FELICIANI (Filiciani, Felisiani, Feligiani), Andrea
Pacifica Artuso
Nato a Siena, in anno imprecisato ma comunque nella prima metà del secolo XVI, non si possiedono molte indicazioni sulla sua prima [...] 1575, n. 791, c. 361r; 1596, n. 793, c. 69v; Giornali e ricordi, 1575, n. 726, c. 62r; A. Banchieri, Conclusioni nel suono dell'organo, Bologna 1609; I. Ugurgieri-Azzolini, Le pompe sanesi, II, Pistoia 1649, pp. 4 s.; R. Morrocchi, La musica in Siena ...
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BARSANTI, Francesco
Alberto Pironti
Nato a Lucca verso il 1690, seguì per qualche tempo i corsi di giurisprudenza all'università di Padova, ma poi si dedicò interamente alla musica. Studiò con diversi [...] anche uno dei principali esecutori dei concerti organizzati dalla Edinburgh Music Society.
Dopo un breve ritorno nel 1735 a Lucca, dove suonò nelle feste musicali per la solennità della Santa Croce (13 e 14 settembre), il B. intorno al 1750 rientrò a ...
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Compositore estone (n. Paide 1935). Dopo le esperienze nella musica d'avanguardia, negli anni Sessanta la sua produzione subì una svolta, segnata dall'interesse per il canto gregoriano e la musica antica. [...] arpeggio, o scala, o più spesso una triade, considerato talvolta per questo vicino al minimalismo. Come nel suono delle campane (tintinnabuli), in questa musica sono compresenti semplicità e complessità, densità di assonanze, stasi apparente e ...
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Carla Moreni
Abbado senza eredi
Il maestro dopo ogni esecuzione chiedeva una pausa di silenzio. Non voleva subito l’applauso. Dal podio restava fermo, senza abbassare le braccia. Dirigeva anche quel vuoto, [...] tanti lo continuano a vedere come il modello del podio oggi. Anche se, purtroppo, è destinato a scomparire quel suo suono tanto riconoscibile, nelle orchestre man mano forgiate (e la Mozart, l’ultima creatura, è stata sciolta pochi giorni prima della ...
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DAVICO, Vincenzo
Anna Bisconti
Nacque a Monaco (principato) il 14 gennaio del 1889 da Giuseppe e da Maria Accomasso. Iniziò i suoi studi a Torino con il maestro Giovanni Cravero e li terminò al conservatorio [...] serica e nuvolosamente arabescata di Debussy, Ravel, Matisse e Valéry, ma anche le premesse della nuova concezione del suono" (G. Cogni).
Malgrado l'interesse suscitato dalle sue composizioni per orchestra, il D. si dedicò prevalentemente alla ...
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LORENZINI, Raimondo
Luca Della Libera
Nacque a Roma nella prima metà del XVIII secolo. La maggior parte delle fonti sul L. è costituita dai documenti amministrativi del capitolo della basilica di S. [...] il signor Costantini tedesco, et il signor Ballabene, i quali in presenza di tre maestri di cappella furono esaminati col suono dall'organo [(]. Fu in secondo luogo imbussolato il signor Lorenzini, et corso il bussolo, furono trovate numero 11 palle ...
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Compositore tedesco (Lahr 1930 - Berlino 2018). Ha studiato composizione a Friburgo in Brisgovia e a Darmstadt, e teologia, filosofia e musicologia a Tubinga. Parroco e poi insegnante di religione, dal [...] pubblico in sala. La serie Produktionsprozesse (dal 1968) è centrata sui processi di fonazione e di produzione del suono (comprende Maulwerke, 1968-74; Atemzuge, 1970-71; Körper-Sprache, 1979-80; Worte, Töne, Schritte, 1997), mentre le Radiophonien ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] di miti. In poemi "pagani" come Widsith (Il Viaggiatore a terre lontane) e Il lamento di Deor colpisce il compiacimento nel suono di nomi già leggendarî di dei, di re, di eroi. L'epos di Beowulf (v.), scandinavo per contenuto, è però anglosassone ...
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GRECO, Gaetano
Augusto Petacchi
Figlio di Francesco nacque a Napoli intorno al 1657, benché il Florimo riporti poco credibilmente il 1680 come suo anno di nascita.
Del padre Francesco si ignorano luogo [...] all'Ursino, presso il conservatorio dei Poveri di Gesù Cristo per quanto concerneva l'insegnamento di "canto e suono di tasti, composizione e contrappunto". Lasciò questo incarico nel maggio del 1706; suo successore fu N. Ceva, presumibilmente ...
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techno-music
Ernesto Assante
Quando la musica diventa elettronica
La techno-music è uno stile di musica elettronica che ha preso piede negli Stati Uniti nella prima metà degli anni Ottanta del Novecento. [...] forme ormai agonizzanti della disco-music e guardava con interesse al fenomeno della house-music di Chicago.
Il suono techno, per ammissione stessa dei suoi principali interpreti, aveva ascendenti assai eterogenei: il funk anni Settanta di Funkadelic ...
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suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse...
suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...