lettore
lettóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. lector-oris, der. di legere "leggere"] [ACS] L. del suono (in partic. fonografico, magnetografico, e simili): sinon. poco usato di fonorivelatore. [...] ◆ [MTR] [ELT] [INF] L. di dati: denomin. generica di dispositivi per estrarre dati da oggetti che li contengano, in partic. da schede perforate (l. di schede), nastri perforati (l. di banda), dischi e ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La teoria della musica
Thomas Christensen
La teoria della musica
Nel XVIII sec. la musica non ebbe particolare spicco come oggetto d'indagine scientifica. In effetti la [...] un modello concettuale secondo il quale una corda che vibrasse seguendo la formula di Taylor potesse generare simultaneamente numerosi suoni più acuti in relazione armonica. Già nel XVII sec. una dimostrazione di Wallis aveva reso noto che una corda ...
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Canto
Serena Facci
Rodolfo Celletti
Il termine, equivalente del latino cantus, derivato di canere, "cantare", indica la modulazione della voce o l'espressione vocale della musica. Unità di suono e [...] di cantanti eccezionali, i contraltisti avevano un'estensione che, dal fa grave (fa 2), giungeva al sol acuto (sol 4) e a suoni singolarmente scuri e ampi in basso e nei primi centri. I sopranisti potevano spingersi dal la sotto il rigo (la 2) fino ...
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terzo
tèrzo [agg. numerico ordinale Der. del lat. tertius, da tres "tre"] [LSF] Che in una serie numericamente ordinata viene dopo altri due. ◆ T. suono: (a) [ACS] lo stesso che suono di combinazione, [...] di Tartini: v. acustica musicale: I 40 e; (b) [FBT] onde superficiali nell'elio II: v. elio liquido: II 396 d. ◆ [ALG] [FAF] Principio del t. escluso: nella logica matematica, principio, già noto nella ...
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multimedialità Uso contemporaneo e sinergico di molti media. Prodotti multimediali sono quelli che utilizzano strumenti comunicativi di tipo diverso, come testo, grafica, animazione o suono. Il termine [...] ha introdotto mutamenti profondi nel panorama dei media: la televisione, per es., da puro strumento di ricezione ‘passiva’ di suoni e immagini in movimento, tende a trasformarsi in strumento in grado di consentire all’utente un alto grado di scelta e ...
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La querelle sui generi musicali che ha caratterizzato il ventennio a cavallo tra la fine del 20° e i primi anni del 21° sec. può essere ricondotta a una serie di ragioni che investono livelli diversi del [...] coordinate da un direttore d’orchestra, e che si può considerare in parte superata con l’introduzione dei campionatori di suono digitali, i quali permettono di trasferire il rumore preregistrato su una tastiera Midi che ne modifica l’altezza in modo ...
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barriera
barriéra [Der. del fr. barrière, da barre "sbarra"] [LSF] Ciò che s'oppone al movimento di un corpo, di un fluido, di particelle, ecc. ◆ [MCF] B. aerodinamica del suono, o b. sonica: il complesso [...] che un corpo (in partic. un velivolo) in moto nell'aria deve vincere perché la sua velocità possa superare quella del suono; l'aumento di temperatura che si determina, via via maggiore, con il crescere della velocità di volo, per effetto dell'arresto ...
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Fisica
In acustica, intervallo di accomodamento, il tempo (circa 0,07 secondi) che deve passare perché l’orecchio percepisca un brusco aumento d’intensità di un suono.
In ottica, in un sistema ottico centrato [...] e per A2. Centro dell’i. è il punto ([α1+α2]/2, [β1+β2]/2), ampiezza la distanza
musica Distanza che intercorre tra due suoni di diversa altezza. A seconda del numero di note della scala comprese tra le due note, l’i. può essere di seconda, terza ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] mente di ciascuno, 'secondo il più e il meno', ascoltare la musica è esperire l'opera della Creazione.
Dal numero al suono
La crisi di fondamento del numero sonoro non ha termine con Descartes e Kepler. Se le figure geometriche sono più vicine a Dio ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] pa e ba (Eimas et al., 1971). Cosa ancora più importante, essi furono in grado di dimostrare che i bambini sentono questi suoni in modo categoriale. Per illustrare questo punto, si provi a mettere una mano sulla gola e l'altra (con il dito indice ...
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suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse...
suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...