COLLA (Colla-Pini), Vincenzo
Francesco Bussi
Dalla domanda presentata dal C. per il concorso a maestro di cappella del duomo di Milano nel 1847 ("d'anni circa 56") pare di poter arguire che sia nato [...] , quando gli successe R. Boucheron (s'ignorano le cause della sostituzione). Ivi il C. ebbe, fra l'altro, l'ufficio di suonare l'organo a richiesta della città o del governo, osservando però una convenzione speciale con il duomo, e d'istruire in un ...
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ESCOBAR, Amedeo
Paola Campi
Nacque a Pergola (Pesaro-Urbino) il 14 ag. 1888 da Adelgardo, d'origine spagnola, e da Irene Guazzugli Marini. Studiò armonia e composizione e si diplomò in violoncello presso [...] di un'altra orchestra formata da sette elementi all'hôtel de Russie, in via del Babuino a Roma e nel 1931 suonò anche nell'orchestra di Sam Wooding, una delle più grandi orchestre americane dell'epoca, formata esclusivamente da musicisti di colore ...
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GIORGETTI, Ferdinando
Ennio Speranza
Nato a Firenze il 25 giugno 1796, dimostrò precocemente spiccate doti musicali iniziando a suonare il violino all'età di tre anni. A cinque intraprese studi regolari [...] . 24, Barcaroletta e rondò brillante per violino e pianoforte obbligato…op. 33; le opere didattiche Metodo per esercitarsi a ben suonare l'alto viola, Sei studi per violino (per servire di esercizio preliminare a quelli di Paganini) op. 28; inoltre l ...
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CARNEFRESCA, Bernardino
Raoul Meloncelli
- Più noto con il soprannome di Lupacchino (Lupachino, Luppagino, Luppachini) dal Vasto, il C. nacque a Vasto (Chieti) nella prima metà del sec. XVI. Scarse [...] le numerose ristampe succedutesi per oltre un secolo, contiene Duetti a soprano e tenore, da esercitare i principianti di suono e di canto ed è, in realtà, un'antologia di composizioni vocali senza testo in stile imitativo dal ritmo assai ...
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JANIGRO, Antonio
Ennio Speranza
Nacque a Milano il 21 genn. 1918 da Nicola, originario del Molise, e da Maria Cavo, ligure.
Lo J. crebbe in un ambiente musicale "ma tragico" (cfr. intervista rilasciata [...] il violoncello, metto la sordina e comincio un pochino a studiare. A un certo momento viene un signore e mi dice "Ma lei suona molto bene. Guardi, io organizzo dei concerti ad Auxerre, se lei vuole io la prendo subito per un concerto". Questo è stato ...
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GULLÌ, Luigi Gaetano
Alessandra Ascarelli
Nacque a Scilla, presso Reggio di Calabria, ultimo di nove figli, il 16 giugno 1859 (Macrì, p. 83; l'11 giugno, secondo repertori e dizionari) da Giuseppe e [...] che, forse per sensibilità musicale, gli fu più vicino fu E. Grieg, cui fu legato da profonda amicizia.
All'apice della fama il G. suonò anche al cospetto dei reali, e ne ebbe in dono una pipa con lo stemma di casa Savoia e una spilla con brillanti a ...
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BOTTAZZO, Luigi
Nacque a Presina, fraz. del comune di Piazzola (Padova), il 9 luglio 1845. Rimasto cieco all'età di nove anni per un incidente in una officina di fabbro, fu ospite dell'Istituto dei ciechi [...] ). In diverse conferenze (degna di particolare memoria è quella tenuta a Milano nel dicembre 1897) egli trattò del modo di suonare l'organo e del repertorio che a tale strumento meglio si addice. Anche nelle sue composizioni organistiche, con pedale ...
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GREGORI
Sandranna Ciccariello
Famiglia di musicisti originari di Siena. Alberto, il primo di cui si ha notizia, nacque a Siena forse nei primi decenni della seconda metà del sec. XVI. Egregio suonatore [...] lavori non furono accolti favorevolmente. Annibale confessa di essersi quasi pentito di averli pubblicati: "dovevo […] far sentire il suono dei miei Madrigali più tosto all'orecchie de gl'Amici, che dei Censori […] per non soffrire la lingua malevola ...
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DI VEROLI, Manlio
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Nato a Roma il 12 apr. 1888 da Marco e Adelaide Efrati, iniziò lo studio del pianoforte privatamente all'età di otto anni, entrando poi come allievo interno nel conservatorio di [...] A. Cotogni, il baritono M. Giorda, il basso P. Argentini e l'attore G. Eliseo. Amico di A. Casella, con il quale suonò spesso in duo pianistico, fu richiesto da Victor De Sabata che lo volle come solista in concerti per pianoforte e orchestra del ...
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CORDANS, Bartolomeo
Giuseppe Radole
Nato a Venezia nel 1700 circa, entrò giovanissimo (1712) nell'Ordine dei francescani osservanti, dove, oltre agli studi umanistici, filosofici e teologici, portò [...] aveva scritto "di propria mano diversi volumi in Musica di nuovo gusto per il canto di più voci e per il suono di strumenti" (ibid., p. 156). Nell'organico strumentale egli usava il quintetto d'archi, cuì poteva aggiungere saltuariamente e secondo l ...
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suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse...
suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...