Pianista jazz (Bocas del Toro, Panama, 1902 - New York 1963); dal 1919 a New Orleans suonò con i più grandi musicisti dell'epoca. A Chicago (1925) e a New York (1927) con K. Oliver, organizzò poi a New [...] York la sua prima orchestra, tutta con musicisti di grande valore, tra cui L. Armstrong che nel 1935 ne assunse la direzione. Nel 1941 R. lasciò Armstrong per dirigere proprî complessi ...
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Trombettista di jazz statunitense (Council Bluffs 1928 - New York 1999). Dalla fine degli anni Quaranta suonò con varî artisti, fra i quali ricordiamo L. Hampton, G. Mulligan, H. Silver. In seguito formò [...] proprî gruppi e, nei primi anni Sessanta, collaborò con B. Golson, sodalizio ripreso negli anni Ottanta. Improvvisatore di formazione bop-hard bop, il suo stile è caratterizzato da un profondo lirismo ...
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Musicista fiorentino o pistoiese (fine secolo 13º), del quale si sa solo che "diede il suono" a un madrigale di Lemmo da Pistoia conservatoci in un codice vaticano e che fu amico di Dante, di cui probabilmente [...] musicò alcune canzoni. Nel Purgatorio (c. II), Dante immagina di trovarlo sulla spiaggia dell'Antipurgatorio, di esserne salutato e di salutarlo con tenera effusione, e di pregarlo di cantare ancora una ...
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tocco musica Percussione delle dita sulle corde di uno strumento per farle vibrare e trarne il suono. In particolare, nella tecnica pianistica, l’arte di produrre il suono nelle volute qualità d’intensità [...] e di timbro, che si manifesta nel modo di ‘toccare’ i tasti, con le tante imponderabili differenze che si ottengono nella pratica di un abile e sensibile esecutore. storia A Firenze, nel 15°-18° sec., ...
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Musicista statunitense (New Orleans 1883 - Chicago 1932), una delle prime e più popolari figure del jazz; suonò come cornettista in varie orchestre. ...
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Nella Roma antica, canto funebre intonato dalle prefiche dietro il feretro secondo schemi fissi e al suono del flauto; cedette poi il posto alla laudatio. La n. si continua nelle letterature popolari (voceri, [...] canti di compieta ecc.) ...
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Musicista (Lublino 1837 - Bruxelles 1912), fratello di Henryk. Studiò al conservatorio di Parigi. Pianista e compositore, suonò spesso in duo con il fratello e fu insegnante di pianoforte nei conservatorî [...] di Mosca (1865-69) e Bruxelles (dal 1878). Scrisse soprattutto musiche pianistiche di grande virtuosismo tecnico ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La musica
Christian Meyer
La musica
Osservazioni di carattere generale
La musica, come scienza e rappresentazione del mondo, attingeva [...] il 1268 per opera di Ruggero Bacone (1214 ca.-1294), per il quale la scienza della musica trattava solamente del suono fisico, e ciò favorì la scomparsa della musica delle sfere, musica mundana, dall'orizzonte della scienza della musica. Allo stesso ...
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Il termine è usato per indicare un genere di musica prodotto con mezzi elettronici. Fra gli esperimenti avutisi in campo musicale dopo la seconda guerra mondiale occupa un posto singolare il tentativo [...] (esperimenti che consistevano nel registrare su nastro magnetico suoni e rumori già concretamente esistenti, i quali, nella ricerca del materiale sonoro da adoperare, la realizzazione dei suoni (che può avvenire anche ad opera di tecnici) e la ...
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La parte audio di un film, composta da parola (dialogo), rumori (effetti sonori), musica e ottenuta tramite impressione di segnali luminosi su un lato della pellicola cinematografica che, letti da un apposito [...] A.L. Satie, S.S. Prokofe´v. Nel 1926 la presentazione di un nuovo procedimento chiamato vitaphone – che prevedeva che il suono fosse registrato su un disco e sincronizzato con il proiettore – fu un vero e proprio trionfo, così che l’anno successivo ...
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suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse...
suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...