Gelmetti, Vittorio
Marta Tedeschini Lalli
Compositore, nato a Milano il 25 aprile 1926 e morto a Firenze il 5 febbraio 1992. Musicista autodidatta, anche in virtù di ciò assunse nel panorama musicale [...] il cinema nacque dalla costante attenzione alla dimensione spettacolare della musica e, più in particolare, alla relazione tra suono e immagine. Egli, infatti, avvertì l'analogia in termini di processo creativo tra il montaggio cinematografico e il ...
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Musicista (Correggio 1533 - Parma 1604). Studiò forse con T. Menon e G. Donati. Organista nel 1566 nella cattedrale di Brescia; dal 1557 al 1584 a S. Marco di Venezia, città in cui (1566-71) gestì una [...] e Giovanni) il senso e la tecnica della scrittura strumentale pura, in un fluido discorso cui il virtuosismo dona nuovi splendori di suono. Le sue musiche furono pubblicate a Venezia e separatamente a Roma dal 1556 al 1609, e in raccolte dal 1562 al ...
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Miro, Joan
Eugenia Querci
La realtà diventa un mondo di sogno
Pittore, grafico e scultore catalano, Miró è profondamente legato alla sua terra: la vita dei contadini, i loro oggetti di uso quotidiano, [...] terra catalana, «il rumore dei cavalli nella campagna, le ruote di legno di carri che cigolano lungo la strada, il suono di passi, grida nella notte, grilli» alimentano la tensione emotiva e psicologica necessaria alla sua pittura.
Nel 1912, intorno ...
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Velvet Underground
Ernesto Assante
La forza dirompente del rock estremo
La rock band statunitense dei Velvet Undergound è stata attiva tra il 1965 e il 1970 con una formazione costituita da Lou Reed, [...] (che curò la realizzazione della copertina con la celebre effige della banana su campo bianco), e connotò immediatamente il suono del gruppo, diviso tra delicate melodie pop come Sunday morning e feroci litanie psichedeliche come Heroin e Waiting for ...
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Fisiologo russo (Rjazan´ 1849 - Leningrado 1936). Dopo essersi laureato a Pietroburgo in scienze naturali (1875) e in medicina (1879), studiò in Germania (1884-86) con C. F. Ludwig a Lipsia e P. Heidenhain [...] e stimolo incondizionato/cibo, il cane produce la salivazione o risposta condizionata alla sola presentazione del suono; il riflesso dapprima incondizionato è divenuto condizionato, legato alla condizione associativa specifica). P. ipotizzò vari ...
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Chačaturjan, Aram Il´ič
Marta Tedeschini Lalli
Compositore georgiano di origine armena, nato a Tiflis (od. Tbilisi, Georgia) il 6 giugno 1903 e morto a Mosca il 1° maggio 1978. Nell'arco della sua lunga [...] occasione di ascoltare i canti, le danze, le forme strumentali tipiche dei repertori popolari transcaucasici. In quei primi anni suonò il piano e il corno tenore a Tbilisi, poi studiò biologia a Mosca e infine violoncello e composizione all'Istituto ...
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GEROSA, Giuseppe
Silvana Galdabini
Nacque il 29 giugno 1857 a Caino in provincia di Brescia da Pietro e Albina Turotti. Dopo aver frequentato le scuole classiche a Brescia, si trasferì a Pavia, dove [...] leghe, in Rendiconti dell'Accademia dei Lincei, cl. di scienze fisiche…, IV [1888], pp. 127-136); Sulla velocità del suono nei vapori [con E. Mai], ibid., VI [1890], pp. 494-502;); scrisse molti lavori in collaborazione sulla suscettività magnetica ...
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LANDOLFI, Carlo Ferdinando
Claude Lebet
Non se ne conoscono il luogo e la data di nascita, da collocarsi nel 1715 circa. Alcuni studiosi hanno ipotizzato che i Landolfi fossero apparentati con i Leidolff, [...] vernice è spesso leggera, dal colore arancione dorato, ma può essere talvolta di un profondo rosso quasi veneziano. Il suono è vigoroso e potente. Come Guadagnini, anche il L. costruì violoncelli di piccolo formato, ancora oggi molto apprezzati dai ...
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MAINARDI, Enrico
Ennio Speranza
Nato a Milano il 19 maggio 1897 da Ferdinando e Luigia Gnocchi, fu avviato dal padre allo studio del violoncello a soli quattro anni. A otto anni diede il suo primo concerto [...] e G. Agosti e, dal 1941, con E. Fischer e G. Kulenkampff, alla cui morte subentrò nel 1948 W. Schneiderhan. Dal 1945 suonò frequentemente in duo con C. Zecchi.
L'attività didattica non fu meno intensa e importante di quella concertistica: dal 1929 fu ...
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McLaren, Norman
Alfio Bastiancich
Regista scozzese, naturalizzato canadese, del cinema di animazione, nato a Stirling l'11 aprile 1914 e morto a Montréal il 26 gennaio 1987. Artista-artigiano per eccellenza, [...] l'emulsione fotografica, creando in tal modo effetti di profondità di campo e addirittura di stereoscopia), il suono animato (disegnando nella zona della pellicola riservata alla colonna sonora) e quello sintetico (fotografando in quello stesso ...
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suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse...
suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...