Pianista (Cheb, Boemia, 1903 - Guilford, Vermont, 1991). Studiò a Vienna con R. Robert per il pianoforte, J. Marx e A. Schönberg per la composizione. Celebre concertista, suonò anche in complessi da camera, [...] formando un celebre duo con il violinista A. Busch, suo suocero. È da considerarsi tra i maggiori interpreti del repertorio beethoveniano. Dal 1939 negli Stati Uniti, è stato insegnante al Curtis Institute ...
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Sassofonista (Inglewood, California, 1925 - New York 1985); esordì nell'orchestra di Les Brown, insieme al fratello Ray, trombonista. Nel 1941 a New York con B. Sherwood, suonò con T. Powell (1943) e B. [...] Goodman (1944). Nel 1947 fu nell'orchestra di W. Herman, dove acquistò notevole fama come uno dei cosiddetti four brothers e come uno degli iniziatori del cool jazz. Nel 1950 si riunì con B. Goodman, per ...
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Francesconi, Luca. – Compositore italiano (n. Milano 1956). Ha studiato composizione con A. Corghi, K. Stockhausen e L. Berio, del quale è stato anche assistente dal 1981 al 1984. Nel 1990 ha fondato Agon, [...] di produzione e di ricerca musicale in Italia. Musicista antiaccademico, interessato a tutte le dimensioni possibili del suono, si può considerare una delle personalità più originali emerse sulla scena compositiva europea a partire dagli anni Ottanta ...
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Violinista jazz (n. su una nave di emigranti dall'Italia agli USA 1904 - m. Seattle, Washington, 1978); nel 1926 col chitarrista E. Lang costituì un importante combo; suonò poi nelle orchestre di R. Wolfe [...] Kahn e di P. Whiteman, raggiungendo una vasta popolarità. Dal 1932 al 1944 diresse varie formazioni, ritirandosi poi a Hollywood per dedicarsi a incisioni di carattere commerciale ...
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Fisica
In acustica, intervallo di accomodamento, il tempo (circa 0,07 secondi) che deve passare perché l’orecchio percepisca un brusco aumento d’intensità di un suono.
In ottica, in un sistema ottico centrato [...] e per A2. Centro dell’i. è il punto ([α1+α2]/2, [β1+β2]/2), ampiezza la distanza
musica Distanza che intercorre tra due suoni di diversa altezza. A seconda del numero di note della scala comprese tra le due note, l’i. può essere di seconda, terza ...
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Trombonista afroamericano (New York 1904 - San Francisco 1946). Solista del jazz classico, mise a punto con B. Miley lo stile growl nell'orchestra di D. Ellington, in cui suonò dal 1926 fino alla morte. ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] mente di ciascuno, 'secondo il più e il meno', ascoltare la musica è esperire l'opera della Creazione.
Dal numero al suono
La crisi di fondamento del numero sonoro non ha termine con Descartes e Kepler. Se le figure geometriche sono più vicine a Dio ...
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Sistema di composizione musicale in cui i rapporti che si determinano fra i suoni sono assolutamente indipendenti dalle relazioni con un suono fondamentale, ma dipendono soltanto dalle reciproche relazioni [...] Křenek, nelle Variazioni, immaginò una serie di carattere speciale: in essa sono contenuti tutti gli intervalli possibili fra dodici suoni diversi. A parte un caso così particolare, il compositore sceglie la serie a seconda del suo gusto e della sua ...
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Contrabbassista afroamericano (Okmulgee, Oklahoma, 1922 - Copenaghen 1960). Di origine pellerossa, fino al 1941 si esibì nell'orchestra diretta dal padre, per passare poi (1942) a quella di Ch. Barnet. [...] Suonò poi con D. Gillespie, R. Eldridge, D. Ellington e W. Herman. Negli ultimi anni si dedicò prevalentemente al violoncello; dal 1958 si stabilì in Europa. È considerato il primo grande contrabbassista del jazz moderno. ...
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Strumento musicale a tastiera e a corde pizzicate in forma di piccola spinetta, molto popolare in Inghilterra nell’epoca elisabettiana (seconda metà del 16° sec.), per la dolcezza del suono e la facilità [...] dell’esecuzione; veniva appoggiato su un tavolo o tenuto in grembo dall’esecutore. Verso la fine del Cinquecento il nome passò a indicare i vari tipi di clavicembalo ...
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suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse...
suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...