Le consonanti laterali sono così chiamate in quanto, per produrle, la lingua assume una particolare conformazione che permette la fuoriuscita dell’aria dai suoi lati (➔ fonetica articolatoria, nozioni [...] trigramma ‹lgl›, come in orgolglo e olglo, in cui la presenza grafica della prima l, sembra indicare la durata lunga di tale suono; esclusiva del Salento e attestata alla fine del XV secolo è la scrizione ‹lh› come in assalhe e pilha (Coluccia 2002 ...
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strutturalismo Teoria e metodologia affermatesi in varie scienze dal primo Novecento, fondate sul presupposto che ogni oggetto di studio costituisce una struttura, costituisce cioè un insieme organico [...] Saussure si pose il problema della natura di queste entità e ne distinse due tipi: gli oggetti concreti, come i suoni, appartenenti alla parole, e le sistemazioni cognitive, come i fonemi, che compongono la langue. Il sistema linguistico appare così ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] di una ➔ sillaba costituita da un’occlusiva sorda e da una vocale (ad es., [pa]) è un evento complesso, cui i due suoni, consonantico e vocalico, contribuiscono in maniera congiunta. Ciò che si crea dal punto di vista acustico – e ciò dunque che noi ...
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Per metrica si intende l’insieme delle regole che governano il discorso poetico (o in versi), in quanto distinto da quello in prosa (in antico, oratio soluta, sciolta dalle regole della versificazione). [...] e quelli facoltativi) nella successione sillabica, le sequenze di suoni uguali (che danno luogo ai fenomeni della rima, dell alla formazione della rima: anche se non si esclude che tali suoni possano essere identici, ma in tal caso si parlerà di rime ...
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Il nesso grafico ‹-gl-› seguito da vocale diversa da ‹i› è sempre biconsonantico, cioè riproduce graficamente la successione dell’occlusiva velare sonora [g] + la laterale [l], e si pronuncia [gl]: glaciazione, [...] un’ulteriore vocale, la sequenza gli costituisce un trigramma, sempre per [ʎː], con ‹i› che assume valore diacritico per indicare il suono palatale: migliaio [miˈʎːajo], famiglia [faˈmiʎːa], biglietto [biˈʎːetːo], maniglie [maˈniʎːe], bagliore [baˈʎ ...
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IN- [PREFISSO]
Il ➔prefisso in- (dal latino in-) può assumere in italiano due diversi valori.
• Può indicare mancanza, privazione, contrarietà, opposizione in parole derivate dal latino (inutile, insano) [...] , incassare, ingabbiare).
Davanti a parole che cominciano con l-, m- o r-, la n del prefisso si assimila al suono iniziale della parola seguente (in- + l ▶ ill-, in + m ▶ imm-, in + r ▶ irr-)
logico ▶ illogico
medesimo ▶ immedesimarsi
razionale ...
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S’intende con trascrizione fonetica un sistema di rappresentazione grafica dei foni di una lingua (➔ fonetica) realizzata attraverso specifici alfabeti (➔ alfabeto fonetico), elaborati appositamente, solo [...] hanno valore univoco sono infatti undici, anche se le incongruenze non mancano.
Per secoli, fino circa alla metà del Seicento, ‹v›, suono assente in latino, ha rappresentato sia /u/ che /w/ (la differenza nella grafia fra ‹v› e ‹u› si affermò infatti ...
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QUALSIASI O QUALUNQUE?
Gli aggettivi ➔indefiniti qualsiasi e qualunque hanno lo stesso significato e si equivalgono nell’uso, sono dunque sostanzialmente intercambiabili
Ti seguirei in qualsiasi posto [...] del verbo essere, è consigliabile usare la forma qualunque. Questo per due ragioni: per evitare la ripetizione dello stesso suono due volte consecutive (qualsiasi sia); perché qualsiasi ha già in sé il congiuntivo del verbo essere (= quale che sia ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] lo spettacolo si realizza mediante una molteplicità di mezzi espressivi, destinati a una fruizione plurisensoriale: la parola, il suono, la mimica facciale, il gesto, l’immagine complessiva, le interazioni e i movimenti degli attori. L’insieme di ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] con il delimitare e precisare il significato che ciascuna di esse assume.
Il l. interiore è un l. senza suono, che costituisce in parole mentali la forma del pensiero. L’elettromiografo ha consentito di evidenziare un innalzamento del tono della ...
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suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse...
suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...