Per quanto riguarda l’assegnazione del genere delle parole straniere entrate in italiano senza aver subito trasformazioni nella grafia o nel suono, è vero che di solito, dopo una fase iniziale caratterizzata [...] da possibili oscillazioni (si pensi al so ...
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Q/q viene definito un grafema sovrabbondante: è semplicemente un doppione di c nella realizzazione di quello che in fonetica si chiama nesso labiovelare sordo. In buona sostanza, in parole come «cuore e quota la prima sillaba è identica» dal punto d ...
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Non avendo contezza alcuna circa la pronuncia del norreno in generale, e, in particolare, in quella lingua ormai morta, circa la pronuncia del suono rappresentato dalla h iniziale di parola precedente [...] una vocale, i parlanti italiani si comporteranno ...
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Quella i si pronuncia, nel senso che il suono rappresentato dal digramma sc, quando è seguìto dalle vocali i (ed e), è, come dire, “dolce”: sciare, scio, scii suona come scivolare. Per avere il suono “duro” [...] di scuola o scala, bisogna che davanti all ...
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L'aggettivo pregevole non deriva dal verbo pregiare, ma dal sostantivo pregio. Ciò detto, non muta la sostanza della questione. Siamo in presenza di due grafie, che rendono conto del suono palatale della [...] lettera g seguìta dalla vocale e: nel suffiss ...
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Non vuole la doppia q perché q, in quanto semplice doppione della c dal suono duro (cane, cavolo, colore, ecc.), quando è parte di un nesso labiovelare sordo (tipicamente: cu+vocale, come in cuore o quota), [...] se nella pronuncia viene realizzato intens ...
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Sì, il suono palatale della sillaba iniziale della parola ciberspazio è identico a quello presente nella parola cipolla.Effettivamente per uno straniero (e qualche volta anche per un italiano) non è semplice [...] capire quale sarà la pronuncia italiana d ...
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La i che compare nei gruppi cia, cio, ciu e gia, gio, giu si dice “diacritica”: non va pronunciata, non corrisponde a un suono, ma serve graficamente per ricordarci che quei gruppi si pronunciano in modo [...] diverso da ca, co, cu e ga, go, gu. Vi sono p ...
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Prima questione. Famigliare e familiare (aggettivo e sostantivo) hanno la stessa dignità e legittimità. La prima forma porta in sé il suono laterale palatale, rappresentato graficamente da gli, che rispecchia [...] il naturale sviluppo fonetico della base ...
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fan-ta-scièn-za. Si consideri che la i di -scien- ha puro rilievo grafico e non fonetico, in quanto collabora per convenzione con la s che precede alla rappresentazione del suono fricativo postalveolare [...] .ʃ ...
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suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse...
suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...
La sensazione uditiva e le vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque) che possono produrre tale sensazione. Per estensione, tutte le vibrazioni propagantisi in un mezzo, anche se non udibili per frequenza o...
suono (sono)
Domenico Consoli
Anche se il s. non ha, nel sistema espressivo della poesia dantesca, la posizione privilegiata della luce (v.) e del colore (v.), la sua funzione si rivela in definitiva non meno essenziale, specie per quanto...