Chačaturjan, Aram Il´ič
Marta Tedeschini Lalli
Compositore georgiano di origine armena, nato a Tiflis (od. Tbilisi, Georgia) il 6 giugno 1903 e morto a Mosca il 1° maggio 1978. Nell'arco della sua lunga [...] occasione di ascoltare i canti, le danze, le forme strumentali tipiche dei repertori popolari transcaucasici. In quei primi anni suonò il piano e il corno tenore a Tbilisi, poi studiò biologia a Mosca e infine violoncello e composizione all'Istituto ...
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McLaren, Norman
Alfio Bastiancich
Regista scozzese, naturalizzato canadese, del cinema di animazione, nato a Stirling l'11 aprile 1914 e morto a Montréal il 26 gennaio 1987. Artista-artigiano per eccellenza, [...] l'emulsione fotografica, creando in tal modo effetti di profondità di campo e addirittura di stereoscopia), il suono animato (disegnando nella zona della pellicola riservata alla colonna sonora) e quello sintetico (fotografando in quello stesso ...
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Marks, Richard
Stefano Masi
Montatore statunitense, nato a New York il 10 novembre 1943. Allievo della grande montatrice Dede Allen, ne ha ereditato la lezione sviluppando la capacità di costruire il [...] lavorare come assistente al montaggio nel campo della pubblicità. Successivamente venne assunto come assistente della Allen al montaggio del suono in Rachel, Rachel (1968; La prima volta di Jennifer) di Paul Newman. Fu ancora suo collaboratore in due ...
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Piazzolla, Astor
Marta Tedeschini Lalli
Compositore argentino e suonatore di bandoneón, nato a Mar del Plata l'11 marzo 1921 e morto a Buenos Aires il 4 luglio 1992. Considerato il grande rinnovatore [...] dal padre, cominciò a studiare il bandoneón (strumento di origine europea, analogo alla fisarmonica) con l'ungherese B. Winda e suonò nell'orchestra di A. Troilo. Ancora ragazzo fu chiamato da C. Gardel a collaborare alle musiche del musical El día ...
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Restauro e conservazione
Gianluca Farinelli
Davide Pozzi
La disciplina del restauro cinematografico è un territorio dai confini incerti, ancora privo di regole codificate, di metodologie condivise, [...] modificano le tecnologie a sua disposizione ‒ la frontiera del digitale è aperta ed è enormemente utilizzata per il restauro del suono e ancora in via sperimentale per quello dell'immagine ‒ ma come ricorda N. Mazzanti (2001, p. 65) "si lavora sempre ...
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Altman, Robert
Simone Emiliani
Monica Trecca
Regista e produttore cinematografico statunitense, nato a Kansas City il 20 febbraio 1925. Raffinato sperimentatore di originali soluzioni narrative e tecniche, [...] effettuato sulla colonna sonora intesa come specchio di emozioni momentanee, ma anche teso a evidenziare le potenzialità del suono per sfruttare l'ambiguità della sua natura diegetica ed extradiegetica. Tra i premi che hanno sancito il prestigio ...
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Crosland, Alan
Giulia Carluccio
Regista cinematografico statunitense, nato a New York il 10 agosto 1894 e morto a Los Angeles il 16 luglio 1936. Il suo nome è legato soprattutto ad alcuni dei primi [...] una partitura orchestrale (di William Axt) tramite il sistema Vitaphone, ideato dalla Western Electric, che prevedeva la riproduzione del suono su dischi di fonografo.
L'anno seguente, dopo un altro film di cappa e spada (The beloved rogue, ancora ...
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Stone, Oliver
Giovanni Grazzini
Regista e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a New York il 15 settembre 1946. Allievo di M. Scorsese, nel 1971 si è diplomato alla New York University Films [...] -americana, e soprattutto in Platoon (1986), sulla guerra nel Vietnam, premiato con l'Oscar per il film, la regia, il suono e il montaggio. Ormai capofila del cinema di denuncia, S. ha continuato a provocare l'opinione pubblica con Wall Street (1987 ...
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Balázs, Béla
Marco Vallora
Pseudonimo di Hermann Bauer, scrittore, teorico del cinema e sceneggiatore ungherese, nato a Szeged il 4 agosto 1884 e morto a Budapest il 17 maggio 1949. Con capillare completezza [...] l'intera storia del muto. E B. ripensa l'intera estetica del film proprio a partire dal sonoro, in quanto "il suono non sarà solo un compimento dell'immagine, ma diverrà anche oggetto, causa e fase dinamica dell'azione", ossia "elemento drammatico ...
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Edizione
Delle fasi di lavorazione del film l'e. è quella conclusiva: prevede varie tappe e confluisce nella stampa della copia numero 'zero' della pellicola e, a seguito della proiezione di controllo [...] l'aggiunta di effetti e musica di commento, e il missaggio delle varie piste del suono. In questa fase entrano in gioco le figure del montatore del suono, del fonico di presa diretta, dell'adattatore dei dialoghi, del direttore del doppiaggio e dei ...
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suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse...
suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...