Agli inizi del XXI secolo sono 873 le entità statali riconosciute dalla comunità internazionale, a cui ne vanno aggiunte altre il cui status, però, non è ancora ratificato: come è facile immaginare, un [...] alla nostra tradizione, è stato importato allo scopo (anche nell’interiezione shh!) dall’inglese, dove assolve al compito di rendere quel suono sia in interno (shop) che in fine di parola (Bush).
Dei nomi di paesi è interessante considerare anche la ...
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Ventesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Ha la stessa origine remota di v, w, y, da un’unica lettera dell’alfabeto fenicio; e con v ha una storia comune fino a tempi molto vicini ai nostri. [...] (l’originaria ŭ) e una u chiusa (l’originaria ū). Perdutosi il senso della quantità vocalica, la u chiusa conservò il suono della u del latino classico e lo trasmise inalterato all’italiano; la u aperta invece, già prima della fine dell’unità romana ...
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VOTIACHI
Arthur HABERLANDT
Carlo TAGLIAVINI
Giorgio PULLE'
I Votiachi appartenenti, assieme ai Permi e Sirieni, al gruppo ugro-finnico, contano circa 600.000 persone e sono stanziati alle sorgenti [...] la nelle stanze della filatura, ecc.; ai balli, secondo l'uso locale, parte cipano solo fanciulle e donne, al suono di violini russi e di strumenti sul sul tipo dei cembali. Il cristianesimo si è sostituito solo apparentemente al paganesimo, agli ...
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Scienza indiana: periodo classico. La tradizione del vyakarana (grammatica')
George Cardona
La tradizione del vyākaraṇa (grammatica')
L''Aṣṭādhyāyī' di Pāṇini
L'Aṣṭādhyāyī (Trattato in otto capitoli) [...] in base ad Aṣṭādhyāyī 1.166 (v. cap. VIII, par. 2), stia per un'unità Y che inizia per X, qualora denoti un suono. Per esempio, aci di Aṣṭādhyāyī 6.4.77 fa riferimento a un suffisso che inizia con una vocale. Per ragioni che non possono essere qui ...
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Il linguaggio degli SMS
Giuseppe Antonelli
La scrittura del Duemila
La scrittura di messaggi attraverso il telefono cellulare (SMS, Short Message Service) ha iniziato a diffondersi di pari passo con [...] usare una grafia connotativa più che di risparmiare spazio o tempo, lo dimostra il fatto che spesso la k rende il medesimo suono che renderebbero la sola c (kasa e simili) o la sola q (kuello e simili). Il valore evocativo della k – collegata negli ...
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Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] lunga storia dell'alfabeto, che soltanto nella Roma repubblicana e imperiale si avvicinò alla corrispondenza perfetta tra segno e suono, conferma tale secondarietà.
Il primo vero alfabeto è quello greco, documentato dall'VIII sec., nel quale i fonemi ...
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Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] , la cui caratteristica fonetica più vistosa è:
(a) la confluenza di tutte o quasi tutte le vocali finali in un unico suono, la cosiddetta e muta o indistinta [ə] (➔ scevà) (fanno eccezione i paesi del basso Garigliano, a sud di Cassino, come Ausonia ...
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Eugenio Montale nacque a Genova nel 1896 da famiglia borghese e trascorse l’infanzia e l’adolescenza tra la città natale e Monterosso (nelle Cinque Terre). Non fece studi classici a scuola, ma fu sostanzialmente [...] aveva in parte trovato in poeti liguri come Camillo Sbarbaro o Ceccardo Roccatagliata Ceccardi. Di qui parole in rima di suono forte, talora esemplate sul Dante della Commedia oppure su quello delle rime petrose: sterpi, serpi, scricchi e picchi di ...
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Le consonanti dentali si realizzano con una chiusura tra la punta della lingua e gli incisivi superiori. Tali foni fanno parte di una classe consonantica più ampia, in quanto l’articolatore (la parete [...] limitato di coppie minime e per questo motivo si è dubitato dello statuto fonologico di /z/, attribuendo a tale suono statuto di variante combinatoria [z] (➔ allofoni; si vedano i casi quali [z’metto] dovuti ad assimilazione locale). Da Muljačić ...
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Astronomia
Astronomia di p. Parte dell’astronomia (detta anche astronomia posizionale o astrometria) che ha per oggetto la determinazione delle p. e dei movimenti dei corpi celesti. P. astronomica di un [...] I, II, III, IV p., quando un accordo abbia nella parte superiore l’8ª, la 3ª, la 5ª o la 7ª del suono fondamentale.
Scienze sociali
P. sociale La collocazione di un individuo in un sistema differenziato di relazioni sociali interdipendenti, come un ...
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suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse...
suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...