La sensazione uditiva e le vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque) che possono produrre tale sensazione. Per estensione, tutte le vibrazioni propagantisi in un mezzo, [...] da 16 a 20.000 Hz; si hanno infrasuoni al disotto di 16 Hz, ultrasuoni al disopra di 20.000 Hz.
Propagazione del suono
L’emissione di s. da parte di un corpo in vibrazione costituente la sorgente sonora e la loro propagazione sino all’orecchio di un ...
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Suono, formazione del
Andrea Frova
Il suono è la sensazione che si manifesta a livello cerebrale allorché un'onda di pressione ‒ ossia il propagarsi di un'alternanza di alta e bassa pressione ‒ incide [...] , corno e tuba.
La voce
La voce compendia in sé le caratteristiche sia del violino, per il fatto che la fonte del suono è costituita da corde in oscillazione (le pieghe vocali), sia degli strumenti a fiato, per il fatto di avere una cavità risonante ...
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Fisica
In acustica, m. di un suono è la riduzione o eliminazione della percettibilità di un suono dovuto alla presenza di un altro di frequenza anche diversa; nel caso che il suono mascherante abbia intensità [...] adeguato subito dopo il primo, questo non viene percepito. Un’informazione, per es. linguistica, può esser coperta da un suono di m. (rumore bianco, noise) oppure da un’altra informazione di tipo e intensità adeguati.
Scienza militare
Nel linguaggio ...
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ipersuono
ipersuòno [Comp. di iper- e suono] [ACS] Ultrasuono, o, più in generale, onda elastica, di frequenza partic. alta, convenz. maggiore di 109 Hz. ...
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ultrasuono
ultrasuòno [Comp. di ultra- e suono] [ACS] Perturbazione ondosa longitudinale in un fluido, analoga a una perturbazione sonora, ma caratterizzata da frequenze al di là del limite superiore [...] del campo delle frequenze udibili, che sono cioè comprese all'incirca tra 20 kHz e 1000 MHz (per frequenze ancora superiori si usa parlare di ipersuoni); anche, vibrazione elastica che può dar luogo all'anzidetta ...
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Fisica
Fenomeno acustico per il quale un suono, riflettendosi contro un ostacolo, può tornare a essere udito nel punto in cui è stato emesso. Perché un’e. sonora si produca è necessario che vi sia una [...] tra la sorgente sonora e la superficie riflettente vi sia, nell’aria, almeno una distanza di 17 m (essendo la velocità di propagazione del suono nell’aria uguale a circa 340 m/s; v. fig.). Tale distanza minima è sufficiente a produrre l’e. solo se il ...
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sonoro In fisica, corpo s., corpo elastico (una corda, un diapason ecc.) che vibri in maniera da trasmettere al mezzo circostante onde elastiche longitudinali di frequenza udibile (tra 16 e 20.000 Hz ca.); [...] onde s., quelle mediante le quali si propaga il suono. ...
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phon
phon 〈fòn〉 [s.m. Tratto dal gr. phoné "suono"] [MTR] [ACS] [FME] Unità di misura del livello sonoro, cioè del livello dell'intensità della sensazione prodotta da suoni (spesso italianizz. in fon): [...] la misura in phon dell'intensità sonora per un determinato suono vale 10 log₁(I/I₀), essendo I l'intensità energetica del suono in esame e I₀ quella di un suono di pari frequenza ma alla soglia di udibilità definita dall'audiogramma normale (→ ...
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suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse...
suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...