FAMILIARE O FAMIGLIARE?
Si possono usare entrambe le forme, con i relativi derivati
familiarità / famigliarità, familiarizzare / famigliarizzare
• La forma familiare, più frequente, è modellata direttamente [...] famigliare, meno comune, rimane più fedele al nome famiglia, da cui deriva
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Usi
Molto frequente negli ultimi anni è il sostantivo familismo ‘eccessivo ...
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Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Fino almeno al 16° sec. ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura, e fino al 19° sec. ha conservato [...] in cui si poteva trovare, cioè tra vocali o in principio di parola davanti a vocale, passò già in epoca romana al suono della v italiana (per es., volo, cave). La distinzione funzionale tra la grafia u per la vocale (e semiconsonante) e la grafia ...
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SEMICONSONANTI
Le semiconsonanti sono rappresentate da i e u quando sono atone e sono seguite da un’altra vocale.
Si chiamano così perché hanno una durata più breve di una normale vocale e un suono intermedio [...] tra la vocale e la consonante.
Danno origine ai ➔dittonghi ascendenti: ià (piano), uà (guarda), iè (piede), uè (guerra), iò (piove), uò (tuono), iù (fiume), uì (guida) ...
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SEMIVOCALI
Le semivocali sono rappresentate da i e u quando sono atone e sono precedute da un’altra vocale.
Si chiamano così perché hanno una durata più breve di una normale vocale e un suono intermedio [...] tra la vocale e la consonante.
Danno origine ai ➔dittonghi discendenti: ài (mai), àu (auto), èi (sei), èu (neuro), òi (poi), ùi (fui) ...
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WHISKY: IL O LO?
In base alle regole di selezione dell’articolo ➔determinativo, la forma corretta davanti alla parola straniera whisky dovrebbe essere l’, con ➔elisione, come per tutte le parole che [...] iniziano con il suono u (come per l’uomo)
perdonate se ho l’whisky facile (F. Buscaglione, Whisky facile)
Talvolta si incontra anche l’articolo lo, senza elisione
Bagnate con lo whisky e lasciate sfumare (www.donnacasa.it)
Tuttavia, nell’uso ...
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Ventiquattresima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
L’origine della y è la stessa delle lettere u, v, w, da una lettera fenicia che rappresentava la semiconsonante u̯. La lettera che da questa [...] un po’ modificata, che fu la V. Quando poi, nel 1° sec. a.C., si volle introdurre nell’alfabeto latino un segno che rendesse il suono ü, di uso frequente nei grecismi, si accolse la lettera Y con la forma e la pronuncia che aveva presso i Greci. Il ...
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COSCIENZA O COSCENZA?
La grafia corretta è coscienza. In realtà, la i non si pronuncia e non serve neanche a indicare la corretta pronuncia del gruppo sc (che davanti a e si leggerebbe comunque con lo [...] stesso suono di scelta). La sua conservazione si deve solo al prestigio del modello latino (conscientiam), che influenza anche la grafia della parola (e quella di derivati come coscienzioso).
VEDI ANCHE conoscenza o conoscienza?; -cia, -gia, -scia, ...
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Linguistica
Fenomeno, presente nello spagnolo, nei dialetti italiani centro-meridionali, nel corso, nel sardo ecc., per cui si ha confluenza tra le consonanti v e b.
Medicina
Nel linguaggio medico, forma [...] di dislalia in cui diverse consonanti vengono sostituite dal suono b. ...
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RITRAZIONE DELL'ACCENTO
La ritrazione dell’accento consiste nello spostamento dell’➔accento dalla propria sede originaria verso l’inizio della parola.
Spesso una parola con accentazione ➔piana viene [...] pronunciata con accentazione ➔sdrucciola per influenza di altre parole dal suono simile.
Ad esempio, pudìco tende a essere pronunciato pùdico, forse sul modello di lùdico (➔pùdico o pudìco?), oppure bocciòlo tende ad essere pronunciato bòcciolo, sul ...
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Le consonanti occlusive sono suoni momentanei non prolungabili nel tempo (➔ fonetica). Durante la loro produzione è possibile identificare tre fasi: una di impostazione in cui gli organi articolatori si [...] k/ → [p̬ t̬ k̬]: ad es. la catena → [lak̬aˈt̬eːna] (Rohlfs 1966: § 209; Marotta 2005). Il risultato è un suono prodotto con un grado minore di energia e un tasso variabile di sonorizzazione: per questo motivo tali occlusive sono sul piano percettivo ...
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suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse...
suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...