assordamento
assordaménto (o assordimento) [Atto ed effetto dell'assordare (o assordire) "rendere sordo"] [FME] [ACS] Nell'acustica medica, fenomeno per cui un suono, pur d'intensità assai maggiore della [...] udibilità, cessa d'essere percepito perché coperto da un altro suono d'intensità maggiore; tale effetto, detto anche mascheramento sonoro, dipende in maniera non semplice dalla frequenza e dall'intensità del suono "mascherante" rispetto a quella del ...
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HRTF (Head related transfer functions)
Lorenzo Seno
Funzioni che tengono conto di come l’orecchio umano filtra il suono in arrivo. La direzione azimutale di provenienza dei suoni è discriminata dal sistema [...] nell’introduzione di formanti e antiformanti, ovvero di picchi e valli spettrali) dipende significativamente dall’angolo di incidenza del suono rispetto alla testa, ma senza le simmetrie di cui soffrono ITDA e ILDA. È possibile misurare le funzioni ...
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ululatore
ululatóre [Der. di ululare, dal lat. ululare, voce onomatopeica] [FTC] [ACS] Speciale generatore acustico, che emette un suono la cui frequenza varia automaticamente e con continuità tra due [...] valori (volendo, quelli estremi del campo sonoro, cioè 16 e 20 000 Hz), usato per misurazioni inerenti all'acustica ambientale ...
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L'Ottocento: fisica. L'acustica
Dieter Ullmann
Myles W. Jackson
L'acustica
Acustica fisiologica: Helmholtz
di Dieter Ullmann
Hermann von Helmholtz (1821-1894), uno dei massimi scienziati del XIX sec., [...] con frequenze p e q e uguale ampiezza A:
[1] ξ1=Asen[2πp(t-x/v)], ξ2=Asen[2πq(t-x/v)],
dove v è la velocità del suono e x la direzione di propagazione.
La sovrapposizione delle due onde si verifica nel punto x=0:
[2] ξ=ξ1+ξ2=2Acos{2π[(p-q)/2]t}sen ...
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diapason
diàpason [Der. del gr. dià pasòn (kordòn) "attraverso tutte (le corde)] [ACS] Strumento atto a dare con notevole purezza un suono di determinata frequenza, costituito da una sbarretta di acciaio [...] costituiscono l'oscillatore di alcuni orologi, anche da polso (orologi a d.). ◆ [ACS] D. normale: d. tale da generare un suono corrispondente al la della terza ottava (la normale: frequenza di 440 Hz); è usato come corista normale, cioè per intonare ...
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lettore
lettóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. lector-oris, der. di legere "leggere"] [ACS] L. del suono (in partic. fonografico, magnetografico, e simili): sinon. poco usato di fonorivelatore. [...] ◆ [MTR] [ELT] [INF] L. di dati: denomin. generica di dispositivi per estrarre dati da oggetti che li contengano, in partic. da schede perforate (l. di schede), nastri perforati (l. di banda), dischi e ...
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In acustica, fenomeno che si riscontra negli ambienti che hanno un elevato tempo di riverberazione (superiore a 2-3 secondi): consiste nel persistere del suono dopo che il suono originario è già cessato. ...
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simpatico
simpàtico [agg. (pl.m. -ci) Der. di simpatia, lat. sympathia, dal gr. sympátheia, comp. di sy´n "insieme" e páthos "sentimento"] [ACS] Suono s.: nell'acustica musicale, suono che si desta per [...] risonanza in risonatori, anch'essi detti s., come, per es., le corde s. di alcuni strumenti (tipic., la viola d'amore), che sono disposte sotto le corde principali ed entrano in vibrazione per accoppiamento ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La teoria della musica
Thomas Christensen
La teoria della musica
Nel XVIII sec. la musica non ebbe particolare spicco come oggetto d'indagine scientifica. In effetti la [...] un modello concettuale secondo il quale una corda che vibrasse seguendo la formula di Taylor potesse generare simultaneamente numerosi suoni più acuti in relazione armonica. Già nel XVII sec. una dimostrazione di Wallis aveva reso noto che una corda ...
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rumore
Gian Vittorio Pallottino
Suoni indesiderati
Un rumore è in generale un segnale confuso, che copre o comunque disturba ciò a cui siamo più interessati. Può trattarsi di un suono, e quindi si parla [...] minimo che un orecchio normale riesce a percepire (soglia di udibilità), il livello di 120 dB corrisponde alla soglia del dolore. Quando il suono aumenta di 10 dB (passando, per esempio, da 20 a 30 dB o da 85 a 95 dB) significa che la sua potenza ...
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suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse...
suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...