Genere musicale sviluppatosi negli anni Sessanta del Novecento come evoluzione del rock 'n' roll, in seguito alla diffusione di nuove tecniche elettroniche e all'influenza del beat britannico (→ beat generation).
Gli [...] come C. Santana, gli Who, J. Hendrix e J. Joplin. In partic., Hendrix radicalizzò e distorse il suono della chitarra elettrica attraverso performance provocatorie, trasformando lo strumento musicale in una parodia dei cannoni da guerra. Mentre i ...
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BERGONZI, Michelangelo (Michel'Angelo)
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Nacque a Cremona intorno al 1720. Figlio di Carlo, esercitò anch'egli l'arte di liutaio, lavorando sotto la guida del padre, al [...] sempre felice del legno, e dal tipo di vernice, a volte spessa e dura e a volte trasparente e brillante. Il suono, inoltre, è sempre piuttosto scarso e caratterizzato da un timbro nasale molto spiacevole. Non mancano tuttavia, fra i suoi strumenti ...
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RUBINSTEIN, Artur
Alberto PIRONTI
Pianista, nato a Łódź il 28 gennaio 1886. Studiò a Berlino con Rudolf Maria Breithaupt per il pianoforte, Robert Kahn e Max Bruch per la composizione; ebbe poi lezioni [...] a Berlino ed il successo fu così entusiastico che egli fu immediatamente scritturato a Dresda, ad Amburgo e a Varsavia. Nel 1905 suonò a Parigi e nel 1906 fece il suo primo giro di concerti negli Stati Uniti. Da allora, attraverso una lunghissima ed ...
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PERRACHIO, Luigi
Giorgio Pestelli
PERRACHIO, Luigi. – Nacque a Torino il 28 maggio 1883 da Ludovico e da Luisa Elia.
Crebbe in una famiglia della solida e colta borghesia piemontese, dove la conoscenza [...] la prima educazione musicale in casa, dal padre, ingegnere e acquerellista, e dalla madre, entrambi pianisti dilettanti. Ragazzo, suonò l’organo e ricevette rudimenti di violoncello e di armonia da Giuseppe Carlo Bono e Paolo Copasso; per la ...
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ACCURSI, Romeo
Silvana Simonetti
Violinista del sec. XIX di origine italiana, ma vissuto per lo più a Parigi, durante il Secondo Impero. Conseguì in giovane età il primo premio di violino al conservatorio [...] G. Mario, E. Tamberlik e Francesco Stanzieri, che scrisse apposta per l'A. un Andante e Rondò.Il 1 apr. 1859 l'A. suonò un Caprice pour violon et piano sull'opera Otello di G. Rossini, in uno degli abituali concerti eseguiti nel salotto dello stesso ...
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sintetizzatóre Strumento musicale elettronico, usato ampiamente nella musica pop e jazz, costituito da oscillatori che generano suoni di gamma molto ampia (note, timbri di numerosissimi strumenti, rumori [...] correlata alla velocità con la quale il tasto viene percosso, effetto ottenuto modulando l’inviluppo di ampiezza. La durata di un suono registrato poi è limitata mentre è spesso l’esecutore che determina la durata di una nota. A questo scopo, nella ...
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HAWKINS, Coleman
Antonio Lanza
Tenorsassofonista statunitense di jazz, nato a St. Joseph (Mississippi) il 21 novembre 1904, morto a New York il 19 maggio 1969. Compiuti gli studi musicali al Washburn [...] anche L. Armstrong. Nel 1934 si trasferì in Europa contribuendo in maniera risolutiva alla conoscenza del jazz nel vecchio continente; suonò con l'orchestra dell'inglese J. Hylton e col quintetto dell'Hot Club de France diretto dal chitarrista gitano ...
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Musicista italiano (n. Bologna 1907 - m. 2002). Ha studiato musica a Bologna e fisica acustica a Roma e Torino. Dopo aver suonato come cornista in varie orchestre italiane, ha insegnato corno al conservatorio [...] a una normativa definita per il diapason, nonché i suoi scritti di acustica musicale. Tra le sue pubblicazioni si ricordano: Acustica musicale (1960); Il diapason (con U. Leone, 1969); Il suono (1974); Lessico di acustica e tecnica musicale (1980). ...
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Artem′ev, Eduard Nikolaevič
Lorenzo Dorelli
Compositore russo, nato a Novosibirsk il 30 novembre 1937. Musicista di formazione classica, è stato tra i pionieri della musica elettronica, che ha applicato [...] nelle sue prime opere, Mozaika (1967, Mosaico) e Dvenadcat′ vzgljadov na mir zvuka (1969, Dodici sguardi sul mondo del suono), iniziò a sperimentare le potenzialità del nuovo mezzo, esplorando soprattutto il rapporto tra la percezione dei timbri e il ...
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Musicista (Bologna 1568 - ivi 1634). Studiò con G. Guami. Monaco olivetano, fu organista nel convento di S. Michele in Bosco a Bologna, dove istituì una scuola e un'accademia. Tra le sue numerosissime [...] Padova, 1605; Il festino nella sera del Giovedì grasso, 1608, ecc.). Lasciò inoltre trattati (Cartella musicale, Conclusioni nel suono dell'organo), e, sotto lo pseudonimo di Camillo Scaliggeri della Fratta, commedie e farse rusticali, la raccolta di ...
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suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse...
suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...