Nella mitologia greca, figlia di Zeus e di Mnemosine, divinità del canto e della danza.
Il numero e i nomi delle M. (Clio, Euterpe, Talia, Melpomene, Tersicore, Erato, Polimnia, Urania, Calliope) furono [...] Guida delle M. era considerato Apollo Musagete, con cui esse cantavano e danzavano. Divenute dee della danza, del canto e del suono, furono poi invocate genericamente da poeti e aedi; solo in età ellenistica e più ancora in età romana fu definito il ...
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(gr. Μέμνων) Mitico figlio di Titone e dell’Aurora (Eos), re degli Etiopi. Intervenuto durante la guerra di Troia in aiuto dello zio Priamo, uccise Antiloco accorso in aiuto del padre Nestore e combatté [...] dette dai Greci colossi di M.; una delle due, danneggiata nel 27 a.C. da un terremoto, iniziò a emettere un suono a ogni sorgere del Sole: il fenomeno, identificato dagli antichi come un saluto che M. rivolgeva alla madre Aurora, era probabilmente ...
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DE LORENZI, Giovanni Battista
Franco Rossi
Nacque a Schio presso Vicenza nella parrocchia di S. Pietro, da Leonardo e da Cecilia Miolli, il 12 marzo 1806 (e nton il 11 come è generalmente riportato), [...] superiore viene perciò immessa con una pressione maggiore nel serbatoio generale e quindi nelle canne, dando luogo ad un suono più potente. Il pericolo di una variazione nella risposta in frequenza viene evitato dal D. con un cambiamento nella ...
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PIEDIGROTTA
Raffaele Corso
. Accanto all'ingresso della celebre grotta di Pozzuoli, che la leggenda attribuisce all'opera magica di Virgilio, sorgeva nel sec. XIII una chiesetta dedicata a S. Maria [...] di carta di strane fogge, a forma di pesce, di barca, ecc. Si mangia, si balla, si canta al suono di vecchi strumenti rumorosi (putipìt, scetavaiasse, triccheballacche, caccavelle). Con la festa è connessa l'origine della canzone popolare napoletana ...
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Scienza egizia. Mantica
Christian Leitz
Michel Chauveau
Mantica
Per 'mantica' s'intende l'insieme dei diversi tentativi compiuti dagli Egizi per ottenere previsioni su eventi futuri sulla base dell'osservazione [...] un gioco di parole indiretto: 'bue' si dice non solo ı̓ḥ, come nel sogno, ma anche smʒ, parola che ha lo stesso suono di quella usata per 'uccidere' nell'interpretazione dei sogni. Da ultimo va riportato l'esempio di un'allegoria che sinora è stato ...
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Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali e delle consonanti di un alfabeto.
Comunicazione scritta che una persona indirizza a un’altra, oppure a un ufficio, a un ente [...] dello scrivente (per es., in ted., über o ueber). Può infine presentarsi il caso che una lettera non esprima alcun suono (per es., h nelle voci del verbo avere).
Nel computo del calendario, lettera domenicale, lettera lunare, lettera nundinale ecc ...
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Complesso dei riti e delle cerimonie propri di un culto religioso. La formazione della l. è determinata da due motivi: la necessità di fissare in forme adatte la vita e la professione della religione, [...] Babilonia. Alla l. si accompagna un certo numero di azioni simboliche (per es. la benedizione sacerdotale; nel capodanno il suono della shōfār, la buccina; nella festa dei tabernacoli l’uso della lūlāb, la fronda di palma e la circumambulazione del ...
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Scienza indiana: periodo classico. Divinazione e astrologia
David Pingree
Divinazione e astrologia
'Saṃhitā' ('divinazione')
Anche in India, come altrove, la divinazione ha origini antichissime. [...] del suo Kitāb al-Hind; del medesimo testo esiste una versione in hindī, redatta da Caraṇadāsa.
Lo svaraśāstra (lett. 'scienza del suono') è una forma di divinazione e, soprattutto, di magia che mira a far ottenere la vittoria ai sovrani. Essa ha le ...
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Ventriloquia
Vincenzo Mastrangeli
La ventriloquia (da ventriloquo, derivato, per la mediazione del francese ventriloque, del latino tardo ventriloquus, composto di venter, "ventre", e del tema di loqui, [...] fra la gola e la cavità nasale, aiutata in questo dal velopendulo (o palato molle), che abbassandosi propaga il suono nelle cavità nasali e ottiene così un rinforzo del tono laringeo. In questo modo alcune persone dotate di straordinarie attitudini ...
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CANDIDO, Giuseppe
Mario Gaudiano
Nacque a Lecce il 28 ott. 1837 da Ferdinando e Stella De Pascalis, primogenito di sette figli. Nel 1847 entrò nel locale collegio dei gesuiti, dove si distinse per la [...] più noto fu la sincronizzazione del movimento e del suono di un gruppo di pubblici orologi da torre ottenuta d'ora, in modo che le campane di tutte le torri suonavano all'unisono. L'installazione degli orologi elettrici di Lecce, realizzata a ...
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suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse...
suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...