CALOGERO, Lorenzo
Giovanna Sarra
Nacque a Melicuccà (Reggio Calabria) il 28 marzo 1910, terzo di sei figli di una famiglia di possidenti, da Michelangelo e Giuseppa Cardone. Frequentato l'istituto tecnico [...] (credeva di essere affetto da tubercolosi e da cancro). Dal 1932 il C. scrisse i primi versi che raccoglierà in Poco suono (Milano 1936) e avviò una corrispondenza con C. Betocchi, allora tra i redattori del Frontespizio.
Nel 1937 si laureò in ...
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FANUCCI, Giovan Battista
Carlo Fantappiè
Nacque a Pisa da Rainieri il 7 marzo 1756. Suo padre, insieme col fratello Alessandro, figli di Matteo di Vincenzo, era stato ascritto alla cittadinanza pisana. [...] carattere assai versatile, il F. pubblicò diverse composizioni poetiche (si ricorda, tra le altre, un Ditirambo edito a Pisa nel 1779), suonò musica e si impegnò nel foro: le sue difese furono ammirate per la dottrina e per lo stile conciso e nervoso ...
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COMINELLI, Leonardo
Martino Capucci
Nacque a Salò (nella provincia di Brescia) il 7 novembre del 1642 dal giurista Bernardino, in una famiglia facoltosa che aveva dato alla Repubblica molti funzionari, [...] cominciò il 9 apr. 1681 con una missiva del C. che toccava problemi di fisica del suono, in margine soprattutto al bartoliano trattato Del suono uscito nel '79, ma è ingiustificato parlare del C. come di un collaboratore del Bartoli nelle ...
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FEI, Francesco
Franco Pignatti
Poeta della prima metà del sec. XVI, nativo di Montepulciano (od. prov. di Siena), sul quale non disponiamo di alcuna notizia biografica precisa. Poche informazioni ricaviamo [...] esordiale dell'opera, pomposamente connotata dall'invocazione alle Muse e dal calco petrarchesco "Voi ch'ascoltate el suono in rime sparse".
Le due raccolte presentano la medesima struttura, che vuole essere quella del canzoniere ruotante intorno ...
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ABRIANI, Paolo
Alberto Asor Rosa
Nato a Vicenza nel 1607 (e non, come fu anche affermato, a Venezia), si acquistò fama nella sua regione come poeta e traduttore. Entrò a vent'anni nell'Ordine carmelitano, [...] la sua attività di traduttore. All'A. dobbiamo, secondo giudica lo Gnoli, uno dei primi tentativi di rendere il suono e la misura dei metri latini nel sistema accentuativo della versificazione italiana; ed egli poté essere considerato quindi, sullo ...
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CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] vista in mille varie cose vòlta / te guarda e non ti vede, e sei lucente; / l'orecchio ancor diverse voci ascolta, / e 'l tuo suono è per tutto, e non ti sente: / la dolcezza comune ad ogni gente / cerca ogni senso e non la truova mai". È un miracolo ...
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COLONNA, Mario
Nicola Longo
Nacque probabilmente a Roma nella prima metà del sec. XVI da Stefano di Francesco del ramo di Palestrina della famiglia, e da Elena di Niccolò Franciotti, signore di Basanello [...] che si manifesta nella ricerca di nuove forme linguistiche e stilistiche. Non a caso il C. costruisce interi sonetti sul suono e sull'immagine del nome della sua donna (che diventa una metafora costante del canzoniere) proprio alla maniera del ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] Gavotti, una savonese nata nel 1562 e vedova dal 1599 di Vincenzo Ferrero, che sarebbe stata Il grande amore di G. C., come suona il titolo dell'articolo di A. Varaldo, nella Rivista ligure di scienze,lettere e arti, XXXI (1909), pp. 267 ss.
Del 1598 ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] buono a sì fatto essercizio; / pur, per non stare inutilmente cheto, / vi farei quel servigio, se voleste, / che fa chi suona a gli organi di drieto". Ebbe invece a sperimentare la crisi di una società ormai inerte, propensa a ipotizzare quei valori ...
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CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] che elemento fondante della lirica doveva essere "non la parola come lettera, ma la parola come suono e come ritmo" e che i suoni, "simboli di parole", dovevano suggerire "le idee eterne naturali". Sulle affermazioni contiane pesava l'eredità del ...
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suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse...
suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...