 da Giovanni Maria e da Anna Maria Prezii. Rimasto orfano di madre pochi giorni dopo [...] a Roma, nell'orchestra di corte del cardinale B. Pamphilj, chiamatovi forse dai suoi fratellastri. Nell'orchestra del cardinale suonò per la prima volta nel 1693; in seguito partecipò anche alle cantate che per la festa annuale del Collegio ...
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GIRALDONI, Leone
Carla Di Lena
Nato a Parigi nel 1824, studiò canto a Firenze con L. Ronzi, ed esordì a Lodi nel 1847 nella Saffo di G. Pacini. Si esibì quindi in teatri italiani ed esteri (Firenze, [...] della prosa" (Lauri Volpi, 1977, p. 156).
Un assoluto dominio nell'emissione, nell'agilità, nella qualità del suono compensarono in Eugenio la non eccezionale potenza della voce, rendendo ingiustificate talune frettolose definizioni che lo vorrebbero ...
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suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse...
suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...