Mayuzumi, Toshiro
Marta Tedeschini Lalli
Compositore giapponese, nato a Yokohama il 20 febbraio 1929 e morto a Kawasaki il 10 aprile 1997. Tra i maggiori compositori della sua generazione, diede un [...] sue colonne sonore) e ai Ferienkurse di Darmstadt. Successivamente si dedicò soprattutto a una più specifica ricerca sul suono, legata anche alla filosofia e alla religione buddiste, ed esplorò le forme tradizionali della musica giapponese. In questo ...
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Rozier, Jacques
Giuseppe Gariazzo
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 10 novembre 1926. Il suo nome è legato soprattutto al primo lungometraggio, Adieu Philippine (1963; Desideri nel [...] , Adieu Philippine, dimostrò particolare sensibilità nel delineare gli atteggiamenti dei personaggi e grande capacità nel lavoro sul suono e sulla luce, seguendo, con toni leggeri, il passaggio dall'adolescenza all'età adulta di un ragazzo ...
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Regista e sceneggiatore statunitense, nato a Newark (New Jersey) l'11 settembre 1940.
Influenzato dal cinema di J.-L. Godard e dalla scuola underground statunitense, diede piena espressione al proprio [...] M. Antonioni (Blow-up, 1966) e F.F. Coppola (The conversation, 1974; La conversazione). In Blow out è il suono, più che l'immagine, che rivela, dietro un rumore apparentemente normale, una realtà nuova e sconvolgente. Dopo Scarface (1983), remake ...
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Viaggio in Italia
Elena Dagrada
(Italia/Francia 1953, 1954, bianco e nero, 84m); regia: Roberto Rossellini; produzione: Adolfo Fossataro, Alfredo Guarini, Roberto Rossellini per Sveva/Junior/Italia [...] ' vuol dire 'dopo Rossellini', lungo la strada indicata da Viaggio in Italia.
Moderno in Viaggio in Italia è l'uso del suono ‒ specie nella versione originale inglese, che contiene anche una scena di circa due minuti in più ‒ dove spiccano i rumori ...
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Young Frankenstein
Federica De Paolis
(USA 1974, Frankenstein junior, bianco e nero, 106m); regia: Mel Brooks; produzione: Michael Gruskoff per Gruskoff-Venture/Crossbow/Jouer; soggetto: ispirato ai [...] della sinistra governante Frau Blücher, che era stata amante del nonno. Durante la notte, il dottore viene svegliato dal suono di un violino. Segue la melodia, accompagnato da Inga e Igor, e nei sotterranei del castello trova le memorie del ...
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Vlad, Roman
Ermanno Comuzio
Compositore, naturalizzato italiano, nato a Cernăuţi (od. Černovcy, Ucraina) il 29 dicembre 1919. Pianista, autore, critico, musicologo, nonché insegnante e organizzatore: [...] natura 'subordinata' di tale attività; essa dovrebbe tener conto dei procedimenti di registrazione e di riproduzione del suono e cercare la chiarezza attraverso una struttura preferibilmente monodica, che può e deve ricorrere alle possibilità della ...
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Sperimentale, cinema
Bruno Di Marino
L'espressione cinema sperimentale, inadeguata e ambigua, si riferisce a una vasta area di film, caratterizzati quasi sempre da: a) assenza di sceneggiatura, dialoghi [...] Novanta spiccano invece i nomi di Matthias Müller e Jürgen Reble: quest'ultimo ha proseguito le ricerche sul rapporto suono/segno, anche attraverso improvvisazioni dal vivo.
Molto forte è stata la tradizione strutturalista in Gran Bretagna grazie ad ...
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Sissako, Abderrahmane (propr. ῾Abd al-Rahmān). – Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico mauritano (n. Kiffa 1961). Trasferitosi ventenne a Mosca, dal 1982 al 1989 vi ha frequentato la scuola [...] successivo è stata insignita dei premi César come miglior film, migliore regia, migliore soggetto, migliore montaggio, migliore fotografia, migliori musiche e migliore suono, e Black Tea (2024), in concorso al Festival di Berlino dello stesso anno. ...
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La straordinaria, rapida diffusione della televisione, prima negli S.U.A. e poi via via negli altri paesi, a partire dall'immediato dopoguerra, e la contemporanea sensibile riduzione della frequenza del [...] dimensioni prossime a quelle che l'occhio umano può abbracciare, e il suono stereofonico, che consente all'orecchio di localizzare meglio sullo schermo suoni, parole e rumori. Naturalmente, i nuovi sistemi (Cinerama, Cinemascope, ecc.) presuppongono ...
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Estetica del cinema
Emilio Garroni
L'espressione estetica del cinema (come ogni altra espressione che leghi la parola estetica a un'arte particolare: estetica della pittura, della musica, e così via) [...] descrivere la vita della gente. Ma soltanto la vita. La vita da sola. Quello che c'è tra la gente: lo spazio, il suono, i colori. Bisognerebbe arrivare a questo. Joyce ha tentato, ma si deve poter fare meglio". E meglio, appunto, si può fare solo con ...
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suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse...
suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...