Le semivocali sono suoni di tipo vocalico che, nei dittonghi (➔ dittongo) e nei trittonghi (➔ trittongo), si combinano alle ➔ vocali propriamente dette. Una suddivisione più fine oppone le semivocali alle [...] generalmente più rapida e più chiusa (Maddieson 1984): nel processo di dittongazione è più economico che a ridursi siano i suoni relativamente più brevi e più chiusi (a parità di condizioni, la durata media di [a] è maggiore rispetto alla durata ...
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Per il parlante comune la comunicazione orale consiste di suoni che possono essere trascritti ortograficamente o foneticamente. Così, una parola come casa può essere resa in forma scritta come una sequenza [...] di foni come [p] ~ [b]) è un tratto segmentale, perché la sonorità appartiene intrinsecamente al meccanismo con cui il suono è prodotto; mentre la capacità di occupare il nucleo sillabico (➔ sillaba) è una proprietà gradiente. Infatti, le ➔ vocali ...
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gorgia toscana
La gorgia è un fenomeno fonetico diffuso nei dialetti toscani (noto anche come spirantizzazione o aspirazione toscana). È un processo di ➔ indebolimento che coinvolge le consonanti ➔ occlusive [...] e /b/. Nei segmenti velari, in primis /k/, l’indebolimento può raggiungere il suo stadio più estremo, causando la cancellazione del suono, ad es., amico > [aˈmio].
La realizzazione della gorgia è regolare tra le occlusive sorde, mentre è variabile ...
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economia Per a. di monete si intende la contraffazione del valore della moneta attraverso la riduzione del suo contenuto di metallo nobile. Contro tali alterazioni fraudolente, praticate in particolare [...] valori di durata (➔ notazione); in quella odierna, modificazione di un suono, un semitono o un tono sopra o sotto. Le a., segnalate e poi nelle tradizioni orientali-cristiane riguardo ai suoni che avrebbero, nella loro altezza normale, prodotto il ...
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Intervallo di tempo in cui si svolge, dal suo principio alla sua fine, un determinato fatto o fenomeno.
Filosofia
La definizione più antica di d. è quella di Aristotele, secondo cui è da intendersi con [...] degli impianti.
Linguistica
In fonetica, è il tempo, in senso assoluto oppure relativo, in cui si articola un determinato suono, con riferimento sia alle singole attuazioni individuali sia all’uso generale di una lingua. La diversità di d. ha ...
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Settima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Nell’alfabeto greco la lettera corrispondente alla G è il Γ (gamma), che occupa il terzo posto, nell’alfabeto latino occupato dalla C. Questa infatti [...] sonora ‹ġ› come in greco il Γ, sia anche la sua correlativa sorda ‹k›; quando si vollero distinguere graficamente i due suoni, per quello sonoro s’introdusse una C lievemente modificata, che fu appunto la G, e le si assegnò nell’ordine alfabetico il ...
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Si dicono prefissoidi una serie di morfemi con significato lessicale che non possono occorrere da soli (tecnicamente, morfemi lessicali legati; ➔ morfologia), perlopiù di origine greca o latina, del tipo [...] finale -i ma in molti casi terminano anche in -o come: agro- «relativo all’agricoltura», audio- «udito, suono», cerebro- «cervello», frigo- «freddo», latero- «laterale». Sono di uso prevalentemente settoriale prefissoidi di origine greca quali: algo ...
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Antonomasia (dal gr. antí «al posto di» e ónoma «nome») è un termine tecnico della retorica, che indica sia una figura discorsiva sia un insieme di tropi, attraverso cui un nome proprio o un nome comune [...] , è possibile parlare di un’antonomasia ‘mimetica’ per intendere la possibilità che un nome ha di riprodurre per onomatopea il suono di un oggetto o di un animale. Particolarmente vitale da questo punto di vista è il settore ornitologico della nostra ...
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etimologia
Franco De Renzo
L'origine delle parole
Qual è l'origine della parola testa? O della parola bocca? Entrambe sono parole molto comuni, che impariamo facilmente già nei primi anni di vita. Come [...] La parola telefono, per esempio, è composta di due parole greche: tèle, che vuol dire "lontano, a distanza" e phonè "suono, voce". Il telefono consente appunto di parlare da lontano. Così in molte parole che iniziano per tele troveremo il significato ...
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INGLESE, LINGUA
Serena Ambroso
(v. inghilterra, XIX, p. 262)
L'i. può essere considerato una delle lingue più eterogenee d'Europa. Al suo riguardo si possono notare i seguenti fenomeni:
a) è una lingua [...] IA: do you have a light?. Per il livello fonologico le principali divergenze si osservano nel suono r, più presente nella variante americana e nel suono t che in americano non distingue fra writer e rider, latter e ladder. Anche a livello ortografico ...
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suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse...
suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...